Nata il 21 settembre 1999 a Saqqez, nell’Iran nordoccidentale da una famiglia curda, Mahsa Amini era una ragazza come tutte le altre: studentessa modello con una grande passione per la pallavolo, il suo sogno nel cassetto era diventare avvocata. Come molte altre donne iraniane, indossava il velo solo in contesti dove l’hijab era strettamente vincolante, soprattutto quando era all’aperto o doveva entrare in un edificio pubblico.
Quando possibile, preferiva lasciare i suoi capelli sciolti, senza preoccuparsi della legge sull'obbligo del velo – in vigore dal 1981 con l’avvento al potere dell’ayatollah Khomeini – per tutte le donne nel Paese. Ma Mahsa Amini non ha mai rifiutato il velo, e quello che apparentemente potrebbe risultare come un gesto politico era in realtà una semplice questione estetica.