Parigi allontana gli emarginati: 12mila sgomberati in vista delle Olimpiadi

Senzatetto, migranti, sexworkers, ma anche studenti e famiglie. Traslochi mirati, secondo le associazioni, a una “pulizia sociale”. Il rapporto del collettivo Le Reverse de la médaille

di CHIARA CARAVELLI -
10 giugno 2024
Senzatetto a Parigi (Ansa)

Senzatetto a Parigi (Ansa)

Più di 12mila persone sgomberate da Parigi negli ultimi tredici mesi in vista delle Olimpiadi di luglio. Sono i dati del rapporto pubblicato nei giorni scorsi dal collettivo Le Reverse de la médaille , che compone oltre 90 associazioni.

Già nei mesi scorsi, diverse associazioni avevano accusato il governo francese di aver allontanato dalla capitale persone senzatetto, migranti irregolari, rom e sexworkers con l'obiettivo di rendere invisibili chi vive in situazioni precarie. Il rapporto, che si basa su dati delle prefetture, testimonianze e censimenti, racconta che tra il 26 aprile del 2023 e il 30 maggio di quest'anno in totale 12.545 persone, di cui più di 3mila sono minori non accompagnati, hanno subito sgomberi o spostamenti . Un aumento del 40% rispetto ai dati del 2021.

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Secondo le associazioni – come riportato in un'intervista da Francesca Barca, giornalista di VoxEurop – solo il 35% si è visto offrire un'alternativa locativa perché non ci sono spazi di accoglienza né il governo francese ha messo a disposizione dei luoghi che potranno accogliere queste persone.

Prima di essere sgomberate, queste persone abitavano in baraccopoli (64), tendopoli (34) e altri in stabili occupati abusivamente (33), tutti nella regione di Parigi. Le associazioni denunciano quindi una vera e propria "pulizia sociale" che il governo francese, in particolare quello di Macron, sta mettendo in atto da circa otto anni.

Tra le 12mila persone ci sono anche gli studenti, circa 2mila persone, e gli abitanti dei quartieri distrutti. I primi abitavano degli alloggi legati all'Università a cui è stato chiesto di lasciare il loro appartamento durante il periodo dei giochi olimpici. I secondi, circa 300 famiglie, abitavano in edifici che sono stati distrutti per permettere la costruzione delle strutture per le Olimpiadi. In questo caso, le persone sono state ricollocate ma in posti molto lontani rispetto a dove stavano prima creando quindi dei disagi non indifferenti per gli spostamenti legati al lavoro. Ma dove finiscono tutti questi uomini, donne e bambini che vengono allontanati da Parigi? Per alcune settimane vengono trasferiti in delle strutture di accoglienza lontane dalla capitale, per poi disperdersi perdendo ogni tipo di connessione sul territorio.