Omofobia, sabato 4 il presidio “Mani e baci” a Roma dopo l’aggressione di Capodanno

Una manifestazione pacifista per far sentire la propria voce dopo la violenza subita da Stephano e Matteo, accerchiati e aggrediti da 10 ragazzini mentre tornavano a casa tenendosi per mano, come denunciato da Gaynet

di Redazione Luce!
3 gennaio 2025
Presidio di solidarietà a Roma dopo l'aggressione di Capodanno

Presidio di solidarietà a Roma dopo l'aggressione di Capodanno

L’appuntamento è per domani, sabato 4 gennaio, in piazza Roberto Malatesta a Roma, a partire dalle 17. Poco distante dal luogo dove Stephano e Matteo sono stati aggrediti e picchiati, solo perché si tenevano per mano. La prima aggressione omofoba del 2025, consumata dal branco ai danni dei due ragazzi che stavano tornando insieme a casa. In risposta alla violenza un presidio pacifico e colorato, intitolato “Mani e baci”, per esprimere solidarietà alle vittime, è stato convocato dalla associazione Gaynet e subito hanno aderito movimenti, circoli e semplici cittadini. 

Istituzioni cittadine in piazza 

“La notte di capodanno Malatesta si è tinta di odio e violenza. Una coppia di uomini, con la sola colpa di tenersi per mano, è stata aggredita da un branco sceso per strada con il solo intento di picchiare, ferire e umiliare – scrivono i segretari di alcuni circoli capitolini in una nota congiunta – . La violenza omolesbotransfobica sta dilagando anche nel nostro Municipio e non possiamo accettare di vivere nella paura. Non possiamo tollerare atti violenti, vigliacchi e fascisti”.

Sabato, proseguono, “saremo presenti al presidio di solidarietà e resistenza in piazza Roberto Malatesta. Per dire con forza che non è questo il territorio che sentiamo nostro e continueremo l`azione di presenza, presidio, difesa, promozione e garanzia dei temi dei diritti per tutt?”.

“L’aggressione avvenuta nei confronti di una coppia gay a Roma durante la notte di Capodanno è la conferma che la violenza omolesbobitransfobica esiste, colpisce e fa male  – aggiunge la responsabile diritti e libertà della segreteria nazionale di Sinistra Italiana e coordinatrice ufficio diritti LGBT+ di Roma Capitale Marilena Grassadonia –. I ragazzi hanno denunciato perché ribellarsi alla violenza e resistere all'odio è l'unica strada giusta da percorrere. E noi siamo con loro e saremo presenti al presidio a Piazza Malatesta di sabato 4 gennaio. Come Sinistra Italiana continueremo a fare la nostra parte nel respingere con determinazione ogni azione che soffia sul vento dell'odio e dell'intolleranza. Nelle nostre città non può esserci spazio per simili atti".

L’aggressione di Capodanno 

Auguri, festeggiamenti, la promessa speranzosa di un nuovo anno migliore e felice. Poi la triste realtà: a Roma domina la violenza insensata, l'omofobia è la norma e una coppia di ragazzi non possono abbassare la guardia neanche durante una serata spensierata come quella di Capodanno. La notizia è nota: in zona Pigneto, i giovani Stephano e Matteo sono stati insultati e aggrediti ferocemente da una decina di coetanei, mentre tornavano a casa; le conseguenze sono altrettanto reali: trauma cranico, naso rotto, volto tumefatto e 25 giorni di prognosi. “Di fronte a questo vero e proprio incubo ci chiediamo come sia possibile per il mondo della politica e per il governo Meloni negare ancora l'evidenza, quella di un'emergenza lampante legata ai crimini di odio omolesbobitransfobico in Italia”.

“A Stephano e Matteo, così come a tutte le vittime di omofobia, va la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e il nostro Centro antiviolenza sono a loro completa disposizione”, ha affermato il presidente dell'associazione, Mario Colamarino. “Tuttavia è necessario affrontare un discorso politico strutturato, perché quanto avvenuto non è frutto del caso ma è diretta responsabilità di chi ha sempre osteggiato l'approvazione di una legge contro i crimini di odio, di chi quotidianamente sparge discriminazione di Stato, di chi perseguita le famiglie arcobaleno, o di chi agita lo spauracchio del gender nelle scuole – aggiunge Colamarino –. Chi si occupa di governare questo Paese ha il preciso dovere di fare in modo che tenersi per mano, baciarsi ed esprimere se stessi siano gesti normali per tutti e non le premesse di un film dell'orrore. E no, lo ribadiamo: la soluzione non è quella di riempire le strade di polizia”.

Il Circolo Mario Mieli ha confermato di aderire alla manifestazione "Mani e baci" di sabato 4 gennaio con tante, tantissime mani intrecciate. Aderiscono inoltre: AGEDO, ANPI Roma, ARCI Roma, Agapanto, Circolo Mario Mieli, Differenza Lesbica Roma, Famiglie Arcobaleno, Gay Center, Gaynet, Noi Torpigna, NUDI, Libellula APS, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow, Sparwasser, T-Genus, Ygró.