Asia Argento (Ansa)
È un racconto senza filtri, né emotivi né legati ad altri fattori che potrebbero condizionare la sua mente, i suoi ricordi, le sue parole. Asia Argento si mette a nudo, autentica e sincera, disinibita come suo solito ma non per influsso di sostanze esterne. E si racconta a “Storie di donne al bivio”, trasmissione in prima serata su Rai 2, nella puntata che andrà in onda di martedì 27 agosto.
“Non tocco alcolici da tre anni e tre mesi – rivela nell’intervista con la conduttrice Monica Setta –. Non è stato facile, in certi periodi bevevo anche al mattino. L'alcol è depressivo: più bevi e più stai male. Mi sentivo invisibile fin da ragazzina, ero così complessata che mi pareva di non avere neanche voce. Bevevo e mi sentivo viva. In questo modo ho perso tanti amici, trascorrevo intere giornate a letto con le tapparelle abbassate”.
Le molestie e il MeToo
L’attrice, 49 anni il 20 settembre, racconta per la prima volta in tv la sua difficile giovinezza, il rapporto doloroso con la madre Daria Nicolodi, le violenze subite, la dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Ma Argento ha ormai cambiato vita. Ha trovato la forza di dire “basta”. È stata tra le prime, nel 2017, che denunciarono pubblicamente il produttore americano Harvey Weinstein per molestie sessuali (è infatti considerata una delle esponenti principali del movimento per i diritti delle donne MeToo). In particolare Argento in quell’occasione dichiarò che nel 1997, durante un party in Costa Azzurra dopo il festival di Cannes, Weinstein l'avrebbe costretta a fargli un massaggio e a subire un rapporto orale. “C’era lui e un altro che poi è andato via, dicendo ‘vado a prendere gli altri della festa’. Sono rimasta sola con lui. Io dopo un po’ ho chiesto ‘ma dove stanno? Quando inizia questa festa?’. È stato un trabocchetto, una cosa difficile da metabolizzare”, afferma oggi ai microfoni del programma, ancora visibilmente traumatizzata dall’episodio.
Le relazioni con Morgan e il regista Civetta
Da quella denuncia erano però scaturite durissime critiche, polemiche, e le accuse di chi si è scagliato contro di lei invece che contro il suo aggressore, lei aveva deciso di scappare, lasciando l’Italia, provando a ricominciare altrove. Nel nostro Paese erano troppi i dispiaceri e i dolori accumulati, comprese le relazioni – entrambe finite male – con il cantante Morgan, da cui era nata la prima figlia, Anna Lou, e con il regista Michele Civetta, padre del secondo figlio, Nicola.
L’amore per Anthony Bourdain
Sfortunata in amore, Asia Argento con Monica Setta parla anche del suicidio dello chef Anthony Bourdain, avvenuto nel 2018 quando i due stavano insieme, che racconta come un enorme trauma. In passato l’artista, figlia d’arte, ha raccontato l’ultima telefonata che ebbe col compagno: “Quella sera Anthony era strano, aveva una voce petulante. Io invece ero allegra, il giorno dopo avrei dovuto iniziare X Factor: un passaggio finalmente felice, importante, dopo aver passato anni difficili per il #metoo e il caso Weinstein. Lui era ubriaco, ma era capitato anche altre volte. Aveva il problema dell'alcol, che avevo anche io”. Lo ribadisce ancora, commossa dal ricordo di quell’uomo a cui aveva donato tutta se stessa. “Dopo di lui mai più un amore così – aggiunge –. Eravamo alcolisti e depressi ma ci siamo amati e il ricordo di lui non mi abbandona”.
L’ennesima batosta in una vita tormentata e travagliata. Quindi la volontà, una volta per tutte, di dire basta e ricominciare da una pagina bianca. “Ho avuto un’illuminazione – prosegue nell’intervista Argento – dovevo salvarmi per me stessa e per le persone che avevo vicino. Ho iniziato a praticare il buddismo, che mi ha aiutata a fare spazio dentro di me. Sono tornata nei gruppi di parola degli alcolisti anonimi: continuo a frequentarli e ogni giorno mi riprometto di non bere e di non usare droghe”.