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Firenze, con "Vet-Eris" geriatri e veterinari uniscono le forze per favorire l'invecchiamento attivo

Presentato oggi al “Florence Geriatric Health Alliance 2022” il nuovo progetto che vede gli esperti impegnati nella realizzazione di interventi con animali destinati alle persone anziane

di CATERINA CECCUTI -
3 novembre 2022
Il contatto animale-anziano può portare un miglioramento della qualità della vita a quest'ultimo

Il contatto animale-anziano può portare un miglioramento della qualità della vita a quest'ultimo

Investire in progetti dedicati al miglioramento della salute e del benessere delle persone anziane è sicuramente una scommessa vincente per il futuro dell'intera collettività, se si considera che - stando alle previsioni demografiche - nel 2030 più del 24% della popolazione europea sarà over 65 e che, in Italia, sono presenti più di 13 milioni di persone che superano i 65 anni di età.

Andrea Ungar, Professore di Geriatria Università di Firenze, Direttore dell'Unità di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e Presidente del Congresso

Vet-Eris: migliorare la qualità della vita degli anziani grazie al contatto con gli animali

Secondo gli esperti, non solo una corretta alimentazione ed uno stile di vita sano aiuterebbero la longevità, ma anche il contatto con gli animali servirebbe a migliorare in maniera importante la qualità di vita delle persone anziane. Ecco perché geriatri e veterinari hanno deciso per la prima volta di unire le forze per raggiungere uno scopo comune, ossia quello di sviluppare un percorso di interventi assistiti con animali che abbia al proprio centro l’anziano. Stiamo parlando di “VET-ERIS”, un'idea nata dal confronto e dalla collaborazione tra le due sfere mediche per delineare linee-guida sul ruolo delle attività e terapie assistite da animali nel migliorare la qualità della vita degli anziani. Il piano - che rappresenta una prima esperienza assoluta in campo nazionale - verrà presentato oggi nel corso del congresso “Florence Geriatric Health Alliance 2022”, che si sta svolgendo in questi giorni nel capoluogo toscano e che si protrarrà fino a sabato 5 novembre, nei locali della Camera di Commercio.

"L'interazione uomo-animale ha dimostrato benefici terapeutici"

“Il progetto VET-ERIS nasce per favorire l’invecchiamento attivo e sano attraverso stili di vita salutari - spiega Andrea Ungar, Professore di Geriatria Università di Firenze, Direttore dell'Unità di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e Presidente del Congresso -, attraverso interventi non farmacologici che possano migliorare la qualità della vita stessa. L’interazione uomo-animale e la creazione di un legame, anche temporaneo, ha dimostrato benefici terapeutici. La presenza di un animale, infatti, può stimolare l’anziano a fare movimento, favorisce le interazioni sociali e risveglia l’elasticità mentale. Studi scientifici, in particolare, hanno confermato benefici come la diminuzione dello stress, l’abbassamento della pressione, il miglioramento della circolazione e livelli di colesterolo più bassi”. Nei pazienti affetti da patologie croniche (ipertensione, diabete e depressione, per intendersi), possedere un animale domestico, insieme ad una corretta alimentazione, potrebbe portare un risparmio annuale di circa 4 miliardi di euro per il Sistema Sanitario Nazionale.“L’International Association of Human Animal Organizations (IAHAIO) definisce le procedure assistite da animali come interventi strutturati -puntualizzano gli organizzatori-, mirati all'inclusione degli animali nella sfera sociale e della salute, allo scopo di raggiungere dei benefici terapeutici sulla qualità della vita”.