Florida, da Orwell a Vonnegut, 700 libri al ‘rogo’ nelle biblioteche scolastiche

In base alla legge statale sono stati rimossi i testi che “descrivono contenuti sessuali” o siano “pornografici”. Nel senso più ampio possibile

14 novembre 2024
Centinaia di libri 'banditi' dalle biblioteche scolastiche della Florida

Centinaia di libri 'banditi' dalle biblioteche scolastiche della Florida

Circa 700 libri mandati al rogo. Metaforico, ovvio. Da George Orwell a Kurt Vonnegut, da Toni Morrison a Maya Angelou, centinaia di titoli e volumi che, nell'anno scolastico 2023-2024, i provveditorati agli studi della Florida hanno bocciato e quindi rimosso dagli scaffali delle biblioteche scolastiche. Un numero spaventoso, a pensarci, quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente, secondo dati ufficiali del Dipartimento dell'Istruzione statale.

I titoli rimossi 

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Florida, vietati i libri "con contenuti sessuali" o "pornografici"

Di questo rinnovato Indice dei libri proibiti sono rimasti vittima classici come “Mattatoio n.5” di Vonnegut, “Arancia Meccanica” di Anthony Burgess, “L'Occhio Più Azzurro” della premio Nobel 1983 Morrison o ancora l'autobiografia “I Know Why the Caged Bird Sing” della poetessa afro-americana Angelou che la scrisse nel 1969 esplorando i temi del razzismo, dell’identità e della resilienza. Ma in alcuni distretti sono stati vietati testi con personaggi Lgbtq+ come “Gender Queer” di Maia Kobabe e “All Boys Aren't Blue” di George Johnson. Spariti poi i volumi che trattano i temi della depressione dei teenager e delle molestie sessuali e, in altri distretti, le edizioni a fumetti del “Diario” di Anne Frank e “1984” di Orwell e la stessa fine hanno fatto una decina di libri di Stephen King: non solo classici dell'horror come “It” o “Cimitero Vivente”, ma anche, in una contea, il suo manuale di scrittura “On Writing” in cui lo scrittore riflette sulla sua carriera e dà consigli a giovani che vogliono seguire la sua strada.

La legge statale 

Sparizioni improvvise ma non inattese: sono infatti la conseguenza di una legge statale che autorizza i genitori o i residenti di un distretto scolastico a chiedere che siano rimossi dalle biblioteche di scuola i testi che “descrivono contenuti sessuali” o siano “pornografici”. Nel senso più ampio possibile – anche dove in effetti non c’è, verrebbe da dire –, andando a colpire anche classici del passato e contemporanei, che quasi tutti gli studenti occidentali e non solo americani hanno affrontato durante gli anni tra i banchi. Secondo il governatore della Florida Ron DeSantis, il provvedimento ha però l’obiettivo di “protegge bambini e ragazzi dall'indottrinamento" e da' ai genitori "la capacita' di opporsi a materiali inadatti ai propri figli".

Ron DeSantis, governatore repubblicano della Florida (ANSA)
Ron DeSantis, governatore repubblicano della Florida (ANSA)

Lo Stato è da anni al centro di un dibattito nazionale su come razza, storia e sessualità possano essere insegnate nelle scuole. In agosto, un gruppo di editori, autori e genitori ha fatto causa sostenendo che la legge viola il Primo Emendamento, un mese dopo la contea di Nassau ha patteggiato con gli autori di “And Tango Makes Three”, un libro illustrato su una coppia di pinguini gay dello zoo di New York da decenni bersaglio dei movimenti conservatori: in base l'accordo extragidiaziario una trentina di copie del libro torneranno sugli scaffali.

Secondo Kasey Meehan, portavoce di Pen America, il nuovo elenco dimostra che i libri vengono banditi in Florida, cosa che il Dipartimento dell'Istruzione statale ha ripetutamente negato, definendolo un “falso allarme”. Il Pen ha calcolato che 4.561 libri sono stati rimossi dalle biblioteche scolastiche dal luglio 2021 e Meehan ha espresso il timore che “punti di vista ideologici ristretti stiano avendo un'influenza eccessiva nel rimuovere l'accesso a testi fondamentali per gli studenti nelle scuole che offrirebbero ai ragazzi l'opportunità di riconoscersi, imparare ed entrare in sintonia con gli altri”.