Rivolta Pride a Bologna: “Contro il pinkwashing e la violenza di governo”

Diverse migliaia di persone arrivate sotto le Due Torri per il corteo dell’orgoglio. Tra la folla e i tanti cartelli spiccano anche le bandiere della Palestina

di CHIARA CARAVELLI -
6 luglio 2024

È partito il corteo del Rivolta Pride di Bologna. In testa al corteo campeggia uno striscione con la scritta “Contro il pinkwashing e la violenza del governo”.

Lo striscione alla testa del pride bolognese
Lo striscione alla testa del pride bolognese

La folla arcobaleno si è riunita prima in piazza XX Settembre. Sono diverse migliaia le persone arrivate sotto le Due Torri: il serpentone attraverserà le principali vie della città per raggiungere, intorno alle 20, i Giardini Margherita. I colori del Rivolta Pride hanno invaso la piazza e poco fa dalla scalinata del Pincio sono stati liberati dei fumogeni arcobaleno. Presenti diverse associazioni e anche bandiere della Palestina.

La manifestazione Lgbtqia+ autogestita e organizzata da collettivi, associazioni e attivisti invade la città: migliaia le persone, avvolte da bandiere arcobaleno, con parrucche colorate o coroncine di fiori, in un corteo politico ma senza politici, come voluto dagli organizzatori. Tanti i cartelli di scherno, alcuni dei quali contro la premier Meloni e il generale Vannacci. 

I temi portati sotto le Due Torri 

Al centro delle rivendicazioni del popolo Lgbtqia+ ci sono “gli attacchi che da due anni questo Governo fascista sta attuando contro la genitorialità queer e l'autodeterminazione delle persone trans – hanno spiegato gli organizzatori lanciando il corteo – ma anche il genocidio che Israele sta compiendo contro il popolo palestinese: ‘No pride in genocide’ è la posizione assunta dal Rivolta Pride”. Ma i temi che fanno parte del documento politico del Pride sono anche altri: l'accesso al lavoro, al welfare, al reddito e alla salute delle persone Lgbtqia+, e poi la repressione che i movimenti stanno subendo a Bologna e in Italia.

Lungo il percorso è prevista un'area di decompressione, situata nella sede della Mala Educacion, e ci uno spezzone del corteo a bassa intensità di stimoli sonori. Inoltre da ognuno dei carri verranno distribuiti tappi per le orecchie e bottiglie d'acqua e sarà presente un interprete Lis sul palco degli interventi finali. Presente anche un ‘gruppo simpatia’, per gestire situazioni di difficoltà.