Da Ville Lumière a Ville Pédestre: Parigi vota per chiudere 500 strade al traffico delle auto

A marzo nella capitale francese si è tenuto un referendum consuntivo sul progetto dell’amministrazione Hidalgo che punta ad aumentare gli spazi verdi, pedonali e ciclabili

di DOMENICO GUARINO
6 aprile 2025
Una vista di Parigi dall'alto

Una vista di Parigi dall'alto

Parigi – Da Ville Lumière a Ville Pédestre. Parigi, la prima città al mondo con illuminazione pubblica, si accinge a diventare la prima città completamente (o quasi) pedonale. Almeno, l’ambizione della sindaca Anne Hidalgo è esattamente questa. Il 23 marzo scorso nella capitale transalpina si è infatti svolto un referendum per la chiusura al traffico e la creazione di spazi verdi in 500 vie della città. La proposta è stata approvata con il 66 per cento dei voti favorevoli, con il “no” che ha vinto solo in tre arrondissement: il settimo, l’ottavo e il sedicesimo, che sono attorno alla Tour Eiffel e sono gestiti da un’amministrazione municipale di destra.

Il referendum consultivo

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Vero è che si tratta di un referendum consultivo e che l’affluenza è stata piuttosto bassa, essendo andato a votare non più del il 4 per cento degli aventi diritto (56mila cittadini e le cittadine con più di 16 anni), ma il dato è comunque significativo. Anche perché la sindaca ha già detto che in ogni caso darà corso all’esito della consultazione, avviando immediatamente gli studi di fattibilità, che serviranno innanzitutto a identificare quali saranno le strade che verranno chiuse alle macchine e per capire come deviare il traffico.

Le altre iniziative green

Un progetto ambizioso che si aggiunge alle altre svolte green già intraprese, ovvero il divieto per i monopattini elettrici (agosto del 2023), l’aumento delle tariffe dei parcheggi per i SUV, (febbraio 2024) anch’essi votati attraverso referendum. A questi si aggiungono la chiusura al traffico dei viali lungo le rive della Senna, la creazione di circa 1.300 chilometri di nuove piste ciclabili cittadine e la riduzione della circolazione delle auto su Rue de Rivoli, una delle strade più famose nel centro città, che passa accanto al giardino delle Tuileries e al museo del Louvre.

Il progetto, i tempi e i costi

Il progetto dovrebbe coinvolgere dalle sei alle otto vie per ciascuno dei 20 arrondissement in cui è suddivisa Parigi. I lavori dovrebbero impiegare dai tre ai quattro anni, spesa stimata di 500mila euro per ciascuna strada, e dovrebbero portare all’eliminazione di circa 10mila parcheggi per le auto in favore di nuovi percorsi ciclabili e pedonali. I dati del comune mostrano che il traffico automobilistico nella città è diminuito di oltre la metà dall'ascesa al potere del partito socialista nella capitale francese.

Parigi e il verde, il bilancio 

Nonostante ciò, Parigi rimane indietro rispetto ad altre città europee in termini di infrastrutture verdi. Giardini, parchi, strade alberate, acqua e paludi rappresentano solo il 26% dell’area della città, rispetto alla media del 41% nelle altre capitali europee. Dall’opposizione sono piovute forti critiche contro l’amministrazione che avrebbe chiesto ai parigini di esprimersi senza conoscere con precisione quali sarebbero state le conseguenze sulla circolazione nei propri quartieri. Senza contare che, sostengono, la chiusura delle strade renderà ancora più difficile raggiungere il centro città in auto, creando disagi per chi viene da fuori Parigi o dalle periferie meno collegate dai mezzi pubblici. Al momento queste critiche non sembrano scalfire la volontà di Hidalgo che è sindaca di Parigi dal 2014 e il cui mandato scadrà l’anno prossimo.