Sarah Ferguson, l'ex moglie del Principe Andrea, madre delle principesse Beatrice e Eugenia, ha annunciato di aver ricevuto una
diagnosi di cancro maligno della pelle, scoperto durante il trattamento successivo al tumore al seno. Dopo il susseguirsi di notizie sull'intervento chirurgico all'addome subito da
Kate Middleton, principessa del Galles, e l'annuncio dell'intervento alla prostata per re Carlo III, anche la duchessa di York rende note le sue condizioni di salute. Della serie, anche chi ha il sangue blu si può ammalare, ma soprattutto ammetterlo, parlarne pubblicamente, potrebbe incentivare le persone comuni a curarsi o, ancora meglio, a fare prevenzione.
La duchessa di York insieme al suo ex marito, il Principe Andrea
L'annuncio del cancro alla pelle
È stato il
Sun a dare la notizia del tumore alla pelle di Sarah Ferguson, spiegando che alla donna sono stati tolti alcuni nei durante l'operazione al seno per rimuovere il cancro: uno di questi è risultato maligno. Nei prossimi giorni verrà sottoposta a nuovi esami per capire se la malattia si è diffuso in altre parti del corpo. "In seguito alla diagnosi di una forma precoce di cancro al seno è stato ora diagnosticato un
melanoma maligno. Il suo dermatologo ha chiesto che diversi nei fossero rimossi e analizzati mentre Ferguson si sottoponeva a un intervento di chirurgia ricostruttiva dopo la mastectomia e uno di questi è stato identificato come canceroso", ha detto un portavoce della Duchessa di York. Poi ha aggiunto lanciando un appello alla
prevenzione: "Chiaramente un'altra diagnosi così presto dopo il trattamento per il cancro al seno è stata angosciante ma la Duchessa rimane di buon umore. Vuole ringraziare l'intera équipe medica che l'ha supportata, in particolare il suo dermatologo la cui vigilanza ha assicurato che la malattia fosse diagnosticata prontamente". E ha concluso: "Crede che la sua esperienza sottolinei
l'importanza di controllare le dimensioni, la forma, il colore, la consistenza e l'emergere di nuovi nei che possono essere un segno di melanoma". Per la duchessa la diagnosi è arrivata subito dopo Natale, dopo il trattamento per il cancro al seno. Anche in quel caso, Sarah Ferguson era stata molto limpida, non nascondendo nulla della sua condizioni. "L'intervento è stato molto lungo e più complicato del previsto", aveva dichiarato l'ex moglie del principe Andrea dopo le otto ore passate sotto i ferri e i quattro giorni di terapia intensiva.
La donna insieme alle sue figlie Eugenia e Beatrice (Instagram)
Sarah Ferguson e la lotta contro l'obesità
Ma Ferguson non è nuova a parlare di alcune
patologie che probabilmente potrebbero mettere in soggezione chiunque. Tutti ci ricordiamo infatti quando 5 anni fa raccontò, senza vergogna, di come aveva affrontato l'
obesità infantile. "Fin da quando avevo 12 anni, io stessa ho avuto problemi con il peso. Crescendo ho capito che la cattiva alimentazione e i problemi che questa crea, rappresentano una
questione sanitaria mondiale perché riguardano tante persone tra cui moltissimi bambini", confessò la reale a suo tempo. Poi aveva aggiunto: "Credo che la cosa più importante è che ci dobbiamo rendere conto che se noi non facciamo qualcosa, ci saranno tanti bambini che moriranno prima dei loro genitori e questo ce lo dicono le statistiche stesse".
La 64enne anni fa era stata soprannominata "duchessa di Pork" per via dei sui chili di troppo (Instagram)
Anni fa infatti la donna, per via dei chili di troppo, era stata ribattezzata "
duchessa di Pork". Un soprannome che, come rivelò in un'intervista al programma di Telecinco
Viva la vida, la faceva piangere di continuo: "Si diceva che l'82 per cento delle persone avrebbero preferito dormire con una capra piuttosto che con Fergie.
Queste cattiverie mi hanno fatto soffrire moltissimo. Hanno creato un danno emotivo a causa del quale ingrassavo sempre di più. Quando una persona è triste e scoraggiata, mangia. Io l'ho fatto per anni". Meno male che la 64enne non si è mai abbattuta, anzi ha partecipato anche a varie campagne di sensibilizzazione contro questa grave malattia. E per fortuna, in tutti questi anni, ci ha fatto vedere come
affrontare un tumore non sia uno stigma, nemmeno per i reali.