Il testo della newsletter inviata da Biana Balti e datata 1° gennaio 2023
"NEW YEAR NEW ME Sono le 8 di sera a Los Angeles mentre scrivo al computer sul divano davanti alla TV accesa. È Capodanno eppure in nessun modo sembra che qualcosa di straordinario debba succedere tra qualche ora. Perché infatti non succederà. Il mio Capodanno l’ho festeggiato alle 3 del pomeriggio quando ho chiamato i miei genitori a Lodi per fargli gli auguri. Ho mandato qualche messaggio alle persone care in Italia e suggerito alle mie amiche Italiane a Los Angeles di festeggiare il Capodanno del nostro paese di origine (aka alle 3 del pomeriggio) l’anno prossimo, insieme. Ho guidato con la musica a tutto volume per le colline di una Los Angeles uggiosa e poi sono tornata a casa. Casa mia, dovete sapere, è il mio posto preferito al mondo. È mia da quasi due anni (il suo compleanno è una settimana prima del mio -è anche lei del segno dei Pesci). Non c’è casa che potrei desiderare di più. Non è grande, ha due camere da letto, non ha la piscina; non ha niente del sogno Californiano Hollywoodiano. Eppure è il posto dove mi sento meglio. Sono sola, le mie bambine coi loro papà. Credevo mi si sarebbe frantumato il cuore in mille pezzi quando le ho lasciate una ad Orange County e l’altra a LAX, l’aeroporto. Invece no, anche questa volta sono sopravvissuta. Matilde l’ho sentita stamattina mentre si preparava con la sua amica per festeggiare per la prima volta Capodanno con le amiche. Era felice, ed era anche felice di sentirmi: tutto quello che mi potrei augurare da e per una figlia teenager. Mia l’ho appena sentita ora, dopo aver ricevuto una notifica sul telefono in cui mi chiedeva del tempo extra per giocare con Roblox. Avendo la certezza che fosse davanti al suo IPad, l’ho videochiamata e le ho augurato una buona serata ed un buon anno. Le ho fatto vedere come ho messo a posto la sua cameretta coi giochi ricevuti a Natale ed era contenta ed ansiosa di tornate a giocare coi videogiochi.
Le mie amiche sono una a casa col Covid, un’altra a casa incinta, un’altra ad una cena (a cui ero stata invitata anche io), un’altra ancora si sta preparando per andare ad una festa in Downtown e l’ultima alla Soho House ad una festa. Io forse sarei voluta andare alla Soho House. O forse avrei voluto andarci perché non ci posso andare; non posso assolutamente rischiare di ricevere colpi al seno ed in un locale dove la gente beve e balla, un colpo al seno è quasi una garanzia. Morale della favola ora sono le 8.30 di sera e mi trovo ancora sul divano a scrivere davanti la TV (ora spenta, altrimenti non finisco mai più questa newsletter). Sono sola, a casa, senza cena (sto mangiando taralli e pandoro) a Capodanno e sono felice come non lo sono mai stata prima -per lo meno l’ultimo dell’anno. L’anno scorso ero rimasta a casa con le bambine. Alle 9 abbiamo fatto finta che fosse mezzanotte, abbiamo mangiato delle cupcake, esploso dei petardi dietro casa (LOL, posterò il video su IG) e siamo andate a dormire. Sarebbe stato il Capodanno perfetto se non fossimo state terrorizzate dal Covid che mieteva vittime con una terza ondata killer. Nel 2020 ero a casa del mio ex con Matilde e tutti abbiamo litigato con tutti. Nel 2019 cucinai per le bambine ed il mio compagno ed andammo a dormire presto per andare a sciare presto la mattina dopo. Nel 2018 festeggiai in una villa sulle colline. A mezzanotte mi venne rifiutato il bacio di augurio e trascorsi l’inizio del nuovo anno cercando di trattenere le lacrime. Capodanno spesso mi ha portato a pensare di voler morire. Tutte le delusioni dell’anno si riducevano in una serata, in quella serata in cui tutto sarebbe dovuto andare bene ed invece tutto andava sempre storto. Quest’anno mi sento benissimo. Mi sento così serena che se un terzo dei giorni del nuovo anno dovessi sentirmi così potrei venire incoronata persona più felice al mondo. Sono sul divano a battere le ultime parole di questa newsletter sulla tastiera del computer felice di tornare a guardare la mia serie su Netflix. Forse andrò addirittura a guardarmi la TV a letto. Tutto passa, le cose belle e le cose brutte. Quando stiamo vivendo un momento felice fermiamoci a dirlo: “la vita è bella!” Buon 2023. Bianca"
L'annuncio social
Decisioni difficili
Nel marzo scorso Bianca Balti aveva annunciato: “Ho congelato i miei ovociti per poter diventare nuovamente mamma”: sul suo profilo Instagram la modella e imprenditrice aveva condiviso la decisione di sottoporsi al Social Freezing: “Voglio raccontare questo percorso, durato un anno. Non ho bisogno di un compagno per fare un figlio”.
Successivamente Bianca Balti confidò di aver ricevuto a sua volta la diagnosi di predisposizione genetica al tumore, avrebbe perseguito la strada della sala operatoria: “In autunno mi sottoporrò alla rimozione preventiva di tube e ovaie – scrisse – . Ho capito che più di accollarmi la responsabilità (insostenibile) di dover restare in vita per le mie figlie voglio essere per loro d’esempio finché in vita. La rimozione preventiva a cui mi sottoporrò impedirà lo sviluppo di un tumore, ma anche la possibilità di rimanere incinta in modo spontaneo”. Per gli uomini, invece, la mutazione predispone un rischio aumentato di carcinoma della mammella maschile e alla prostata.