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Home » Lifestyle » La ginnasta azzurra Asia D’Amato con le Tartarughe Ninja per insegnare ai bambini lo sport

La ginnasta azzurra Asia D’Amato con le Tartarughe Ninja per insegnare ai bambini lo sport

“Più Vita Sana con le Pause Attive” è il progetto per sostenere un corretto stile di vita tra gli alunni delle scuole elementari

Barbara Berti
4 Dicembre 2022
La ginnasta azzurra Asia D'Amato promuove un sano e corretto stile tra i più piccoli

La ginnasta azzurra Asia D'Amato promuove un sano e corretto stile tra i più piccoli

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La ginnasta azzurra Asia D’Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai Paw Patrol per promuovere un sano e corretto stile di vita tra i più piccoli. “Più Vita Sana con le Pause Attive” è il progetto, giunto al terzo anno di vita – già in scena nelle aule dei bambini in età scolare – per sostenere un corretto stile di vita per gli alunni delle primarie, grazie all’attività motoria, la pratica sportiva di base e l’interazione ludica con gli insegnanti e i compagni di classe. L’iniziativa è realizzata dall’Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento e da DNA Sport Consulting con il patrocinio del Comune di Milano e del Comune di Verona e con la collaborazione di Nickelodeon, il brand per bambini e ragazzi di Paramount in onda sul canale 605 di Sky.

La ginnasta azzurra Asia D'Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai PawPatrol per promuovere un sano e corretto stile tra i più piccoli
La ginnasta azzurra Asia D’Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai PawPatrol per promuovere un sano e corretto stile tra i più piccoli

Il progetto prende vita seguendo le indicazioni dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo la quale bambini e adolescenti dovrebbero effettuare almeno un’ora complessiva al giorno di “pause attive” per prevenire il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Ebbene, un giovane su due non segue la raccomandazione dell’Oms e circa il 65-70% dei ragazzi trascorre le ore scolastiche seguendo tendenze sedentarie.

"Più Vita Sana con le Pause Attive" si concentra sui molteplici benefici delle “active breaks” nella routine quotidiana dei bambini
“Più Vita Sana con le Pause Attive” si concentra sui molteplici benefici delle “active breaks” nella routine quotidiana dei bambini

Ecco, dunque, il progetto “Pause attive”: 10 minuti di attività motoria di gioco, sport e divertimento da svolgere quotidianamente in tre diversi momenti della giornata scolastica: dopo la prima ora, a metà mattinata e nel pomeriggio, anche durante le ore di studio a casa. Tali pause servono per prevenire carenze nella lateralizzazione, equilibrio inteso come abilità di “dialogo interno”, tonicità muscolare, motricità fine (utilizzo di matite, strumenti, pennelli), coordinazione oculo-manuale-podalica (lancio, mira, presa), coordinazione globale (corsa, salto, lancio), disposizione temporale e orientamento spaziale. Sono sette le funzioni chiave da stimolare, aumentare e armonizzare con le tre pause attive quotidiane di diversa entità – intensa, moderata o blanda -, distribuite seguendo un percorso scientifico che poggia sulla rilevanza del metabolismo e sul contrasto alla sedentarietà nei diversi momenti della giornata. “Più Vita Sana con le Pause Attive favorisce l’adozione di stili di vita attivi e promuove la pratica sportiva tra i più piccoli, creando spazi e tempi di apprendimento dinamico e coinvolgente con esperienze piacevoli fondamentali per il benessere futuro. Il progetto, inoltre, è supportato scientificamente da una coerente e specifica ricerca in ambito qualitativo e quantitativo” spiega Federico Schena, ordinario di Scienze dello Sport all’Università di Verona, tra i protagonisti del progetto.

L'atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato (Instagram)
L’atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato (Instagram)

Ma quali esercizi vanno fatti? Qui entrano in gioco i sei video-tutorial di Nickelodeon che mostrano gli esercizi di Asia D’Amato in team con le Tartarughe Ninja, SpongeBob e la PawPatrol. Si tratta di video – forniti a ciascuna classe aderente al progetto ma anche in onda su Nickelodeon – che, con un linguaggio universale e molto vicino al pubblico di riferimento, mostrano come fare ottime pause attive con poco spazio e tempo a disposizione. Gli esercizi sono svolti dell’atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato. La ginnasta, classe 2003, è campionessa europea all-around e con la squadra nel 2022. Inoltre ha vinto della medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali nel 2019. La sua specialità è il volteggio, con cui si è laureata vice-campionessa del mondo nel 2021, prima italiana nella storia a riuscire nell’impresa.

