Le forze della polizia morale torneranno a pattugliare le strade delle città iraniane per punire le donne che non osservano l'obbligo di indossare l'hijab.
Il ritorno dopo dieci mesi della polizia morale
Lo ha annunciato domenica 16 luglio il portavoce della polizia Saeed Montazermahdi, citato dalla tv di Stato. Le pattuglie, istituite dopo la Rivoluzione islamica del 1979, erano scomparse dalle strade dopo la morte di Mahsa Amini, deceduta proprio durante la custodia della polizia a seguito del suo arresto a settembre 2022. "Coloro che non rispettano le regole saranno affrontati e perseguiti dalla magistratura", ha spiegato Montazermahdi, annunciando il ritorno delle temute pattuglie - a piedi e in auto - a presidio della "moralità".Poliziotte contro le donne senza velo
Nei giorni scorsi, sui social network sono state pubblicate foto e video - la cui autenticità non ha potuto essere verificata in modo indipendente dalla France Presse - che mostrano poliziotte in chador che ammoniscono e arrestano le donne che non indossano il velo. "No, la polizia morale non è stata smantellata in Iran", ha dichiarato su Twitter il giornalista di Le Point, Armin Arefi. Che poi ha pubblicato il video dell'annuncio da parte del portavoce.Il quotidiano riformista Shargh ha riferito che a quattro donne è stato recentemente ordinato di "frequentare corsi di psicologia", "pulire gli ospedali" ed è stato "vietato di guidare per due anni", dopo essere state giudicate colpevoli. Una sorta di condanna ai servizi sociali, quindi.C'EST OFFICIEL. La police des moeurs est de retour en #Iran, a annoncé dimanche 16 juillet le porte-parole de la police. Rebaptisée « police des tenues inhabituelles », elle traquera les femmes dévoilées. Elle avait disparu après avoir provoqué la mort de #MahsaAmini en septembre pic.twitter.com/TfB444lbcS
— Armin Arefi (@arminarefi) July 17, 2023