Disforia: “L’attacco politico alla triptorelina è un attacco ai nostri diritti”. Trans, intersex e non binary scendono in piazza

Il caso scoppiato intorno al Careggi di Firenze e al trattamento della disforia di genere, partito da un’interrogazione parlamentare di Gasparri, preoccupa le associazioni che tutelano i diritti delle persone trans, intersex e nonbinarie. “Il 18 maggio a Roma, contro la violenza istituzionale”

di Redazione Luce!
8 maggio 2024
Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia

Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia

Un corteo per l'autodeterminazione delle persone trans, intersex e nonbinarie contro la violenza istituzionale al grido di 'liberazione per tuttx'. Il 18 maggio a Roma, con partenza alle 15 da piazzale Ostiense.

"Negli ultimi mesi assistiamo in Italia - spiegano le associazioni in una nota - al progressivo smantellamento e ai ripetuti attacchi dei già pochi diritti delle persone trans* e nonbinarie. All'interrogazione dell'onorevole Gasparri nel dicembre 2023, un deciso attacco ai servizi per persone trans* giovani e giovanissime seguite dal centro medico-ospedaliero del Careggi (Fi), sono seguite una violenta petizione dell'associazione anti-scelta e anti-abortista definita Pro Vita, nonché il deposito di un atto parlamentare dell'onorevole Zanella (Europa Verdi) cofirmato dall'on Madia (Partito Democratico) per rivedere le ‘linee guida su disforia o difformità di genere, attraverso l'apporto di équipe multiprofessionale e multidisciplinare’. Il linguaggio di questo documento segna subito una postura politica che appare disinformata e violenta verso le persone trans* e il loro diritto alla salute, diritto che dovrebbe essere loro garantito, come a chiunque”.

Secondo le associazioni, "le audizioni parlamentari indette per discutere l'atto hanno visto chiamate in causa in qualità di persone esperte non solo psicologi, psichiatri, neuropsichiatri e associazioni deputate, ma anche bioeticisti e associazioni anti-scelta intervenute con discorsi ideologici lesivi della dignità delle persone trans* e nonbinarie. Tutto questo con lo scopo di bloccare l'erogazione di farmaci salva-vita, come i sospensori della pubertà per le giovani persone di genere diverso, ritenuti farmaci sicuri dalla comunità scientifica internazionale oltre che - come suggerisce già il termine stesso - dall'effetto reversibile”.

"Conosciamo il portato rivoluzionario di tutti quei corpi che, fuori dai binari delle norme imposte - concludono - rivendicano il meraviglioso ventaglio di diversità delle vite! Vi aspettiamo in piazza con noi, senza bandiere di partiti, associazioni e organizzazioni; ma unit* dalle bandiere trans*, nonbinarie e intersex. Liberazione per tuttx!”.