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Germania, più facile per le persone transgender cambiare nome e sesso

Il Bundestag tedesco ha approvato la “legge sull'autodeterminazione”, che entrerà in vigore il 1° novembre, una delle riforme sociali promesse dal governo del Cancelliere Olaf Scholz.

16 aprile 2024
Una manifestante trans davanti al Bundestag

Una manifestante trans davanti al Bundestag

La Germania avanza sui diritti sociali: la camera bassa del Parlamento ha infatti approvato, lo scorso venerdì, la cosiddetta “legge sull’autodeterminazione” che semplicemente rende più facile per le persone transgender, intersessuali e non binarie cambiare il proprio nome e genere nei documenti ufficiali e all’anagrafe. Il via libera del Bundestag alla legge arriva con 374 voti favorevoli, 251 contrari e 11 astensioni.

La modifica di nome e genere con autodichiarazione

La Germania, la nazione più popolosa dell'Unione Europea, segue il percorso già intrapreso da altri Paesi (Danimarca, Norvegia, Finlandia e Spagna) in questa piccola ma significativa iniziativa di legge. La nuova norma prevede che le persone trans, non binarie e intersex possano richiedere la modifica del proprio genere e nome sui documenti tramite un’autodichiarazione da presentare agli uffici anagrafici senza ulteriori formalità, se non quella di aver informato l'ufficio tre mesi prima di effettuare il cambiamento.

Si tratta di un passo in avanti sostanziale rispetto all’attuale “legge sui transessuali” in vigore finora dagli anni Ottanta, che prevede che le persone che vogliono cambiare le proprie generalità sui documenti ufficiali debbano prima ottenere il parere di due specialisti medici “sufficientemente esperti dei problemi particolari del transessualismo” e poi una decisione del tribunale. Regole considerate ormai obsolete e discriminatorie, che per fortuna stanno per essere definitivamente archiviate. 

Attivisti a favore della nuova "legge sull'autodeterminazione"
Attivisti a favore della nuova "legge sull'autodeterminazione"

Da quando è stata redatta questa nuova misura, la Corte Suprema tedesca ha annullato altre disposizioni che imponevano a queste persone di divorziare, di sottoporsi a sterilizzazione e a interventi chirurgici per la transizione di genere. “Per oltre 40 anni, la 'legge sui transessuali' ha causato molte sofferenze... e solo perché le persone vogliono essere riconosciute come sono”, ha detto ai legislatori Sven Lehmann, commissario del governo per le questioni queer. “Oggi finalmente mettiamo fine a tutto questo”, ha aggiunto.

La nuova legge si applica anche ai minori

La nuova legislazione si concentra infatti sull’identità giuridica degli individui e non prevede alcuna revisione delle regole nazionali per la chirurgia di affermazione di genere. Inoltre le linee guida approvate riguardano anche le richieste di cambio di genere e nome per i minori: per chi ha meno di 14 anni la richiesta di cambio del proprio nome e sesso legale andrà fatta dai genitori o dai tutori legali, mentre coloro che vanno dai 15 anni ai 18 non compiuti potranno farla in autonomia ma previa autorizzazione di questi. E se la famiglia non è d’accordo? In quel caso gli adolescenti potranno chiedere un intervento al tribunale.

Dopo che la modifica formale di nome e sesso sarà effettuata nei documenti, non saranno consentiti ulteriori cambiamenti per un anno.

L’esperienza di Nyke Slawiz

Nyke Slawik, una donna transgender eletta in parlamento nel 2021 nelle file dei Verdi, ha raccontato la sua esperienza che risale a dieci anni fa, quando ha dovuto fare i conti con l'attuale sistema anagrafico.

“Non ne potevo più di sentirmi chiedere ‘è la carta d'identità di tuo fratello?’ quando dovevo identificarmi. Due anni, molte discussioni con specialisti e un processo distrettuale più tardi, il cambio di nome è stato fatto e io ero più povera di quasi 2.000 euro – ha detto ai colleghi legislatori –. Come persone trans, subiamo ripetutamente le conseguenze di una negoziazione della nostra dignità”. L'opposizione conservatrice ha criticato la legislazione per quella che ha descritto come una mancanza di garanzie contro gli abusi e una mancanza di protezione per i giovani. La legislatrice conservatrice Susanne Hierl ha lamentato che il governo sta "ignorando le preoccupazioni giustificate di molte donne e ragazze”.

L'opposizione conservatrice ha invece aspramente criticato la riforma, per la mancanza di garanzie contro gli abusi e di protezione per i più giovani. La deputata Susanne Hierl ha lamentato che il governo sta “ignorando le preoccupazioni giustificate di molte donne e ragazze”. “Volete soddisfare un gruppo rumoroso ma molto piccolo e, così facendo, state dividendo la società”, ha contestato. Martin Reichardt, dell'estrema destra Alternativa per la Germania, ha criticato quella che ha definito “un'assurdità ideologica”.