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Home » Lifestyle » Adotta un cane e hai uno sconto sulle tasse. l’iniziativa a Giarre contro il randagismo

Adotta un cane e hai uno sconto sulle tasse. l’iniziativa a Giarre contro il randagismo

Nel comune in provincia di Catania portare a casa un amico a quattro zampe permetterà ai cittadini di risparmiare il 30% sulla Tari

Marianna Grazi
11 Luglio 2022
Il presidente del consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo

Il presidente del consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo

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Adottare un cane è un gesto altruistico che fa del bene non solo all’animale ma anche al padrone. Sì perché a Giarre, un piccolo comune in provincia di Catania, chi sceglie di dare una casa e una famiglia al cagnolino avrà una riduzione del 30% sulla Tari. Il consiglio cittadino ha recentemente approvato questa misura per combattere il randagismo e premiare chi prenderà in affido o in adozione un amico a quattro zampe ospite di un rifugio autorizzato.

La nuova misura per promuovere le adozioni e abbattere le spese

Si ‘acquista’ un amico e si spende meno. È questa la geniale idea alla base della nuova misura adottata dal comune catanese, per porre anche un freno in questo periodo estivo il crudele fenomeno dell’abbandono.  che permetterà all’amministrazione stessa di abbattere i costi di mantenimento degli animali nei centri specializzati. Per ottenere lo sconto sulla tassa dei rifiuti, i cittadini interessati dovranno presentare una richiesta presso gli uffici comunali; ovviamente, se dovesse ripensarci, il contribuente oltre a riportare il cane in struttura dovrà anche dichiarare il venir meno delle condizioni previste per ottenere l’agevolazione.

Addio agli aumenti, sì alla solidarietà

Intanto però la notizia è stata accolta con entusiasmo dai giarresi, che nonostante i sostanziali aumenti di conferimento dei rifiuti hanno già evitato il rialzo in bolletta e potranno addirittura vederla alleggerita se sceglieranno di fare un gesto di solidarietà come l’adozione di un cucciolo in cerca di casa. “È un motivo di soddisfazione per la nostra città – commenta il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo –. Da un lato le tariffe non aumenteranno, nonostante i maggiori costi di conferimento in piattaforma, dall’altro, grazie al regolamento approvato dal consiglio, si attivano nuovi strumenti per agevolare il cittadino nel pagamento dei tributi. Lo sgravio del 30% della tariffa a seguito dell’adozione di un cane è un segnale forte che mira a sensibilizzare i cittadini e ad arginare il triste fenomeno del randagismo“.

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#lucenews #lucelanazione #bebevio #inclusivity #libera #protesi #tornosubito
  • Maura Nardi, 41 anni a novembre, ed Emanuele Loati, 25, oltre ad essere innamorati, sono due giovani transgender che, dopo una vera e propria odissea, hanno completato insieme la transizione per il cambio di sesso. E ora, nuovi documenti alla mano, coroneranno finalmente il loro sogno d’amore con le nozze.

“Con l’identità di genere non si può scendere a patti: puoi lottarci per un po’, ma alla fine devi accettare quello che sei perché in ballo c’è la tua vita”.

Emanuele e Maura si sono conosciuti 3 anni fa, proprio durante il difficile e lungo percorso che li avrebbe portati alla loro nuova identità. Da quel primo incontro, proprio come in una favola con la freccia di Cupido scoccata che non lascia scampo, i due non si sono più lasciati.

Uniti, supportandosi a vicenda senza mai smettere di amarsi, hanno affrontato tutte le difficoltà che si sono presentate e non sono state poche: prima la sofferenza emotiva (ma anche fisica) per la transizione, aggravata poi dalla burocrazia dello Stato. E dopo tante peripezie la luce è apparsa in fondo al tunnel: l’ufficio anagrafe del comune di Recanati, in provincia di Macerata, ha provveduto a rettificare i loro documenti di identità. Era l’ultimo step da superare prima del via libera al matrimonio. Ora non resta che organizzare.

Se quella di Nardi e Loati è una vicenda già particolarmente travagliata, anche se a lieto fine, per Maura le cose sono state, se possibile, ancora più difficili. Ha iniziato la transizione nel 2016 e quando ha completato il percorso, è stata la prima persona non vedente italiana a riuscirci. Da quando ha 19 anni soffre di una forma di cecità a causa dello sviluppo di una rara malattia alla retina, nel suo caso “è stato più semplice convivere con la cecità che con l’incongruenza di genere”.

E aggiunge: “Nonostante il supporto non è stata una passeggiata: ho avuto diversi momenti di sconforto e paura, altri in cui mi sono sentita in colpa per aver trascinato la mia famiglia in questo cammino così complesso. Oggi so che rifarei tutto. La ciliegina sulla torta è stata l’arrivo del mio compagno. Ora finalmente siamo pronti a sposarci e possiamo pensare a una cosa bella”.

#lucenews #recanati #nozze
  • Quello che molti temevano è purtroppo accaduto: per scoprire le interruzioni di gravidanza negli Usa le autorità stanno facendo ricorso anche ai dati personali contenuti nelle app di messaggistica e sui social. 

A destare scalpore è un caso in Nebraska, dove Celeste Burgess, 18 anni, e sua madre Jessica, 41, sono finite in tribunale per un presunto aborto illegale, con molteplici capi d’imputazione. La polizia ha presentato come prove i messaggi su Facebook che le due donne si sarebbero scambiate e a cui, con l’autorizzazione dei gestori della piattaforma – in questo caso Meta –, ha avuto accesso. Le chat private, secondo le autorità, mostrano le prove di un aborto farmacologico illegale, autogestito alla 28esima settimana di gestazione (settimo mese), e di un piano per nascondere "i resti”.

