Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Si fa presto a dire felicità: chi tutela la leggerezza rubata alle nuove generazioni?

Si fa presto a dire felicità: chi tutela la leggerezza rubata alle nuove generazioni?

Nella Giornata internazionale della felicità, che cade il 20 marzo, il pensiero va ai giovani, passati dalla pandemia alla guerra, dalla depressione da Dad al peso di una crisi (anche economica) che si abbatterà inevitabilmente su di loro

Letizia Cini
20 Marzo 2022
La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“

La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“

Share on FacebookShare on Twitter

Si fa presto a dire Felicità. È facile riempirsi la bocca con proclami sulla Gentilezza. Scalda il cuore pensare che il mondo sia un luogo bellissimo nel quale far crescere e vivere i nostri figli. Nella realtà, le cose vanno in modo un po’ diverso. Così, nella Giornata internazionale della felicità, che cade il 20 marzo, il pensiero va ai giovani, passati dalla pandemia alla guerra, dalla depressione da Dad al peso di una crisi (anche economica) che si abbatterà inevitabilmente sulle nuove generazioni.
E non da ora. Quanti contratti a termine, Co.Co.Co, stage, prestazioni occasionali, collaborazioni a tempo determinato dovranno fare una volta terminati gli studi prima di trovare lavoro?

In Italia una giovane donna su due si sente chiedere al colloquio di lavoro: “Ha figli o ha intenzione di farli?”

E, senza lavoro, niente casa (chi può dare un mutuo o un appartamento in affitto a un eterno precario?): ed ecco che i bambini da adolescenti diventano bamboccioni, bambini viziati mai cresciuti, hikikomori, Neet, consumatori compulsivi di social e videogame, vittime di disturbi alimentari, alcolisti, consumatori abituali di sostanze e tutta un’altra serie di etichette che ormai si trovano appiccicate addosso.

Riflessione amara, in tempi non facili, scossi da venti di guerre e pandemie. L’augurio? Che venga trovata e indicata in tempi accettabili una via d’uscita capace di valorizzare le tante peculiarità di ragazze e ragazzi. Se Greta Thunberg viene sbeffeggiata dai detrattori per il suo atteggiamento ’negativo’ e un’eccessiva esposizione mediatica, la maggioranza dei giovani viene tacciata di menefreghismo.

Il giusto equilibrio dove sta?

Le operazioni di soccorso e trasferimento in Italia da parte Cir e Save the Children di bambini e famiglie ucraine vulnerabili giunte al confine polacco in fuga dal conflitto

Boomer, millennial, generazione X, generazione Z… Ogni discorso su una generazione, ogni tentativo di definirne le caratteristiche principali e i tratti che accomunano chi vi appartiene è, per forza di cose, figlio di una generalizzazione e in quanto tale rischia di creare disappunto in chi di quella generazione è parte, volente o nolente, ma stenta a riconoscersi in simili ritratti.

Fra stereotipi e mezze verità, l’augurio in quello che, oltre ad essere il primo giorno di primavera, è anche la Giornata internazionale della felicità, l’International Day of Happiness stabilito dalle Nazioni Unite nel 2012, è nel prendere per buone le parole dell’Assemblea generale: che “consapevole che la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone” ha deciso di proclamare il 20 marzo una tale ricorrenza.

I numeri della felicità

Non conforta la classifica del World Happiness Report, secondo la quale l’Italia è scesa di parecchio, perdendo ben sei posizioni rispetto al report del 2020: bisogna scorrere la graduatoria fino alla trentunesima posizione – la più bassa per l’Europa occidentale – dietro a Uruguay, Spagna e Romania, prima di trovare il Bel Paese. L’Italia negli ultimi dieci anni, ovvero da quando esiste la classifica – non è mai riuscita a piazzarsi sul podio, e non consola il fatto che l’Afghanistan sia stato classificato come la nazione più infelice, dopo Libano, Zimbabwe, Ruanda e Botswana.
Per stilare la classifica, i ricercatori – che hanno tenuto conto di determinati fattori, tra cui il Pil pro capite, la generosità degli abitanti, con quanta serenità si possono compiere le scelte di vita, l’aspettativa di vita e la percezione del livello di corruzione – hanno coinvolto un totale di 150 Paesi, ai quali sono stati assegnati dei punteggi basati su una scala da uno a dieci.

