Iran, annullata la condanna a morte per il rapper Toomaj Salehi

La decisione arriva dalla Corte Suprema, come annuncia l’avvocato difensore dell’artista che era diventato la voce delle proteste “donna, vita, libertà” del 2022

22 giugno 2024
Toomaj Salehi

Toomaj Salehi

La Corte suprema dell'Iran ha annullato la condanna a morte del rapper iraniano Toomaj Salehi. L’annuncio è arrivato nella tarda mattinata di oggi dal suo avvocato. Sostenitore delle proteste democratiche nella Repubblica Islamica, il 33enne è stato giudicato colpevole di “corruzione sulla Terra” per i testi delle sue canzoni. 

L'avvocato Amir Raisian, nel comunicare la bellissima notizia della cancellazione della pena capitale per il suo assistito, ha aggiunto che, secondo la sezione 39 dell’Alta Corte, il caso sarà rinviato ad un altro tribunale per un riesame. “La Corte Suprema ha anche annunciato che la precedente condanna a sei anni e tre mesi di carcere di Salehi non era stata legale, a causa dell'esistenza di altre sentenze”, ha spiegato dal suo account X.

PROTESTA IRAN
PROTESTA IRAN

Noto semplicemente come Toomaj, il celebre rapper era diventato la voce delle proteste che nel 2022 hanno sfidato la Repubblica islamica. Con le sue canzoni e i suoi post sui social ha sempre apertamente sostenuto il movimento 'Donna, vita, libertà', nato dopo la morte di Amini nel 2022, mentre era in custodia della polizia morale. Salehi era stato accusato di "incitamento alla sedizione, riunione, cospirazione, propaganda contro il sistema e incitamento alla rivolta", secondo il suo avvocato.

Il giovane aveva anche denunciato di aver subito torture in carcere. Molti artisti internazionali hanno fatto appelli per la sua scarcerazione. Diverse centinaia di persone, compresi membri delle forze di sicurezza, sono state uccise e migliaia arrestate durante le proteste tenutesi tra settembre e novembre 2022 in Iran, represse nel sangue dal regime. Finora, nove persone sono state giustiziate in relazione a quelle manifestazioni.