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camera bassa francese
Il razzismo non conosce confini. Basti pensare che addirittura il Parlamento francese è stato costretto a fermare la seduta dopo che un deputato di estrema destra ha gridato "dovrebbero tornare in Africa" mentre un collega parlava di immigrazione. Grégoire de Fournas, membro del Rassemblement national(RN), ha dichiarato in seguito che il suo commento non era rivolto a Carlos Martens Bilongo, ma ai migranti che cercano di raggiungere l'Europa via mare. Bilongo a sua volta, nato in Francia ma di origini congolesi, ha ribadito che l'osservazione è stata "vergognosa"; si era rivolto con un'interrogazione parlamentare al governo in merito alla richiesta dell'organizzazione non governativa SOS Méditerranée di essere aiutata a trovare un porto per i 234 migranti salvati in mare nei giorni scorsi.
La premier Elisabeth Borne ha sottolineato che "non c'è spazio per il razzismo". L'ufficio di presidenza dell'Assemblea nazionale, riunitosi venerdì 4 novembre, ha deciso di sospendere per 15 giorni de Fournas, perché responsabile delle osservazioni irrispettose e discriminanti durante la seduta dell'Aula. Lo riporta la France Presse, sottolineando che la sanzione adottata, di "censura con esclusione temporanea", è la più severa che si possa infliggere ai deputati e prevede, oltre al divieto di presentarsi al Palais Bourbon per due settimane, la decurtazione di metà dell'indennità parlamentare per due mesi.La honte. Voilà le #RN parti de guerre civile et de racisme. De tels propos à l'Assemblée nationale française sont au-delà de l’intolérable. La déchéance et l'exclusion de l'injurieur doivent être décidées ! #DirectAN pic.twitter.com/hqaSVWoEvG
— Jean-Luc Mélenchon (@JLMelenchon) November 3, 2022
"Dovrebbe" o "dovrebbero tornare in Africa": comunque sia è razzista
Ieri, giovedì 3 novembre, la seduta della Camera bassa del parlamento francese è stata sospesa dopo che l'intervento sul tema dell'immigrazione del deputato di Lfi-Nupes, Carlos Martens Bilongo, è stato interrotto dal collega del partito di Marine Le Pen che avrebbe detto "Dovrebbe tornare in Africa". In un comunicato la fazione di estrema destra ha respinto l'accusa, affermando che l'espressione era rivolta alla "barca che trasporta migranti in Europa", di cui si discuteva nella seduta, e non al deputato. Il preciso senso dell'osservazione del deputato del National Rally non è chiaro, perché in francese può riferirsi a una persona o a più persone. Il resoconto ufficiale della sessione ha registrato il suo commento fuori microfono come Qu'il retourne en Afrique, "dovrebbe tornare in Africa", ma il plurale – Qu'ils retournent en Afrique – suona esattamente allo stesso modo. Quando de Fournas ha fatto questa esternazione, il Presidente della Camera, Yaël Braun-Pivet, ha chiesto di sapere chi avesse parlato. Poi, mentre i deputati gridavano "Fuori! Fuori! Fuori!", ha sospeso la sessione dichiarando: "Non è ammissibile".![Carlos Martens Bilongo](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2022/11/hhFnI-RY_400x400.jpg)
Il deputato francese Carlos Martens Bilongo