Il
contrasto alla violenza sulle donne si può portare avanti in tanti modi, non solo con le grida ma anche attraverso la musica degli artisti. Un no categorico da ripetere come un mantra finché necessario. Un no che, soprattutto, lo si deve dire ogni giorno, non solo in occasione della ricorrenza annuale voluta dall’assemblea generale delle Nazioni Unite con la Giornata mondiale. E così, anche giovedì il
14 dicembre sarà una sorta di 25 novembre ma qualche settimana dopo, proprio a rivendicare la necessità di affrontare questo fenomeno ogni santo giorno. Grazie a un gruppo di giovani studenti di musica, al Cafè Letterario Le Murate (dalle 16 alle 19) va in scena l’evento benefico
"Firenze senza violenza".
Il rumore per Giulia Cecchettin
A tirare le fila di questa iniziativa è
Lorenzo Longobardo, 24 anni, musicista originario di Padova, la stessa città di
Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta un mese fa (era l’11 novembre), alla vigilia della
laurea in Ingegneria Biomedica. "Padova è una piccola realtà e così conoscevo Giulia e la sua morte mi ha colpito molto" racconta Longobardo.
Il disegno di Antonio Federico immagina Giulia Cecchettin laureata. La famiglia riceverà comunque il titolo per la giovane studentessa, in ingegneria biomedica
"Mi ha scosso così come ha turbato tanti italiani. Forse la giovane età, forse le origini in comune, sta di fatto che il
femminicidio di Giulia mi ha colpito profondamente: la sua morte porta il peso dell’
ennesimo segno di sconfitta per la nostra società e civiltà" dice Longobardo. In varie zone d’Italia, compresa Firenze, si sono mobilitati in tanti per
fare rumore contro questi atti barbarici e ciechi di sentimenti. "Proprio questo mi ha spinto, insieme ad altri amici musicisti, a promuovere un nuovo momento per
fare rumore per Giulia. Un rumore che possa essere una fiaccola da poter affiancare a tutte le altre per illuminare il percorso contro la violenza sulle donne" racconta ancora il 24enne.
Un messaggio di speranza degli artisti
Così è nato anche nel capoluogo toscano un evento creato da un uomo "perché siamo noi i primi a dover cambiare" precisa il giovane padovano che canta e suona la chitarra. Per Giulia Cecchettin e tutte le altre donne assassinate per mano degli uomini, questi giovani studenti hanno scelto proprio
la musica come filo conduttore del loro ’rumore’.
L'evento al Cafè Letterario Le Murate di Firenze il 14 dicembre
"I brani musicali saranno proposti in versione solo chitarra o solo pianoforte, altri sono nostri inediti e in tutti i casi vogliamo trasmettere un
messaggio di speranza, dare una nota positiva per il futuro" spiega ancora Lorenzo. I giovani studenti accompagneranno le parole vari ospiti. Tra questi l’ex consigliera regionale Daniela Lastri, l’ex sindaco gigliato Leonardo Domenici, la politica e attivista Marisa Nicchi e la giornalista e scrittrice Geraldina Fiechter. A conclusione della serata l’intervento di Elena Baragli, presidentessa del
centro antiviolenza Artemisia a cui andrà parte del ricavato della serata. "Un evento
per le donne con le donne, un piccolo passo che si unisca al lungo cammino dell’umanità verso il rispetto e il vero amore, simbolo di vera forza e unione" conclude Longobardo.