Dopo che la polizia ha ottenuto il materiale dai due mandati di perquisizione, Jessica è stata accusata di altri due reati, induzione all’aborto illegale e pratica dell’aborto come persona diversa da un medico autorizzato, per i quali si è nuovamente dichiarata non colpevole. Attualmente il Nebraska proibisce gli aborti dopo le 20 settimane, una legge in vigore da prima dell’annullamento della sentenza Roe v. Wade.

Il problema di fondo che emerge da questa e da tante altre vicende in materia di diritti ha un duplice aspetto: da una parte c’è l’obbligo di una società di fornire i dati alle forze dell’ordine che ne fanno richiesta per le indagini e dall’altra la possibilità di disporre di questi dati. 

Mai come oggi grandi aziende private possono disporre di informazioni personali relative ai propri utenti, e se queste sono utili per fermare chi commette crimini è un conto, ma se le leggi vengono modificate ciò che può essere giudicato come crimine cambia. Il caso di Celeste Burgess è solo un esempio, ma conferma anche che negare il diritto all’aborto non eradica il fenomeno, ma lo trasporta in una dimensione di illegalità e pericolo per la salute della donna.

#lucenews #lucelanazione #aborto #nebraska #abortion #usa
  • La scelta coraggiosa del calciatore croato Robert Peric-Komsic non poteva non fare il giro del mondo in un baleno. Nel fiore dell’età, e con tutta la vita davanti, a soli 23 anni ha deciso di lasciare il mondo del pallone. La sua non è stata una scelta forzata, è stata intimamente voluta, e se ha detto addio alla sua carriera è stato solo per una scelta d’amore. Dimostrando che la vita della propria madre viene prima di qualunque cosa. Prima della passione per il pallone, prima del successo, prima di ogni carriera.

“Non c’erano altre opzioni, io era l’unica possibilità, l’ultima. Ho avuto ben chiara qual era la mia missione: salvarla.”

L’attaccante del Cibalia Vinkovci non ci ha pensato due volte quando si è trattato di scegliere tra il suo futuro nel mondo calcistico e la salute della sua mamma malata. Per tanto, troppo tempo l’aveva vista lottare contro una malattia al fegato. Ora non c’era più tempo da perdere: si trattava di trovare un donatore compatibile, e al più presto. Lo stomaco della donna si stava oramai riempiendo di acqua, e questo voleva dire che le rimaneva poco tempo, secondo i medici che l’avevano in cura. Questione di qualche giorno appena. Il calciatore della seconda divisione croata era l’unico compatibile. A quel punto Peric-Komsic si è tolto la tuta, ha riposto maglietta e calzoncini da calciatore nella sua valigia e ha preso l’aereo, salendo sul primo volo con destinazione Istanbul. Lì ha trovato sua mamma Ljiljiana che l’aspettava per abbracciarlo, in fin di vita.

“Dopo aver lottato duramente per 13 anni, il vero eroe è lei. Io ho solo fatto quello che chiunque al posto mio avrebbe fatto."

Sono passati quattro mesi e più dall’intervento. Il trapianto è andato benee la signora Ljiljiana è migliorata molto da allora. Giorno dopo giorno ce l’ha messa tutta, e con una straordinaria forza di volontà, animata dall’amore di suo figlio, si sta piano piano riprendendo. E a chi si complimenta per aver fatto qualcosa di straordinario, con l’umiltà dei grandi risponde: “È stata mia madre a darmi la vita. Io l’ho solo estesa a lei”.

#lucenews #lucelanazione #donazionefegato #RobertPericKomsic #donarelavitaperamore
Adottare un cane è un gesto altruistico che fa del bene non solo all'animale ma anche al padrone. Sì perché a Giarre, un piccolo comune in provincia di Catania, chi sceglie di dare una casa e una famiglia al cagnolino avrà una riduzione del 30% sulla Tari. Il consiglio cittadino ha recentemente approvato questa misura per combattere il randagismo e premiare chi prenderà in affido o in adozione un amico a quattro zampe ospite di un rifugio autorizzato.

La nuova misura per promuovere le adozioni e abbattere le spese

Si 'acquista' un amico e si spende meno. È questa la geniale idea alla base della nuova misura adottata dal comune catanese, per porre anche un freno in questo periodo estivo il crudele fenomeno dell'abbandono.  che permetterà all'amministrazione stessa di abbattere i costi di mantenimento degli animali nei centri specializzati. Per ottenere lo sconto sulla tassa dei rifiuti, i cittadini interessati dovranno presentare una richiesta presso gli uffici comunali; ovviamente, se dovesse ripensarci, il contribuente oltre a riportare il cane in struttura dovrà anche dichiarare il venir meno delle condizioni previste per ottenere l’agevolazione.

Addio agli aumenti, sì alla solidarietà

Intanto però la notizia è stata accolta con entusiasmo dai giarresi, che nonostante i sostanziali aumenti di conferimento dei rifiuti hanno già evitato il rialzo in bolletta e potranno addirittura vederla alleggerita se sceglieranno di fare un gesto di solidarietà come l'adozione di un cucciolo in cerca di casa. "È un motivo di soddisfazione per la nostra città – commenta il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo –. Da un lato le tariffe non aumenteranno, nonostante i maggiori costi di conferimento in piattaforma, dall’altro, grazie al regolamento approvato dal consiglio, si attivano nuovi strumenti per agevolare il cittadino nel pagamento dei tributi. Lo sgravio del 30% della tariffa a seguito dell’adozione di un cane è un segnale forte che mira a sensibilizzare i cittadini e ad arginare il triste fenomeno del randagismo".
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