L'
8 maggio, oltre a essere un'occasione per mandare un po' di
frasi di auguri per la
Festa della Mamma, dovrebbe servire anche a ricordarci che non sempre
diventare madre è una passeggiata. E anzi, per moltissime, essere
neo-mamma può tradursi in tanti e gravi problemi. Non solo per
le difficoltà in cui le donne con figli si ritrovano, costrette a dover scegliere, costrette a dover trovare una soluzione su come
conciliare lavoro e famiglia. Ma anche per motivi di salute, come
l'ansia e la depressione post partum che colpisce più di una mamma su dieci, secondo i dati dell'associazione Kairos Donna. Per tutti questi motivi, a scendere in campo in difesa delle mamme si è fatta avanti niente meno che la duchessa di Cambridge
Kate Middleton, che con un
video pubblicato su
Instagram ha denunciato il fatto che molte neo-mamme "
soffrono di ansia e depressione in silenzio". E per questo vanno aiutate.
Kate Middleton alle mamme: "Nessuna di noi è immune da ansia e depressione"
Nel video pubblicato sull'account Instagram
@dukeandduchessofcambridge, Kate Middleton, 40 anni, ha deciso di schierarsi in difesa delle mamme colpite da
problemi mentali perinatali. La duchessa di Cambridge, divenuta portabandiera della
Maternal Mental Health Alliance (MMHA), l'associazione che appunto si occupa di sostenere le neo-mamme, ha voluto sottolineare: "
Tutte le mamme hanno bisogno di aiuto, nessuna di noi è immune da ansia e depressione". "I genitori spesso - ha proseguito Kate Middleton, madre di 3 figli - si sentono soli e sopraffatti nei primi anni (dopo la nascita del bambino,
ndr). Circa il 20% delle donne nel Regno Unito soffre di disturbi psichici perinatali. E purtroppo, sappiamo che anche molte altre stanno
soffrendo in silenzio. Nessuna è immune dall'esperienza di ansia e depressione durante questo periodo".
Dal matrimonio tra Kate Middleton e il principe William sono nati tre figli: George, Charlotte e Louis
Kate Middleton nel video diffuso su Instagram ha sottolineato la necessità di "
aumentare la consapevolezza" e l'importanza di garantire l'accesso alle cure a tutte le donne colpite da problemi mentali perinatali. Secondo i dati della
Maternal Mental Health Awareness, circa
una donna su cinque sviluppa problemi di salute mentale o durante la stessa gravidanza o nei primi anni dopo aver avuto un bambino. Per questo, per la duchessa di Cambridge è necessario chiedere aiuto. Per una regola molto semplice: "
Insieme si è più forti". Inoltre, tutti questi problemi - ha sottolineato ancora Kate Middleton - sono stati amplificati durante la
pandemia da Covid-19, che ha aumentato i rischi per la salute mentale che le nuove madri e le future mamme devono affrontare. "È fondamentale - ha dichiarato la duchessa di Cambridge - che tutte coloro che sono in difficoltà ricevano il giusto supporto al momento giusto, in modo che siano in grado di condividere questi sentimenti senza timore di essere giudicate e in modo che possano accedere alle informazioni, alle cure e al supporto di cui hanno bisogno".
Georgina Rodriguez e la dedica alle mamme dopo la morte del figlio
Il pensiero di Georgina Rodriguez a tutte le mamme del mondo: "A chi lo è, a chi lo è stata, a chi voleva essere e non ha potuto" (Screenshot / Instagram / Georgina Rodriguez)
A schierarsi a fianco delle mamme, giorni fa, è stata anche
Georgina Rodriguez. Dopo la terribile
morte del figlio, nel parto con cui è riuscita a dare alla luce una femminuccia, la compagna di
Cristiano Ronaldo ha lanciato una dedica a tutte le mamme del mondo: "A chi lo è, a chi lo è stata, a chi voleva essere e non ha potuto, a chi ci prova, a chi lo fa senza esserlo, a chi ha l'istinto, a chi decide di non esserlo. A tutte noi creatrici di vita e di legami. Buongiorno, mamme". Così ha scritto Georgina Rodriguez in una storia pubblicata su Instagram. Solo due settimane prima, la giovane neo-mamma aveva perso il figlio durante il parto. Poi, grazie anche alla nascita della femmina, la donna era riuscita a ritrovare il sorriso, come ha dimostrato in una foto scattata pochi giorni dopo il parto.
Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez, la foto a casa con la figlia appena nata (Profilo Instagram di Cristiano Ronaldo)
Depressione post partum, quante donne ne soffrono in Italia
Come evidenziato da numerosi studi scientifici, la gravidanza, il parto e il puerperio rappresentano per le donne fattori di alto rischio per l’insorgenza di disturbi affettivi.
Per la Fondazione Onda non ci sono dati epidemiologici italiani aggiornati sul fenomeno. Ma l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere stima che in Italia siano oltre
90mila le donne che soffrono di disturbi depressivi e di ansia nel periodo perinatale, che comprende la gravidanza, il puerperio e i dodici mesi successivi al parto. A esserne colpite sono circa il 16% delle donne nel periodo della maternità, con percentuali che vanno - sottolinea ancora la Fondazione Onda - dal 10-16% al 14-23% durante la gravidanza e dal 10-15% al 20-40% nel periodo post partum. L'Osservatorio tiene però a precisare che "si tratta di stime molto approssimative, dal momento che i sintomi sono frequentemente sottovalutati sia dalle pazienti sia dai clinici e che solo in circa la metà dei casi viene riconosciuto il disturbo e data risposta adeguata".