Ucraina bambini
Russia e Ucraina, attualmente in guerra tra loro, si sono classificate rispettivamente all’80esimo e 98esimo posto, anche se la classifica è stata stilata prima dello scoppio della guerra

Ogni anno il World Happiness Report presenta la classifica dei paesi più felici nel mondo e per il quinto anno consecutivo risulta la Finlandia al primo posto. Stilare una classifica sulla felicità dopo due anni di pandemia e una guerra in corso non è stato sicuramente un compito facile; e forse, proprio in questo momento storico, parlare di felicità mentre si combatte su un fronte non sembra essere la parola più adatta.

I 10 paesi più felici del mondo

La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“
La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“

Secondo il World Happiness Report, la Finlandia è il paese più felice del mondo seguito da Danimarca, Islanda, Svizzera e Paesi Bassi nella top 5. Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Israele, Nuova Zelanda e Austria completano la top 10 dei paesi più felici del mondo.
Russia e Ucraina, attualmente in guerra tra loro, si sono classificate rispettivamente all’80esimo e 98esimo posto, anche se la classifica è stata stilata prima dello scoppio della guerra.

L’augurio per il 2022

Se il 2020 non è stato di certo un anno facile – la pandemia ha influenzato pesantemente almeno dieci mesi su dodici, mettendo a dura prova l’economia del mondo e il benessere fisico e psichico delle persone – il 2021 ha dovuto cercare con fatica conferme e sicurezze per sviluppare la propria resilienza. Il 2022, iniziato sotto il peso delle bombe, non deve cedere. La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. Lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“.

Potrebbe interessarti anche

La cantante Christina Aguilera (Instagram)
Lifestyle

Benessere sessuale, i lubrificanti di Christina Aguilera

29 Marzo 2023
Julie Delpy nel film Tv ’Crime and Punishment’ (1998) diretto da Joseph Sargent (tratto dal romanzo ’Delitto e castigo’ di Fedor Dostoevskij), con Patrick Dempsey e Ben Kingsley
Scienze e culture

Donne da romanzo, le eroine di Dostoevskij: “Adulterio? Atto di ribellione”

27 Marzo 2023
Giornata internazionale della visibilità transgender  (EPA/Narendra Shrestha)
Attualità

Giornata della visibilità transgender: oggi #nonTnascondere

31 Marzo 2023

Instagram

  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Si fa presto a dire Felicità. È facile riempirsi la bocca con proclami sulla Gentilezza. Scalda il cuore pensare che il mondo sia un luogo bellissimo nel quale far crescere e vivere i nostri figli. Nella realtà, le cose vanno in modo un po’ diverso. Così, nella Giornata internazionale della felicità, che cade il 20 marzo, il pensiero va ai giovani, passati dalla pandemia alla guerra, dalla depressione da Dad al peso di una crisi (anche economica) che si abbatterà inevitabilmente sulle nuove generazioni. E non da ora. Quanti contratti a termine, Co.Co.Co, stage, prestazioni occasionali, collaborazioni a tempo determinato dovranno fare una volta terminati gli studi prima di trovare lavoro?
In Italia una giovane donna su due si sente chiedere al colloquio di lavoro: "Ha figli o ha intenzione di farli?"
E, senza lavoro, niente casa (chi può dare un mutuo o un appartamento in affitto a un eterno precario?): ed ecco che i bambini da adolescenti diventano bamboccioni, bambini viziati mai cresciuti, hikikomori, Neet, consumatori compulsivi di social e videogame, vittime di disturbi alimentari, alcolisti, consumatori abituali di sostanze e tutta un’altra serie di etichette che ormai si trovano appiccicate addosso. Riflessione amara, in tempi non facili, scossi da venti di guerre e pandemie. L’augurio? Che venga trovata e indicata in tempi accettabili una via d’uscita capace di valorizzare le tante peculiarità di ragazze e ragazzi. Se Greta Thunberg viene sbeffeggiata dai detrattori per il suo atteggiamento ’negativo’ e un’eccessiva esposizione mediatica, la maggioranza dei giovani viene tacciata di menefreghismo. Il giusto equilibrio dove sta?
Le operazioni di soccorso e trasferimento in Italia da parte Cir e Save the Children di bambini e famiglie ucraine vulnerabili giunte al confine polacco in fuga dal conflitto
Boomer, millennial, generazione X, generazione Z... Ogni discorso su una generazione, ogni tentativo di definirne le caratteristiche principali e i tratti che accomunano chi vi appartiene è, per forza di cose, figlio di una generalizzazione e in quanto tale rischia di creare disappunto in chi di quella generazione è parte, volente o nolente, ma stenta a riconoscersi in simili ritratti. Fra stereotipi e mezze verità, l’augurio in quello che, oltre ad essere il primo giorno di primavera, è anche la Giornata internazionale della felicità, l’International Day of Happiness stabilito dalle Nazioni Unite nel 2012, è nel prendere per buone le parole dell’Assemblea generale: che “consapevole che la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone" ha deciso di proclamare il 20 marzo una tale ricorrenza.

