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Home » Attualità » Litorale pisano, la coppia gay: “Noi cacciati”, ma i titolari “Andavano oltre il bacio”

Litorale pisano, la coppia gay: “Noi cacciati”, ma i titolari “Andavano oltre il bacio”

Si torna a parlare della vicenda accaduta qualche giorno fa in uno stabilimento balneare a Tirrenia. Ecco le due versione dell'accaduto

Ilaria Vallerini
3 Agosto 2022
Allontanati dalla spiaggia perché si baciavano: due ragazzi gay denunciano la vicenda avvenuta sul Litorale pisano

Allontanati dalla spiaggia perché si baciavano: due ragazzi gay denunciano la vicenda avvenuta sul Litorale pisano

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Si torna a parlare del caso che ha scosso la torrida estate del Litorale pisano. Sbarcato sui social, tramite un Tweet, condiviso proprio da uno dei protagonisti dell’increscioso episodio in spiaggia. “Cacciati dal bagno perché ‘un conto è fare tardi, un conto è fare certe cose davanti ai bambini’. Ci stavamo baciando“. La vicenda, che ha visto coinvolti due ragazzi gay, un pratese e l’altro della provincia di Lucca, è avvenuto lo scorso 24 luglio in uno stabilimento balneare a Tirrenia. Il Tweet di denuncia dei giovani, che negli ultimi giorni sta facendo il giro del web, ha colpito la sensibilità di molti. Numerosi i messaggi di vicinanza e solidarietà rivolti alla coppia – anche da parte di chi ha vissuto esperienze analoghe su altri litorali -. Tanti anche i commenti arrecanti offese al Bagno interessato.

“Ci stavamo solamente baciando”

A raccontare la propria versione dei fatti è il giovane pratese (per motivi di privacy abbiamo accolto la sua richiesta di anonimato). “Avevamo deciso di recarci al mare. La domenica si sa è difficile trovare un ombrellone libero. Nel primo pomeriggio abbiamo fatto un giro di chiamate finché abbiamo trovato un posto libero a Tirrenia”. “Durante la giornata, molto afosa, siamo stati prevalentemente in acqua. All’imbrunire, siamo rimasti in spiaggia a goderci il tramonto proprio come altri clienti, stesi sugli asciugamani da mare sulla sabbia, dato che un addetto stava chiudendo gli ombrelloni. Vedendo che anche altre persone si stavano attardando, e inconsapevoli dell’orario di chiusura dell’arenile, siamo rimasti. Ad un certo punto si è avvicinato l’addetto che ci ha chiesto di lasciare la spiaggia perché avevamo sforato l’orario di chiusura e ha aggiunto che ‘avremmo potuto continuare a fare certe cose nella spiaggia libera per tutta la notte‘. “Ci stavamo solamente baciando o ogni tanto ci abbracciavamo”, spiega il ragazzo. Così si è insinuato il dubbio nei due giovani che la motivazione fosse un’altra. “Un commento che non ci è andato giù. Così abbiamo chiesto spiegazioni, dato che anche altre persone – i più vicini a noi erano dei ragazzi di almeno 16 anni – continuavano a stare sulla spiaggia indisturbati. A quella domanda l’addetto ha risposto che gli altri erano clienti abitudinari”.

Una coppia gay in spiaggia sul litorale Pisano è stata invitata ad andarsene dopo un bacio

“Non fate queste cose davanti ai bambini”

I due ragazzi hanno raccolto le proprie cose e si sono avviati verso l’uscita. “Salite le scalette dello stabilimento, la moglie del titolare del Bagno – una donna anziana – ci ha detto ‘un conto è fare tardi, un altro conto è fare certe cose davanti ai bambini’. Dopo questa cosa noi abbiamo chiesto spiegazioni, ma lei ha girato i tacchi e se ne è andata, arretrando in cucina per poi sparire”. Secondo il ragazzo “in spiaggia eravamo in pochi e non c’erano bambini“. “È stato umiliante e quello dei bambini ci è sembrato un pretesto per allontanarci dal Bagno. Fa rabbrividire leggere che tante altre coppie hanno vissuto la nostra stessa esperienza in diversi stabilimenti italiani”.

La versione dei gestori dello stabilimento balneare

Arriva la replica dello stabilimento balneare ‘Lomi’ di Tirrenia: “È stato montato un caso su un episodio che non ha niente a che vedere con la discriminazione o l’omofobia. Se si fosse trattato di una coppia eterosessuale avremmo agito nello stesso modo. Qui non si tratta dell’orientamento sessuale, ma dell’atteggiamento tenuto dai ragazzi. Siamo intervenuti perché sono andati oltre al bacio in presenza di famiglie con bambini. Abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte degli stessi clienti che sono testimoni dell’accaduto. Abbiamo tenuto a chiarire ai due giovani che la decisione di chiedere loro di lasciare lo stabilimento balneare era stata presa non solo per l’orario di chiusura, ma anche per quello che stavano facendo. Dopo quel tweet e la recensione lasciata dai ragazzi sul nostro sito siamo stati bersagliati da messaggi infamatori. Come Bagno ‘Lomi’ ci teniamo a dire che non abbiamo nulla contro quella coppia e ribadiamo che non si è trattato di un semplice bacio”.

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  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Si torna a parlare del caso che ha scosso la torrida estate del Litorale pisano. Sbarcato sui social, tramite un Tweet, condiviso proprio da uno dei protagonisti dell'increscioso episodio in spiaggia. "Cacciati dal bagno perché 'un conto è fare tardi, un conto è fare certe cose davanti ai bambini'. Ci stavamo baciando". La vicenda, che ha visto coinvolti due ragazzi gay, un pratese e l'altro della provincia di Lucca, è avvenuto lo scorso 24 luglio in uno stabilimento balneare a Tirrenia. Il Tweet di denuncia dei giovani, che negli ultimi giorni sta facendo il giro del web, ha colpito la sensibilità di molti. Numerosi i messaggi di vicinanza e solidarietà rivolti alla coppia - anche da parte di chi ha vissuto esperienze analoghe su altri litorali -. Tanti anche i commenti arrecanti offese al Bagno interessato.

"Ci stavamo solamente baciando"

A raccontare la propria versione dei fatti è il giovane pratese (per motivi di privacy abbiamo accolto la sua richiesta di anonimato). "Avevamo deciso di recarci al mare. La domenica si sa è difficile trovare un ombrellone libero. Nel primo pomeriggio abbiamo fatto un giro di chiamate finché abbiamo trovato un posto libero a Tirrenia". "Durante la giornata, molto afosa, siamo stati prevalentemente in acqua. All'imbrunire, siamo rimasti in spiaggia a goderci il tramonto proprio come altri clienti, stesi sugli asciugamani da mare sulla sabbia, dato che un addetto stava chiudendo gli ombrelloni. Vedendo che anche altre persone si stavano attardando, e inconsapevoli dell'orario di chiusura dell'arenile, siamo rimasti. Ad un certo punto si è avvicinato l'addetto che ci ha chiesto di lasciare la spiaggia perché avevamo sforato l'orario di chiusura e ha aggiunto che 'avremmo potuto continuare a fare certe cose nella spiaggia libera per tutta la notte'. "Ci stavamo solamente baciando o ogni tanto ci abbracciavamo", spiega il ragazzo. Così si è insinuato il dubbio nei due giovani che la motivazione fosse un'altra. "Un commento che non ci è andato giù. Così abbiamo chiesto spiegazioni, dato che anche altre persone - i più vicini a noi erano dei ragazzi di almeno 16 anni - continuavano a stare sulla spiaggia indisturbati. A quella domanda l'addetto ha risposto che gli altri erano clienti abitudinari".
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Arriva la replica dello stabilimento balneare 'Lomi' di Tirrenia: "È stato montato un caso su un episodio che non ha niente a che vedere con la discriminazione o l'omofobia. Se si fosse trattato di una coppia eterosessuale avremmo agito nello stesso modo. Qui non si tratta dell'orientamento sessuale, ma dell'atteggiamento tenuto dai ragazzi. Siamo intervenuti perché sono andati oltre al bacio in presenza di famiglie con bambini. Abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte degli stessi clienti che sono testimoni dell'accaduto. Abbiamo tenuto a chiarire ai due giovani che la decisione di chiedere loro di lasciare lo stabilimento balneare era stata presa non solo per l'orario di chiusura, ma anche per quello che stavano facendo. Dopo quel tweet e la recensione lasciata dai ragazzi sul nostro sito siamo stati bersagliati da messaggi infamatori. Come Bagno 'Lomi' ci teniamo a dire che non abbiamo nulla contro quella coppia e ribadiamo che non si è trattato di un semplice bacio".
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