“Siamo molto fieri di questa nuova collaborazione in cui abbiamo creduto fin da subito: Nickelodeon ha da sempre a cuore il gioco, il divertimento e lo sport, un linguaggio universale che insegna alcuni dei valori più importanti della vita” dice Cecilia Padula, VP Kids & Family Southern Europe, Middle East & Africa, Paramount. E aggiunge: “Crediamo che la forza di Nickelodeon sarà in grado di capitalizzare il messaggio che noi, insieme a Più Vita Sana, abbiamo costruito dietro a questo nuovo progetto per portare le pause attive come giusta routine per rigenerarsi a scuola ma anche in qualsiasi momento della giornata in cui se ne possa aver bisogno”.

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  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

#lucenews #lucelanazione #dirittodivoto #womenrights #1febbraio1945
  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

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  • La second hand, ossia l’oggetto di seconda mano, è una moda che negli ultimi anni sta diventando sempre più un’abitudine dei consumatori. Accumulare roba negli armadi, nei cassetti, in cantina, non è più un disagio che riguarda soltanto chi soffre di disposofobia, ossia di chi è affetto da sindrome dell’accumulatore compulsivo. Se l’acquisto è l’unica azione che rende felice l’uomo moderno, non riuscire a liberarsene è la condanna di molti.

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Second-hand Economy 2021, realizzato da BVA Doxa per Subito.it, sono 23 milioni gli italiani che, nel 2021, hanno fatto ricorso alla compravendita di oggetti usati grazie alle piattaforme online. Il 52% degli italiani ha comprato e/o venduto oggetti usati, tra questi il 15% lo ha fatto per la prima volta. L’esperienza di compravendita online di second hand è quella preferita, quasi il 50% degli affari si conclude online anche perché il sistema di vendita è simile a un comune eCommerce: internet è il canale più veloce per quasi la metà dei rispondenti (49%), inoltre offre una scelta più ampia (43%) e si può gestire comodamente da casa (41%). Comprare second hand diventa una sana abitudine che attrae ogni anno nuove persone, è al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più messi in atto dagli italiani (52%) – preceduto sempre dalla raccolta differenziata (94%) e l’acquisto di lampadine a LED (71%) –, con picchi ancora più alti di adozione nel 2021 da parte dei laureati (68%), di chi appartiene alla generazione Z (66%), di chi ha 35-44 anni (70%) e delle famiglie con bambini (68%). 

Ma perché concretamente si acquista l’usato? Nel 2021 le prime tre motivazioni che inducono a comprare beni usati sono: il risparmio (56%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto al 2020), l’essere contrari agli sprechi e credere nel riuso (49%) e la convinzione che la second hand sia un modo intelligente di fare economia e che rende molti oggetti più accessibili (43%). 

✍E tu? Hai mai comprato accessori oppure oggetti di seconda mano? Cosa ne pensi?

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  • È iniziata come una sorta di sfida personale, come spesso accade tra i ragazzi della sua età, per testare le proprie capacità e resistenza in modo divertente. Poi però, per Isaac Ortman, adolescente del Minnesota, dormire nel cortile della sua casa è diventata una missione. 

“Non credo che la cosa finisca presto, potrei anche continuare fino all’università – ha detto il 14enne di Duluth -. È molto divertente e non sono pronto a smettere”. 

Tanto che ormai ha trascorso oltre 1.000 notti sotto le stelle. Il giovane, che fa il boy scout, come una specie di moderno Barone Rampante ha scoperto per caso il piacere di trascorrere le ore di sonno fuori dalle mura di casa, persino quando la temperatura è scesa a quadi 40 gradi sotto lo zero. Tutto è iniziato circa tre anni fa, nella baita della sua famiglia a 30 miglia da casa, diventando ben presto una routine notturna. Il giovane Ortman ricorda bene il giorno in cui ha abbandonato la sua camera da letto per un’amaca e un sacco a pelo, il 17 aprile 2020, quando era appena in prima media: “Stavo dormendo fuori dalla nostra baita e ho pensato: ‘Wow, potrei provare a dormire all’aperto per una settimana’. Così ho fatto e ho deciso di continuare”. 

“Non si stanca mai: ogni notte è una nuova avventura“, ha detto il padre Andrew Ortman, 48 anni e capo del suo gruppo scout. 

Sua mamma Melissa era un po’ preoccupata quella notte, lei e il padre gli hanno permesso di continuare la sua routine. “Sa che deve entrare in casa se qualcosa non va bene. Dopo 1.000 notti, ha la nostra fiducia. Da quando ha iniziato a farlo, è cresciuto sotto molti aspetti, e non solo in termini di statura”, dice orgogliosa. 

“Non lo sto facendo per nessun record o per una causa, mi sto solo divertendo. Ma con il ragazzo che dorme in Inghilterra, credo si possa dire che si tratta di una gara non ufficiale”, ha detto Isaac riferendosi all’adolescente inglese Max Woosey, che ha iniziato la sua maratona di sonno all’aperto il 29 marzo 2020, con l’obiettivo di raccogliere fondi per un ospedale che cura un suo anziano amico.