I numeri della felicità

Non conforta la classifica del World Happiness Report, secondo la quale l’Italia è scesa di parecchio, perdendo ben sei posizioni rispetto al report del 2020: bisogna scorrere la graduatoria fino alla trentunesima posizione – la più bassa per l’Europa occidentale – dietro a Uruguay, Spagna e Romania, prima di trovare il Bel Paese. L’Italia negli ultimi dieci anni, ovvero da quando esiste la classifica - non è mai riuscita a piazzarsi sul podio, e non consola il fatto che l’Afghanistan sia stato classificato come la nazione più infelice, dopo Libano, Zimbabwe, Ruanda e Botswana. Per stilare la classifica, i ricercatori - che hanno tenuto conto di determinati fattori, tra cui il Pil pro capite, la generosità degli abitanti, con quanta serenità si possono compiere le scelte di vita, l’aspettativa di vita e la percezione del livello di corruzione - hanno coinvolto un totale di 150 Paesi, ai quali sono stati assegnati dei punteggi basati su una scala da uno a dieci.
Ucraina bambini
Russia e Ucraina, attualmente in guerra tra loro, si sono classificate rispettivamente all’80esimo e 98esimo posto, anche se la classifica è stata stilata prima dello scoppio della guerra
Ogni anno il World Happiness Report presenta la classifica dei paesi più felici nel mondo e per il quinto anno consecutivo risulta la Finlandia al primo posto. Stilare una classifica sulla felicità dopo due anni di pandemia e una guerra in corso non è stato sicuramente un compito facile; e forse, proprio in questo momento storico, parlare di felicità mentre si combatte su un fronte non sembra essere la parola più adatta.

I 10 paesi più felici del mondo

La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“
La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. lo ha detto Madre Teresa: “La pace comincia con un sorriso“
Secondo il World Happiness Report, la Finlandia è il paese più felice del mondo seguito da Danimarca, Islanda, Svizzera e Paesi Bassi nella top 5. Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Israele, Nuova Zelanda e Austria completano la top 10 dei paesi più felici del mondo. Russia e Ucraina, attualmente in guerra tra loro, si sono classificate rispettivamente all’80esimo e 98esimo posto, anche se la classifica è stata stilata prima dello scoppio della guerra.

L'augurio per il 2022

Se il 2020 non è stato di certo un anno facile - la pandemia ha influenzato pesantemente almeno dieci mesi su dodici, mettendo a dura prova l’economia del mondo e il benessere fisico e psichico delle persone - il 2021 ha dovuto cercare con fatica conferme e sicurezze per sviluppare la propria resilienza. Il 2022, iniziato sotto il peso delle bombe, non deve cedere. La felicità esiste e la prova sta negli occhi di un bambino che ride. Lo ha detto Madre Teresa: "La pace comincia con un sorriso".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto