Minima Theatralia cerca aiuto: “Rendiamo accessibile la nostra sede”

La compagnia di teatro sociale milanese Duperdu, da sempre impegnata nell'inclusione e nella valorizzazione delle diversità, ha lanciato un appello per raccogliere 15mila euro. Tanti volti noti hanno già risposto presente

di EDOARDO MARTINI
9 dicembre 2024
La compagnia durante lo show dello scorso anno all'Elfo Puccini

La compagnia durante lo show dello scorso anno all'Elfo Puccini

Minima Theatralia, la compagnia teatrale milanese che realizza performance immersive con artisti e professionisti dello spettacolo, insieme a cittadini e attori di diversa età, abilità e provenienza, con particolare attenzione ai criteri di accessibilità ai soggetti fragili, chiede aiuto.

Ha lanciato una campagna con l'obiettivo di raccogliere 15mila euro per rendere accessibile la propria sede nel quartiere Niguarda. Situata in un seminterrato, la struttura necessita di un ascensore, corrimano e un nuovo pavimento in PVC per abbattere le barriere architettoniche. 

Esempio di teatro sociale e inclusivo 

Grazie al contributo di molti, tra cui volti noti come Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forrest, che a loro volta hanno lanciato appelli alla donazione con messaggi di solidarietà, sono già stati raccolti più di 6mila euro

“Minima Theatralia è un esempio straordinario di teatro sociale e inclusivo, che promuove la diversità e l'arte come strumento di connessione. È fondamentale che la loro sede diventi accessibile a tutti, senza barriere. Aiutiamo a costruire un ascensore per aprire le porte a chiunque voglia fare parte di questo progetto. Ogni donazione è un passo verso un teatro davvero aperto a tutti, e i Duperdu hanno pensato a ricompense speciali per chi partecipa. La cultura deve essere accessibile a tutti, e ogni piccolo contributo è importante per continuare questo progetto”.

I fondi raccolti non serviranno soltanto per rendere accessibile la sede, ma permetteranno anche allo spettacolo The Mary Shelley Picture Show – Frankenstein: La Creatura Siamo Noi” di andare in scena il 12 e 13 giugno 2025 al Teatro Elfo Puccini, con un cast inclusivo di oltre 80 persone. 

“Fondamentale permettere anche alle persone con disabilità di accedere alla cultura“

“Un grazie speciale a chi finora sta contribuendo al nostro grande progetto e a Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forest che hanno amplificato il nostro appello – concludono i Duperdu, Marta Marangoni e Fabio Wolf, direttori artistici della compagnia - È fondamentale permettere anche alle persone con disabilità di accedere alla cultura e creare insieme. Come nel nostro progetto su Frankenstein, siamo tutti pezzi unici, ma è uniti che possiamo costruire qualcosa di straordinario“.

Per donazioni e info: https://www.retedeldono.it/progetto/il-laboratorio-del-dr-frankenstein