Malati, ossessionati, dipendenti dal sesso. Alessandro Borghi, durante l’intervista a “Belve” di martedì 9 aprile, ha ammesso di essere “ossessionato dal sesso”; Fedez, poco prima, ha spiegato che l’alchimia con la moglie (così la definisce nonostante la separazione) Chiara Ferragni è nata al letto: “Cosa l’ha fatta innamorare” chiede Francesca Fagnani. “Onesto? Il sesso. Una connessione sessuale che raramente ho sperimentato”, spiega il rapper e imprenditore.
Uomini giovani, famosi, che ammettono di avere con il sesso un rapporto amoroso – scusate il gioco di parole – che può però sfociare, come nel caso dell’attore romano (star di “Supersex”, la serie Netflix su Rocco Siffredi), in una vera e propria ossessione. “Mi piace, mi piace tanto. Io ho un pensiero fisso nei confronti del sesso. Non è mai successo in 37 anni di alzarmi la mattina e non pensare al sesso. Ogni sei pensieri uno è dedicato a quello”. Quindi almeno uno all’ora? incalza la conduttrice. “Sì, assolutamente, 100%. In tutte le sue forme”.
Se i due vip ammettono in prima serata su Rai2 questa loro passione per l’ambito sessuale, questa in realtà riguarda anche molte persone comuni. Che quando da semplice piacere si passa invece all’ossessione, questa può sfociare in una vera e propria malattia, in una dipendenza.
Ma che significa essere malati di sesso?
Dipendenza sessuale: cos’è e come riconoscerla
Intanto bisogna quindi capire come distinguere un comportamento ‘normale’ riguardo all’esperienza sessuale da uno che invece indica che siamo in presenza di una vera e propria dipendenza sessuale.
Il Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders non riconosce la diagnosi di “dipendenza sessuale” come disturbo. Come riporta il manuale, si tratta invece di un meccanismo di coping, ossia una particolare modalità (spesso compulsiva) di gestire gli eventi quotidiani, di alleviare le emozioni negative e generarne di positive.
Chiamata “sex addiction” o “sex dependence” in inglese, la dipendenza dal sesso è detta anche ipersessualità e rientra in quelle “dipendenze comportamentali” che coinvolgono oggetti o attività di base innocue, come l’alimentazione, il lavoro, lo shopping e, appunto, la sessualità. Non è il tipo di comportamento, infatti, che definisce la dipendenza, ma la percezione psicopatologica di incontrollabilità e compulsività associate ad esso.
Sintomi
Come si riconosce, quindi? L’ipersessualità si manifesta con fantasie sessuali ricorrenti, impulsi e comportamenti promiscui o episodi maniacali, spesso in risposta a stati d’animo spiacevoli o come strategia per ridurre ansia e stress. I malati di sesso hanno perso il controllo sulla propria capacità di dire no e di scegliere.
Tra i sintomi che dovrebbero accendere un campanello d’allarme su una possibile dipendenza troviamo:
- Incontri sessuali frequenti
- Masturbazione compulsiva
- Ricerca di partner ‘di letto’ sempre diversi
- Numerosi tentativi falliti di interrompere o ridurre il comportamento sessuale problematico o eccessivo
- Intraprendere attività sessuali anche senza la presenza di eccitazione fisica
- Uso frequente di pornografia
- Conseguenze legali derivanti dal comportamento sessuale
Cause e comportamenti associati alla dipendenza
Le ragioni per cui solo alcune persone sviluppano questo tipo di dipendenza, non sono chiaramente definite, ma come per altri disturbi, è probabile che si possano le cause scatenanti ricondurre a fattori biologici, psicologici e sociali. Si parla quindi in alcuni casi di storie di abusi passati, o di attaccamento insicuro alle persone care o a quelle con cui si hanno relazioni (di qualsiasi genere), oppure di soggetti che presentano un disturbo dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD). Anche la depressione e l’ansia sono spesso presenti nella popolazione sessualmente dipendente.
Ma cosa fanno, materialmente, queste persone co9n dipendenza sessuale? Intanto vanno incontro al fenomeno del craving (intenso desiderio della cosa dalla quale dipende), dell’assuefazione e a sintomi di astinenza. Per questo sente costantemente il bisogno di aumentare i comportamenti sessuali o la loro intensità.
I comportamenti queste persone mettono in atto durante la loro dipendenza sono svariati e includono:
- promiscuità sessuale
- sesso con prostitute o prostituzione personale
- continue fantasie sessuali
- masturbazione compulsiva
- esibizionismo
- voyeurismo
- frotterismo
- pratiche di tipo sadomasochistico
- dipendenza da materiali o linee telefoniche a carattere pornografico
- ipersessualità all’interno di una relazione stabile in misura tale da squilibrarla
Conseguenze
Per chi presenta uno o più di questi atteggiamenti compulsivi, a questo punto, il sesso è diventato un’esigenza primaria per il quale tutto il resto può venire sacrificato. Compresi il lavoro, le relazioni familiari o amicali, la cura domestica e perfino la propria salute.
- A livello fisico le conseguenze più comuni sono lo sviluppo di disfunzioni sessuali tradizionali (eiaculazione precoce o ritardata, disturbo del desiderio sessuale, ecc.) e il contagio da malattie veneree; altri effetti che si possono presentare sono ulcera, pressione alta, maggior vulnerabilità ad altre patologie, esaurimento nervoso o alterazioni del sonno.
- La dipendenza sessuale può comportare poi spese importanti legate alla prostituzione, alla pornografia, alla telefonia erotica e all’acquisto di strumenti sessuali. In alcuni casi ci sono poi i costi legali in seguito a reati a sfondo sessuale o per il divorzio.
- Ovviamente l’impatto di questa dipendenza è particolarmente grave anche sulla sfera emotiva e psicologica della persona: a seconda delle esperienze può sperimentare un incremento dell’ansia, inadeguatezza, colpa, vergogna, depressione e aggressività, oppure i pensieri possono impedire di lavorare e concentrarsi su una normale occupazione quotidiana. Ma gli effetti più visibili sono a livello relazionale, con i rapporti interpersonali e di coppia che vanno progressivamente deteriorandosi.
Come si cura
Eccoci dunque arrivati al succo della questione: se una persona si dovesse riconoscere in questo tipo di comportamenti, se dovessero diagnosticarle una dipendenza dal sesso, come deve fare per curarla? Gli esperti, medici, psicologi e sessuologi, concordano sull’efficacia di programmi di trattamento integrato, che includono la terapia di gruppo, la psicoterapia individuale e quella farmacologica. In particolare la terapia Cognitivo-Comportamentale si è rivelata una delle opzioni terapeutiche più efficaci per il trattamento delle dipendenze in generale, e della dipendenza sessuale, nello specifico, perché ha lo scopo di modificare i pensieri e le emozioni negative disfunzionali che portano al comportamento compulsivo, e di portare invece all’apprendimento di strategie funzionali alla gestione sana del comportamento sessuale.