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Aifa, la pillola anticoncezionale sarà gratuita: "Svolta epocale per tutte le donne"

La prossima settimana la decisione dovrebbe andare al Cda. Il costo stimato per le casse dello Stato è di 140 milioni di euro l'anno. Duro attacco dal fronte del 'no'

di ILARIA VALLERINI -
22 aprile 2023
Aifa, svolta sulla gratuità della pillola anticoncezionale

Aifa, svolta sulla gratuità della pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale sarà gratuita,una svolta epocale per le donne. Ad annunciarlo è l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La prossima settimana la decisione dovrebbe andare al Cda e poi essere pubblicata in Gazzetta ufficiale. E' stato stimato un costo per le casse dello Stato di circa 140 milioni di euro l'anno. Secondo i dati Aifa, questa svolta interesserà oltre 2,5 milioni di donne che ogni giorno prendono la pillola e di cui una parte di queste però già non pagano. Negli ultimi anni, alcune Regioni (la Toscana è stata le prima nel 2018) offrono già gratuitamente la pillola, ma solo nei consultori e a determinate categorie. Approvata anche la gratuità della profilassi pre-esposizione contro il virus dell’Hiv, la cosiddetta Prep. Non piace a tutti però il primo e atteso passo perché in Italia diventi gratuita la contraccezione orale. Contro la svolta si è già fatto sentire con energia il fronte del no che la bolla come una scelta in controtendenza rispetto alle intenzioni del governo che sin dal suo insediamento ha sottolineato che i pochi fondi a disposizione dovranno essere prioritariamente impiegati per dare impulso alla natalità. Soprattutto alla luce del fatto che il 2022 ha segnato l'ennesimo record negativo dall'Unità d'Italia con 393mila nascite.

Pillola anticoncezionale: i prodotti meno cari saranno gratuiti

Sono stati necessari tempi tecnici per "arrivare a una valutazione completa" e al via libera da parte dell’autorità. Approvata anche la gratuità della profilassi pre-esposizione contro il virus dell’Hiv, la cosiddetta Prep. "Abbiamo voluto portarli a termine prima della scadenza del mandato e dell’arrivo della riforma dell’Agenzia, attesa per l’estate", ha spiegato la presidente del Cpr dell’Aifa Giovanna Scroccaro. Per rendere la contraccezione gratuita in Italia "sono stati valutati, all’interno di 3 categorie di farmaci contraccettivi, individuate e divise per generazione, i prodotti meno cari, che sono stati resi gratuiti".

Contraccettivi per tutte le donne

"È stata in particolare la Commissione tecnico-scientifica a suddividere la grande platea di contraccettivi disponibili a oggi per componente progestinica, raccomandando di rendere disponibili gratuitamente un certo numero di prodotti per ogni diversa generazione di medicinali, garantendone una certa sovrapponibilità", afferma l’esperta. "Noi - dichiara Giovanna Scroccaro - abbiamo poi analizzato quelli che presentavano i prezzi più bassi. La stima di costo per lo Stato è attorno ai 140 milioni di euro annui, ma si tratta di una decisione importante, che consentirà di ampliare la platea di donne che oggi, magari, consideravano il costo di questi contraccettivi come troppo alto e per questo non ne facevano uso".
pillola-anticoncezionale-gratuita

Pillola contraccettiva gratuita

Il fronte del sì: "Rafforza l'autodeterminazione delle donne"

"Un provvedimento condivisibile, riduce le ineguaglianze e rende le donne uguali davanti alla salute", dichiara il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli . Lo ha salutato con un: "Finalmente! Una decisione che stavamo aspettando. Alcune regioni lo avevano già deciso per le più giovani" la senatrice del Pd Cecilia D'Elia. Per Marta Bonafoni si tratta di "un passo avanti importante a cui, però, deve seguire per la piena attuazione che spero possa accadere il più presto possibile". E anche per la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella è "una decisione attesa e giusta" che "rafforza l'autodeterminazione delle donne". Parla di "ritorno al futuro" il presidente dell'Aied, Mario Puiatti. "Fino al 1993, ovvero fino a trent'anni fa - evidenzia - la contraccezione era già gratuita, e questo ha contribuito anche alla sua conoscenza e diffusione tra le donne italiane". Chiede poi di rafforzare il ruolo dei consultori perché "devono essere pronti ad assistere soprattutto le adolescenti che vogliono usare la contraccezione orale".

Il fronte del no: "Decisione grave e pericolosa"

Pro Vita & Famiglia attacca la decisione e la definisce "grave e pericolosa"Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia si è chiesta come sia possibile "conciliare la pillola contraccettiva libera e gratuita come panacea di tutti i mali, senza sottolineare i gravi effetti collaterali fisici e psicologici che possono portare fino a depressione e istinti suicidari" ed "invitare le ragazzine a bombardarsi di ormoni". Si dice "sconcertato" Massimo Gandolfini, leader del Family Day, perché è una scelta che "va nella direzione opposta rispetto al problema della denatalità" con importanti risorse che "potrebbero essere allocate invece per alleviare le gravi condizioni di famiglie" con figli disabili che hanno necessità di farmaci "costosissimi non forniti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale". Un duro attacco arriva anche dal Moige-Movimento Italiano Genitori: "L'Aifa discrimina chi fa i figli". Una scelta che aiuta, secondo il direttore Antonio Affinita, "chi non vuole avere figli ma si dimentica delle famiglie". "Noi vogliamo - dice - eguale gratuità per le spese diagnostiche e terapeutiche per i figli visto che la natalità è la vera emergenza nazionale". A chiedere all'Aifa di "fare un passo indietro" è la senatrice di FdI Lavinia Mennuni perché "ben altre" sono le priorità socio sanitarie, come la natalità e il sostegno alla famiglia.