Pet sitter, chi sono gli esperti che si prendono cura dei nostri animali d’estate

La piattaforma Family+Happy si basa sull’esperienza del recruiting e contrasta la tendenza agli abbandoni, in crescita nel nostro Paese

di CATERINA CECCUTI
28 luglio 2024
Contro gli abbandoni estivi esiste il servizio di pet sitting

Contro gli abbandoni estivi esiste il servizio di pet sitting

Sono più di 32 milioni gli animali domestici in Italia che ogni giorno allietano con la loro compagnia le nostre case.

Per l’esattezza, possiamo contare 53,1 pet ogni 100 abitanti, ospitati in oltre il 42% delle famiglie, che portano il nostro Paese a classificarsi come il secondo in Europa per diffusione: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi (leggi criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili. I dati raccolti dai rapporti Censis ed Eurispes dimostrano anche che nel 68% dei casi a possedere almeno un animale domestico sono i separati/divorziati, seguiti dai single (54%) e infine dalle famiglie (52%).

Animali domestici: in vacanza dove li metto?

Queste straordinarie creature, che durante tutto l’anno rappresentano per noi un’imprescindibile fonte di affetto, diventano in alcuni casi un “peso” o una questione da risolvere in estate, quando non si può o non si vuole portarli con sé in vacanza. La possibilità di separarci da loro, assicurandoci che stiano comunque bene, però, esiste, così come esistono i pet sitter professionalizzati che sono disposti a prendersene cura al posto nostro.

Proprio con lo scopo di aiutarci a trovare i più qualificati c’è la piattaforma di work-family management Family+Happy, che si propone come soluzione alle sfide quotidiane affrontate dalle persone che cercano di bilanciare impegni lavorativi e responsabilità familiari. “Gli animali domestici – spiega Cinzia Tessarolo, CEO e co-founder di Family+Happy – sono componenti importantissimi delle nostre famiglie ma, soprattutto in questo periodo dell’anno, per alcuni diventa problematico portarli in vacanza o trovare persone di fiducia che possano prendersene cura.

In estate gli animali domestici rischiano di essere visti come un peso e cresce il numero di abbandoni
In estate gli animali domestici rischiano di essere visti come un peso e cresce il numero di abbandoni

I dati sugli abbandoni 

Secondo i dati diffusi dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), nell’estate 2023 in Italia sono stati abbandonati oltre 50.000 cani e gatti, il 20% in più rispetto all’anno precedente. È una crescita preoccupante che richiede un’attenzione maggiore alle problematiche legate alla gestione degli animali domestici durante le vacanze, come la scarsità di strutture pet friendly e la difficoltà di trovare pet sitter affidabili. È fondamentale dunque sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere soluzioni che garantiscano il benessere degli animali, prevenendo il fenomeno degli abbandoni.”

Dai baby ai pet sitter 

“Sì. Family+Happy è già nota per il servizio di baby-sitting ed ora offre anche ai nostri animali domestici lo stesso livello di professionalità e affidabilità nel settore del pet-sitting. Sulla nostra piattaforma, infatti, è possibile trovare il professionista certificato più adatto ad ogni famiglia e ad ogni amico a 4 zampe. Siamo in grado di mettere in contatto le persone con i pet-sitter che stanno cercando, grazie alla nostra tecnologia e alla nostra consolidata esperienza nel recruiting”. 

Cinzia Tessarolo, CEO e co-founder di Family+Happy
Cinzia Tessarolo, CEO e co-founder di Family+Happy

Esistono, dunque, valide alternative all’inqualificabile gesto di abbandonare quelli che a tutti gli effetti rappresentano dei veri e propri membri della nostra famiglia, di cui – non ce ne dimentichiamo – ci siamo assunti la responsabilità e che dipendono da noi per sopravvivere. Prendiamole in considerazione prima di commettere un reato come l’abbandono (l’Articolo 727 del Codice penale sottolinea che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro”), e auguriamoci che i dati relativi del 2024 siamo meno sconcertanti.