Chi sono la donna più alta e quella più bassa del mondo, l’incontro

Le due si sono conosciute a Londra in occasione del Guinness World Record Day. Il messaggio di Rumeysa Gelgi e Jyoti Amge: “Vogliamo ispirare le persone con differenze visibili a trovare il coraggio di mostrarsi“

di EDOARDO MARTINI
22 novembre 2024
- 1

L'incontro a Londra tra Rumeysa Gelgi e Jyoti Amge (social di Guinness world records)

Le diversità che uniscono. Potrebbe essere riassunto così l'incontro tra la donna più alta del mondo, Rumeysa Gelgi (2,15 metri), e la più bassaJyoti Amge (62,8 centimetri), che, giovedì 21 novembre, hanno preso un tè a Londra, in occasione del Guinness World Record Day 2024

Chi sono e cosa fanno le due donne 'da record'

Gelgi, 27 anni, è una ricercatrice turca che soffre della sindrome di Weaver, una condizione rara che causa una crescita accelerata e deformazioni scheletriche. Amge, invece, è un'attrice indiana 30enne, nota per la sua partecipazione alla serie tv “American Horror Story“, che soffre di una forma di nanismo chiamata acondroplasia.

“Essere diversi va bene“

“Incontrare Jyoti per la prima volta - ha dichiarato Gelgi - è stato davvero incredibile. A volte è stato difficile guardarci negli occhi, a causa della nostra differenza di altezza, ma è stato fantastico. Abbiamo tante cose in comune: entrambe amiamo il trucco, la cura di noi stesse e le unghie“. Poi, senza paura, ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è ispirare le persone con differenze visibili a trovare il coraggio di mostrarsi. Voglio fargli capire che essere diversi va bene“.

Dall'altro lato Jyoti ha rimarcato la sintonia e l'affinità con la ricercatrice turca: “Sono abituata a guardare in alto, ma oggi sono stata felicissima di alzare lo sguardo e vedere la donna più alta del mondo. Sono contentissima di aver incontrato Rumeysa, è una donna così buona“.

La celebrazione delle differenze

All'evento era presente anche il caporedattore del Guinness World Record Craig Glenday che ha messo in evidenza lo scopo centrale del Libro dei record: esaltare le differenze. “l Guinness World Records è tutto incentrato sulla celebrazione delle differenze e, riunendo queste due donne straordinarie e iconiche, possono condividere le loro prospettive di vita tra di loro e anche con noi“, ha spiegato. Un messaggio di inclusione che spiega ancora una volta, come le differenze, in questo caso fisiche, possono unire anziché dividere.