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La ginnasta azzurra Asia D'Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai Paw Patrol per promuovere un sano e corretto stile di vita tra i più piccoli. “Più Vita Sana con le Pause Attive” è il progetto, giunto al terzo anno di vita - già in scena nelle aule dei bambini in età scolare – per sostenere un corretto stile di vita per gli alunni delle primarie, grazie all'attività motoria, la pratica sportiva di base e l'interazione ludica con gli insegnanti e i compagni di classe. L’iniziativa è realizzata dall’Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento e da DNA Sport Consulting con il patrocinio del Comune di Milano e del Comune di Verona e con la collaborazione di Nickelodeon, il brand per bambini e ragazzi di Paramount in onda sul canale 605 di Sky.
La ginnasta azzurra Asia D'Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai PawPatrol per promuovere un sano e corretto stile tra i più piccoli
La ginnasta azzurra Asia D'Amato insieme alle Tartarughe Ninja, a SpongeBob e ai PawPatrol per promuovere un sano e corretto stile tra i più piccoli
Il progetto prende vita seguendo le indicazioni dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo la quale bambini e adolescenti dovrebbero effettuare almeno un’ora complessiva al giorno di “pause attive” per prevenire il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Ebbene, un giovane su due non segue la raccomandazione dell’Oms e circa il 65-70% dei ragazzi trascorre le ore scolastiche seguendo tendenze sedentarie.
"Più Vita Sana con le Pause Attive" si concentra sui molteplici benefici delle “active breaks” nella routine quotidiana dei bambini
"Più Vita Sana con le Pause Attive" si concentra sui molteplici benefici delle “active breaks” nella routine quotidiana dei bambini
Ecco, dunque, il progetto “Pause attive”: 10 minuti di attività motoria di gioco, sport e divertimento da svolgere quotidianamente in tre diversi momenti della giornata scolastica: dopo la prima ora, a metà mattinata e nel pomeriggio, anche durante le ore di studio a casa. Tali pause servono per prevenire carenze nella lateralizzazione, equilibrio inteso come abilità di “dialogo interno”, tonicità muscolare, motricità fine (utilizzo di matite, strumenti, pennelli), coordinazione oculo-manuale-podalica (lancio, mira, presa), coordinazione globale (corsa, salto, lancio), disposizione temporale e orientamento spaziale. Sono sette le funzioni chiave da stimolare, aumentare e armonizzare con le tre pause attive quotidiane di diversa entità - intensa, moderata o blanda -, distribuite seguendo un percorso scientifico che poggia sulla rilevanza del metabolismo e sul contrasto alla sedentarietà nei diversi momenti della giornata. “Più Vita Sana con le Pause Attive favorisce l’adozione di stili di vita attivi e promuove la pratica sportiva tra i più piccoli, creando spazi e tempi di apprendimento dinamico e coinvolgente con esperienze piacevoli fondamentali per il benessere futuro. Il progetto, inoltre, è supportato scientificamente da una coerente e specifica ricerca in ambito qualitativo e quantitativo” spiega Federico Schena, ordinario di Scienze dello Sport all’Università di Verona, tra i protagonisti del progetto.
L'atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato (Instagram)
L'atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato (Instagram)
Ma quali esercizi vanno fatti? Qui entrano in gioco i sei video-tutorial di Nickelodeon che mostrano gli esercizi di Asia D’Amato in team con le Tartarughe Ninja, SpongeBob e la PawPatrol. Si tratta di video - forniti a ciascuna classe aderente al progetto ma anche in onda su Nickelodeon – che, con un linguaggio universale e molto vicino al pubblico di riferimento, mostrano come fare ottime pause attive con poco spazio e tempo a disposizione. Gli esercizi sono svolti dell’atleta nazionale, del gruppo sportivo Fiamme Oro, Asia D’Amato. La ginnasta, classe 2003, è campionessa europea all-around e con la squadra nel 2022. Inoltre ha vinto della medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali nel 2019. La sua specialità è il volteggio, con cui si è laureata vice-campionessa del mondo nel 2021, prima italiana nella storia a riuscire nell'impresa. “Siamo molto fieri di questa nuova collaborazione in cui abbiamo creduto fin da subito: Nickelodeon ha da sempre a cuore il gioco, il divertimento e lo sport, un linguaggio universale che insegna alcuni dei valori più importanti della vita” dice Cecilia Padula, VP Kids & Family Southern Europe, Middle East & Africa, Paramount. E aggiunge: “Crediamo che la forza di Nickelodeon sarà in grado di capitalizzare il messaggio che noi, insieme a Più Vita Sana, abbiamo costruito dietro a questo nuovo progetto per portare le pause attive come giusta routine per rigenerarsi a scuola ma anche in qualsiasi momento della giornata in cui se ne possa aver bisogno”.
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