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Papa Francesco e Meloni sul palco stati generali della Natalità
Papa Francesco e la premier Meloni chiudono gli Stati generali della Natalità dal palco dell'Auditorium della Conciliazione di Roma. L'evento, che si è svolto giovedì 11 e venerdì 12 maggio, era finalizzato in particolare a individuare misure di contrasto al drastico e ormai costante calo demografico in atto nel nostro Paese. "Le donne non sono libere se devono scegliere fra figli e lavoro", ha detto la premier. Aggiungendo poi "la maternità non è in vendita e l'utero non si affitta". Il Pontefice ha chiesto invece di sostenere la felicità, specialmente quella dei giovani. Secondo lui, infatti, la nascita dei figli è "l'indicatore principale per misurare la speranza di un popolo. Se ne nascono pochi vuol dire che c'è poca speranza".
"Vogliamo una nazione nella quale non sia più scandaloso dire che, qualsiasi siano le legittime e libere scelte di ciascuno, siamo tutti nati da un uomo e una donna, - afferma Meloni -, nella quale non sia un tabù dire che la maternità non è in vendita, che gli uteri non si affittano, che non sono prodotti da banco che puoi scegliere al supermercato e che magari restituire se il prodotto non corrisponde a quello che mi aspettavo", evidenzia ancora la leader di Fratelli d'Italia rivolgendosi al Santo Padre. Al quale assicura: "Vincere l'inverno demografico, come ha detto Papa Francesco, significa combattere qualcosa che va contro le nostre famiglie, la nostra patria e il nostro futuro. Santità, noi amiamo le nostre famiglie, amiamo la nostra patria, crediamo nel nostro futuro e faremo la nostra parte".
L'invito, quindi, è a non lasciare soli ragazzi e ragazze di oggi, spesso privati delle opportunità - lavorative ed economiche -di mettere su famiglia. "Con la conseguenza che solo i più ricchi possono permettersi, grazie alle loro risorse, maggiore libertà nello scegliere che forma dare alle proprie vite. E questo è ingiusto, oltre che umiliante. Forse mai come in questo tempo, tra guerre, pandemie, spostamenti di massa e crisi climatiche, il futuro pare incerto".
Gli Stati generali della Natalità
Famiglia, speranza, futuro. Con queste parole si chiudono gli Stati Generali della Natalità che hanno accolto, con un lungo applauso, Papa Francesco e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Viviamo in un'epoca nella quale parlare di natalità, maternità e famiglia è diventato sempre più difficile, a volte sembra un atto rivoluzionario", afferma la premier. "Fin dal primo giorno di lavoro, il governo ha messo i figli in cima all'agenda politica, come priorità assoluta - aggiunge - e lo abbiamo fatto perché l'Italia torni ad avere un futuro, a sperare e credere in un futuro migliore rispetto a questo futuro incerto. Vogliamo affrontare con determinazione le grandi crisi che l'Italia, e non solo, affronta, tra queste crisi è innegabile quella demografica. I figli sono la prima pietra della costituzione di qualsiasi futuro".Giorgia Meloni su donne e maternità
La premier all'Auditorium della Conciliazione parla poi della questione femminile. "Se le donne non avranno la possibilità di realizzare il proprio desiderio di maternità senza dover rinunciare alla realizzazione professionale, non è che non avranno pari opportunità ma non avranno libertà". Nel suo discorso c'è spazio, ovviamente, anche per una questione attuale qual è quella della maternità surrogata o, a detta dei politici che rappresentano oggi la maggioranza di governo, dell'utero in affitto.
La premier Giorgia Meloni sul palco degli Stati Generali della Natalità a Roma
Il Papa guarda ai giovani
Dal palco degli Stati generali, Papa Francesco osserva come la nascita dei figli sia "l'indicatore principale per misurare la speranza di un popolo. Se ne nascono pochi vuol dire che c'è poca speranza. E questo non ha solo ricadute dal punto di vista economico e sociale, ma mina la fiducia nell'avvenire. Oggi mettere al mondo dei figli viene percepito come un'impresa a carico delle famiglie - prosegue Bergoglio -. E questo, purtroppo, condiziona la mentalità delle giovani generazioni, che crescono nell'incertezza, se non nella disillusione e nella paura. Vivono un clima sociale in cui metter su famiglia si sta trasformando in uno sforzo titanico, anziché essere un valore condiviso che tutti riconoscono e sostengono".
La premier Giorgia Meloni con Papa Francesco sul palco degli Stati Generali della Natalità a Roma (Ansa)