La startup WAO a Milano offre assorbenti e tamponi gratis a tutte le donne che lavorano al suo interno.
Assorbenti gratis per oltre 800 coworker
“Quando il ‘Maiunagioia’ sembra una costante, sapere che anche nelle giornate più nere, quelle in cui il ciclo arriva inaspettato, c'è un distributore gratuito a darti una mano, è come una coccola che ti fa vivere lo spazio di lavoro con più leggerezza”. Così commenta entusiasta Ilaria, una coworker di WAO, sulla presenza di questi distributori di prodotti igenici femminili nei bagni dei coworking WAO Isola e WAO Romolo C30.
Un sentimento condiviso da tutte coloro che possono beneficiare dell’iniziativa della startup, che nei suoi spazi di Milano ospita oltre 800 coworker provenienti da tutta Europa.
Un bene essenziale
L’obiettivo è garantire stessi diritti e supporto a tutti i lavoratori e le lavoratrici, trattando i prodotti mestruali come un bene igienico essenziale, un diritto al pari di sapone e carta igienica, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro più equo, rispettoso delle persone e dell'ambiente. “Gli assorbenti gratis per le donne che lavorano nei nostri spazi sono per noi una cosa assolutamente normale – afferma Massimiliano Zampini, CEO e Co-Fondatore di WAO –. Abbiamo preso esempio da altri coworking in Nord Europa dove è una best practice comune e crediamo sia un diritto che va garantito in un ambiente di lavoro moderno, che mette al centro di tutto la propria community e il suo benessere”.
Attenzione alle persone e all’ambiente
Con i distributori si punta ad avere un impatto positivo sulla quotidianità delle persone che lavorano in WAO, ma anche a rafforzare l’impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. Grazie alla partnership con la startup This Unique, si offrono infatti assorbenti biodegradabili, contribuendo così anche alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti mestruali: l’acquisto di 5.500 assorbenti ha permesso di risparmiare 2.200 sacchetti di plastica, 300.300 litri d'acqua e 77 kg di CO2 (fonte: This Unique).
“Il mio compito è ascoltare le esigenze della nostra community, ed è proprio da qui che è nato tutto” racconta Alice, community manager. “Le coworker ci hanno infatti chiesto di inserire assorbenti gratuiti nei bagni, un gesto che può sembrare fuori dal comune, ma che in molte parti del mondo è la norma”.
La tampon tax incide sul gender gap
Una risposta concreta, almeno nel nostro Paese, alla cosiddetta Tampon Tax, ovvero la tassa sui prodotti femminili, che grava su migliaia di donne: nel 2024 il governo italiano ha reintrodotto l’Iva al 10% sugli assorbenti, invertendo la riduzione al 5% attuata nel 2023, un passo indietro rispetto alle politiche di altri Paesi in Europa.
Secondo il Global Gender Gap Report (2023) la parità di genere sul lavoro qui da noi rimane una sfida aperta. Mentre in altri Paesi europei come la Spagna vengono approvate misure come la distribuzione gratuita di prodotti mestruali in spazi pubblici, l’Italia è ancora all'inizio di questa discussione.