Cinque storie di mamme italiane coraggiose su ICN Radio New York

La testimonianza delle donne orfane dei rispettivi figli sarà trasmessa questo pomeriggio all'interno dello show "Nel Paese delle meraviglie”

di CATERINA CECCUTI -
8 luglio 2023
Cinque storie di madri italiane coraggiose su ICN Radio New York

Cinque storie di madri italiane coraggiose su ICN Radio New York

Cinque storie di mamme italiane coraggiose su ICN Radio New York. Si sono conosciute condividendo il dolore più grande e ora si sentono parte di una nuova famiglia. Sono le cinque donne italiane, provenienti da luoghi diversi del Paese, che hanno avuto il coraggio di scrivere lettere ai propri figli – morti in circostanze differenti -, raccontando loro tutto ciò che costruiscono ogni giorno, tendendo allo stesso tempo una mano ad altri genitori nelle medesime condizioni di disperazione.
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La testimonianza di cinque donne orfane del proprio figlio sarà trasmessa oggi pomeriggio all'interno dello show "Nel Paese delle meraviglie”

Gaia, Giovanna e Chiara sono di Firenze, Camilla di Vò (in provincia di Padova) e Stefania di Rieti. Oggi 8 luglio alle 15,30 (ora italiana) queste donne provate dalla vita racconteranno il loro coraggio e la forza di riprendere in mano la propria esistenza nell'edizione speciale dello show "Nel paese delle meraviglie", curata dalla producer Alessia Bodei, su ICN Radio di New York, ossia l'emittente italiana degli States. A raccontare la storia del grande cuore di queste donne negli studi di New York sarà Tony Pasquale. Si partirà dal libro "Lettere senza confini” (Adv Edizioni), curato dalla giornalista fiorentina Gaia Simonetti, e dal segretario Ussi Toscana (Gruppo giornalisti sportivi) che si occupa anche di progetti sociali legati al tema del fair play, dell'inclusione e della gentilezza legati al mondo dello sport.
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Si sono conosciute condividendo il dolore più grande ed ora si sentono parte di una nuova famiglia

Camilla: "Mamme orgogliose"

"I nostri ragazzi vivono perché sono parte di noi - commenta mamma Camilla di Vo' - e finché saremo qui a parlarne e a testimoniare il loro coraggio saranno presenti anche loro, come un esempio per tutti. Ognuna di noi ha trasformato il dolore in un'opportunità per altri di 'godere' tutto il bello che la vita offre. Siamo madri orgogliose per aver avuto la fortuna di conoscere angeli speciali".

I figli? Nati dal cielo per mamma Chiara

“I nostri ragazzi sono semplicemente 'nati al Cielo'" sono invece le parole di Chiara, mamma di Kaif. "La mancanza fisica che in alcuni momenti si fa sentire molto forte è solo temporanea, la sofferenza è stata spazzata via dalla certezza che loro sono con noi ancora più di prima: ci guidano, ci sostengono e ci spronano a darci da fare per riversare tutto quell’amore che abbiamo e che si è centuplicato insieme al loro, agli altri, a chi ancora è orfano del vero amore, a chi ancora non lo ha conosciuto” racconta sempre mamma Chiara.
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A raccontare la storia del grande cuore delle mamme negli studi di New York sarà Tony Pasquale

Stefania: "Il suo ricordo per contrastare l'ignoranza"

E, ancora, Stefania, mamma di Filippo, che ha perso la vita nel terremoto di Amatrice: “I figli sono figli del mondo. Ognuno di noi è nato per dare il suo contributo alla storia comune". "I nostri ragazzi sono andati via troppo presto ma ci hanno insegnato quanto sia bello amarsi ed essere amati, manifestare l'affetto reciproco. Ci hanno lasciato un testimone, un insegnamento da passare agli altri e condividere" prosegue ancora mamma Stefania.
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Le mamme: "I nostri figli vivono perché sono parte di noi"

Per esempio, "Filippo era generoso, leale, disponibile in famiglia e con gli amici. È questa la preziosa eredità di affetto che mi ha lasciato. Il suo ricordo mi spinge, inoltre, a contrastare l'ignoranza che c'è tra la gente nei confronti del terremoto, cercando di far capire che la prevenzione nel costruire abitazioni, scuole e palazzi pubblici può salvare vite umane". Secondo Stefania "non si può pensare che a noi non accadrà mai perché è così che anche io mi comportavo prima che mi capitasse la disgrazia di perdere il mio amato Filippo". "A volte mi assalgono tanti sentimenti di nostalgia per quello che poteva essere e non è stato. Ma la mia vita continua e posso solo pensare a viverla come sarebbe piaciuto a Filippo. Allora chiedo tacitamente la sua approvazione e continuo a vivere per lui, con lui” conclude la donna.