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Khaby Lame è ufficialmente italiano: cittadinanza per il tiktoker più seguito al mondo

Il giuramento pronunciato al Comune di Chivasso (Torino), dove il 22enne, originario di Dakar, è arrivato all'età di un anno

di MARIANNA GRAZI -
17 agosto 2022
Khaby Lame (AFP)

Khaby Lame (AFP)

Ora è ufficiale anche di fronte alla legge: Khaby Lame è un italiano a tutti gli effetti. Al tiktoker più seguito al mondo, originario del Senegal e arrivato nel nostro Paese all'età di un anno, è stata notificata, tramite prefettura, la copia del decreto del Presidente della Repubblica che gli ha concesso la cittadinanza italiana lo scorso 8 giugno.

Il giuramento

Khaby Lame, il tiktoker più seguito al mondo, di origini senegalesi, ha ottenuto la cittadinanza italiana

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato". Al comune di Chivasso (Torino), città che lo ha accolto quando aveva appena un anno, Khabane Serigne Lame, questo il nome completo dell'influencer che ha circa 150 milioni di follower, ha pronunciato la formula di giuramento davanti all'ufficiale di stato civile e alla presenza degli assessori Chiara Casalino e Fabrizio Debernardi, del Presidente del Consiglio Comunale Alfonso Perfetto e del consigliere Domenico Barengo. Il 22enne ha ricevuto in dono dall'amministrazione una copia della Costituzione, la spilla della città e una riproduzione de "La vaccinazione nelle campagne" del pittore dell'Ottocento Demetrio Cosola. "Mi sentivo italiano anche prima di oggi, come tutti gli altri – ha detto Khaby dopo la firma – avendo vissuto sempre qua. Sento però una grande responsabilità per il giuramento che ho pronunciato, non sono parole al vento", ha aggiunto.

Le origini nelle case popolari e il successo

Visibilmente emozionato, la star dei social non rinnega le sue origini nel quartiere popolare della cittadina, tanto che accanto a lui, nel corso della cerimonia c'era un suo amico d'infanzia cresciuto nello stesso rione. "Sono cresciuto alle case popolari di via Togliatti, a Chivasso dove eravamo contenti anche se non avevamo niente, non mi sono ancora abituato al successo" ha spiegato al termine del giuramento in Comune con il quale è diventato ufficialmente un cittadino italiano, diritti e doveri compresi. E il suo successo se l'è costruito passo dopo passo, video dopo video, iniziando dal primo lockdown, nel 2020. Una fama che è cresciuta però in modo repentino, così rapidamente da sorprendere lo stesso Khaby, ritrovatosi in meno di due anni con un seguito mai raggiunto da nessun altro. Un palcoscenico importante, quello social, che il giovane tiktoker ha sfruttato anche per sottolineare l'evidente incongruenza: il più famoso creator al mondo fino a ieri non era cittadino italiano ma senegalese.

Il problema della cittadinanza in Italia

Lame, tra l'altro, stato citato pubblicamente nel recente discorso di insediamento del sindaco Claudio Castello che ha annunciato a breve l'approvazione della delibera grazie alla quale sarà concessa la cittadinanza onoraria ai nuovi nati, figli di stranieri residenti in città. Si tratta di un provvedimento simbolico, che punta a sollecitare il dibattito politico italiano a favore dello Ius Scholae, un po' come è successo a Bologna con l'approvazione dello Ius Soli per tutti i minori stranieri della città. "Non è giusto che una persona che vive e cresce con la cultura italiana per così tanti anni ed è pulito, non abbia ancora oggi il diritto di cittadinanza. E non parlo solo per me", aveva raccontato lo stesso Khaby in un’intervista a Repubblica. C'è da sperare che però, sul suo modello, qualcosa si sblocchi però per le migliaia di bambini e adolescenti di origine straniera o nati da genitori stranieri che non chiedono altro che godere degli stessi diritti dei loro coetanei italiani.