Elon Musk acquista Twitter. Jameela Jamil accusa: "Si aggrava il clima di odio e misoginia".

di MARIANNA GRAZI
26 aprile 2022
Jameela Jamil contro Elon Musk su Twitter

Jameela Jamil contro Elon Musk su Twitter

Arriva, acquista, rivoluziona. L'uragano Elon Musk ha travolto Twitter. Lunedì 25 aprile, ora italiana circa le 21, sul web e sui media è rimbalzata la notizia ventilata con insistenza nel pomeriggio – mattina negli Stati Uniti–: il visionario imprenditore e uomo più ricco del mondo ha acquistato il social network per 44 miliardi di dollari. Un annuncio che ha letteralmente fatto esplodere in Rete un uragano di commenti e reazioni, sia entusiaste sia negative.

"Twitter arena di odio e misoginia"

Elon Musk acquista Twitter per 44 miliardi di dollari

Elon Musk acquista Twitter per 44 miliardi di dollari

Se, in effetti, lo stesso creatore della piattaforma, Jack Dorsey, si è schierato con Musk definendolo "la soluzione singolare in cui credo" (ovviamente lo ha cinguettato), c'è chi pensa che l'annunciata crociata 'anti-censura' non risolverà i problemi che flagellano il social da anni e soprattutto non sono pochi coloro che temono che con il patron di Tesla e di SpaceX al comando Twitter possa diventare una 'arena di odio'. Tra questi ultimi c'è l'attrice, modella e attivista inglese Jameela Jamil. La 36enne, conosciuta e amata dal grande pubblico per il ruolo di Tahani Al-Jamil nella serie tv The Good Place, ha dichiarato infatti che abbandonerà definitivamente Twitter per paura che l'influenza di Musk possa peggiorare il clima di "bigottismo e misoginia". "Ah, ha preso Twitter". Così scrive annunciando che quello dovrebbe essere l'ultimo post sulla piattaforma. "Vorrei che questo fosse il mio ultimo tweet. In realtà è solo una scusa *qualsiasi* per mostrare le foto di Barold" (il cagnolino immortalato con lei nelle foto, ndr). Poi però arriva la stoccata al magnate: "Temo che questa sfida per la libertà di parola contribuirà a far sì che questa piattaforma infernale raggiunga la sua forma finale di odio, bigottismo e misoginia totalmente illegali. Buona fortuna". Jamil è da sempre in prima linea nella lotta contro gli stereotipi femminili imposti dai social. Nel 2018, per esempio, ha lanciato il progetto I Weight, un'iniziativa nata da una foto pubblicata da Kourtney, Kim e Khloé Kardashian con le loro sorellastre Kendall e Kylie Jenner, in cui si specificava il peso di ognuna di loro. Da lì la creazione dell'omonimo account che accoglie con favore l'invio di selfie con l'hashtag #iweigh e la specifica del proprio peso, o con un testo che descrive qualcosa di cui sentirsi grati o orgogliosi.
Jameela Jamil

Jameela Jamil, 36 anni, annuncia di voler abbandonare il social dopo l'acquisto da parte di Elon Musk, temendo che questo raggiunga la sua forma finale di "odio, bigottismo e misoginia"

Jameela (che su Twitter si definisce Femminista-in-divenire, attrice/scrittrice/avvocata/dickhead, Pro-Choice she/her) non è proprio l'ultima arrivata in termini di difesa dei diritti femminili. Per questo ha annunciato l'addio alla piattaforma a causa dei timori di come il social network cambierà dopo che Musk ne prenderà il comando. Già nel pomeriggio di lunedì, infatti, aveva twittato così: "Una cosa positiva dell'acquisto di Twitter da parte di Elon è che FINALMENTE me ne andrò e smetterò di essere una minaccia completa. Quindi è davvero una vittoria per tutti voi".

La rivoluzione di Elon Musk

In una sorprendente inversione di rotta rispetto ad appena dieci giorni fa il consiglio di amministrazione del social cinguettante ha accettato l'offerta dal valore di 44 miliardi di dollari del patron di Tesla. Twitter si appresta così a lasciare Wall Street entro il 2022, diventando una società privata interamente controllata dal miliardario sudafricano, che così 'si appropria' di uno dei social più influenti al mondo, promettendo di farne la piattaforma della libertà di parola per eccellenza.
"Authenticating all humans": con questo lo slogan Musk vuole riscrivere il futuro del social. Lo annuncia lo stesso cinquantenne, che con un patrimonio netto di circa 265 miliardi di dollari si pone nettamente in testa alla classifica degli uomini – visto che nelle prime 10 posizioni ci sono solo individui di sesso maschile – più ricchi del pianeta, nel primo post da nuovo proprietario.
"La libertà di parola è il fondamento di una democrazia che funziona, e Twitter è la piazza digitale dove si discutono questioni vitali per il futuro dell'umanità – ha detto Musk –. Voglio anche rendere Twitter il migliore di sempre, potenziando il prodotto con nuove funzionalità, rendendo gli algoritmi open source per aumentare la fiducia, sconfiggendo i bot di spam e autenticando tutti gli essere umani. Twitter ha un potenziale enorme - non vedo l'ora di lavorare con l'azienda e la comunità di utenti per sbloccarlo".

Elon Musk vuole autenticare tutti gli utenti e cancellare gli account anonimi per sconfiggere i bot di spam colpevoli di diffondere fake news

In altre parole, per sconfiggere gli account bot (indispensabili nella diffusione di fake news negli ultimi anni) il magnate vuole costringere tutti gli utenti ad autenticarsi sulla piattaforma. Una strategia che, però, porterebbe alla chiusura di account storici, come quelli legati al collettivo Anonymous. E nonostante il CEO di Tesla abbia esortato i suoi "peggiori critici" a rimanere su Twitter, sembra che in molti stiano pensando di disattivare definitivamente il loro account. Se Donald Trump annuncia che non tornerà nonostante il cambio al vertice, i dipendenti del social si interrogano sull'impatto che il nuovo proprietario avrà sulla società, preoccupati dalla sua volontà di smantellare le politiche di moderazione dei contenuti e, soprattutto, di voler procedere con il delisting della società, sottraendola di fatto ai riflettori pubblici e lasciando solo in mano propria la decisione su come procedere. Insomma se l'acquisto è ormai cosa fatta, la strada verso il futuro di Twitter appare tutt'altro che in discesa e i punti oscuri sulle nuove mosse sembrano per il momento prevalere sulle luci di speranza.