Pacchi insanguinati contenenti
occhi di animali sono stati spediti alle ambasciate e ai
consolati ucraini in cinque paesi europei. Lo denuncia il ministero degli esteri ucraino, come riporta Unian, affermando che le minacce sono giunte alle ambasciate ucraine in
Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Croazia, Italia, ai consolati generali di
Napoli, Cracovia e al consolato di
Brno (Repubblica Ceca). Ignoti hanno anche danneggiato l’ingresso della residenza dell’ambasciatore dell’Ucraina in Vaticano.
Il post su Facebook del portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko
Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino
Oleg Nikolenko ha sottolineato che le autorità stanno studiando “il significato di questo messaggio”. “L’ingresso alla residenza dell’ambasciatore in Vaticano è stato vandalizzato, l’ambasciata in Kazakistan ha ricevuto una segnalazione di un attacco con una mina, poi non confermata” e “l’ambasciata negli Stati Uniti ha ricevuto una lettera con una fotocopia di un articolo critico sull’Ucraina, ma, come la maggior parte delle altre buste, questa lettera è arrivata contemporaneamente ad altre dal territorio di un paese europeo”, ha aggiunto Nikolenko, chiedendo poi ai governi stranieri di “garantire la massima protezione delle istituzioni diplomatiche ucraine in conformità con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”. “È in corso una campagna ben pianificata di terrore e intimidazione delle ambasciate e dei consolati dell’Ucraina“, ha affermato il diplomatico Dmytro Ivanovyč Kuleba.
La denuncia
La denuncia è arrivata dal ministero degli Esteri ucraino: in Italia il pacco contenente occhi di animali è arrivato al consolato di
Napoli, mentre a
Roma qualcuno si è introdotto nel palazzo dove risiede l’ambasciatore ucraino presso il Vaticano,
Andrii Yurash, imbrattando con escrementi la porta d’ingresso, le scala e le pareti. Il segretario di Stato per la sicurezza spagnolo, Rafael Perez, ha detto alla stampa che secondo le prime indagini i pacchi sarebbero stati spediti dal territorio spagnolo, anche se si tratta di informazioni non confermate. In Spagna nell’ultima settimana sono state trovate sei buste da lettera con all’interno un ordigno esplosivo, quasi tutte indirizzate ad ambasciate oa istituzioni e politici spagnoli, tra cui il primo ministro Pedro Sánchez. Una di queste lettere bomba, l’unica a esplodere, era indirizzata all’ambasciata ucraina: è stato lievemente ferito l’agente di sicurezza che l’ha aperta.
Le indagini
Non è chiaro chi abbia inviato i pacchi alle ambasciate e ai consolati, ma il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha affermato che Kiev “sta lavorando con le forze dell’ordine straniere per indagare su tutte le minacce, identificare le persone implicate e portarle a rispondere”. Il
ministero degli Esteri ucraino ha chiesto ai governi stranieri di “garantire la massima protezione delle istituzioni diplomatiche ucraine in conformità con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”.
Il post su Facebook
“Dopo l’attacco terroristico in Spagna, le ambasciate in Ungheria, Olanda, Polonia, Croazia, Italia, i Consolati Generali a Napoli e Cracovia, i consolati a Brno hanno ricevuto pacchi sospetti. Le confezioni contenevano occhi di animali ed erano impregnate di un liquido di colore caratteristico oltre ad avere un odore corrispondente. Studiamo il significato di questo messaggio”. Lo ha scritto su un post su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino,
Oleg Nikolenko. “L’ingresso della residenza dell’ambasciatore in Vaticano è stato vandalizzato, l’ambasciata in Kazakistan ha ricevuto un messaggio minatorio che poi non è stato confermato”, ha proseguito il portavoce sulla sua pagina Facebook. “L’ambasciata americana ha ricevuto una lettera con la fotocopia di un articolo critico sull’Ucraina, ma, come la maggior parte delle altre buste, la lettera è arrivata contemporaneamente ad altre provenienti dal territorio di un Paese europeo”, ha aggiunto ancora Oleg Nikolenko.