Includia: l'innovazione tecnologica per una società che valorizza le differenze

Finalista al Premio Luce! Startup Inclusiva 2024, Includia utilizza realtà virtuale, aumentata e metaverso per abbattere barriere e creare spazi accessibili, favorendo la partecipazione attiva nella società.

di MARGHERITA AMBROGETTI DAMIANI
7 ottobre 2024
Realtà virtuale e aumentata

Realtà virtuale e aumentata

Parlare di inclusione e di accessibilità in una società evoluta dovrebbe essere normale. Eppure, si fa ancora estrema fatica a contemplare tali concetti nel quotidiano, mettendo in dubbio il reale progresso di realtà ancora non pienamente in grado di accogliere e valorizzare le diversità. In un simile contesto, un ruolo fondamentale può averlo l’innovazione tecnologica, soprattutto se orientata a creare soluzioni attraverso cui permettere a tutte e a tutti di partecipare attivamente alla vita sociale quotidiana. Tra le aziende che si stanno distinguendo in questo ambito c’è Includia, startup finalista al Premio Luce! Startup Inclusiva, che sarà consegnato il 19 ottobre 2024 nel Salone dei Cinquecento a Firenze, durante il Festival di Luce!, il canale dedicato a inclusione, unicità e coesione sociale del Gruppo Monrif.

Di cosa si occupa

Quello di Includia è un modello innovativo di applicazione delle tecnologie in funzione dei sempre nuovi bisogni della società. Al centro del progetto c’è la trasposizione del concetto di inclusione da valore astratto a pratica concreta attraverso la realtà virtuale, quella aumentata e il metaverso. Indagare sulla proposta di Includia significa imbattersi in un’idea capace, se applicata, di stravolgere in positivo l’esistenza di migliaia di persone grazie allo sviluppo di nuovi strumenti, creando opportunità di inclusione reale. Includia riconosce nella tecnologia la capacità di essere molto più di un semplice meccanismo di intrattenimento, ma un mezzo di coesione sociale con il quale ciascun individuo, indipendentemente dalle proprie abilità, può trovare uno spazio per esprimersi, connettersi e crescere. Inutile girarci intorno: quella di Includia è una proposta che potrebbe risolvere molti dei guasti contemporanei, portando benefici a sanità, scuola, cultura, formazione e parecchio oltre.

Per comprenderne la portata, basti pensare alla sanità. A oggi, il sistema sanitario non può dirsi all’avanguardia sotto il profilo dell’inclusione né dell’accessibilità. Le proposte di Includia si pongono l’obiettivo di invertire la rotta, scommettendo su innovazioni tecnologiche che sfruttano la realtà virtuale e aumentata. I benefici della loro applicazione sarebbero notevoli, a partire da quelli per le persone affette da disturbi come l’ansia, i traumi di vario genere o le malattie neurodegenerative. Grazie a un corretto e innovativo utilizzo delle nuove tecnologie, Includia simula situazioni quotidiane o addirittura permette di partecipare a terapie immersive in ambienti controllati. Una vera e propria rivoluzione in ambito medico che potrebbe non solo ottimizzare i tempi di cura, ma consentire a pazienti e professionisti di vivere al meglio ogni fase della stessa. E non è finita qua: grazie al metaverso, le persone potranno addirittura superare barriere fisiche e sociali, creando spazi di interazione in cui partecipare alla vita collettiva senza sentirsi isolate.

Gli ambiti di utilizzo

E se sul fronte della sanità le prospettive sono ottime, su quello scolastico non sono certo da meno. Per la scuola, Includia ha lavorato a strumenti per studenti con disabilità visive o cognitive, creando esperienze educative arricchite dalla realtà aumentata e fornendo supporto specifico, ad esempio, per la dislessia. Soluzioni, queste, che, oltre a facilitare l’apprendimento, hanno il merito di trasformare l’esperienza scolastica in qualcosa di più coinvolgente e partecipativo.

Ottime notizie anche per quanto riguarda la formazione. Includia, anche in questo caso, ha deciso di puntare sul coinvolgimento delle persone, elaborando strumenti per sensibilizzare le aziende e i lavoratori a proposito dell’importanza di creare un ambiente di lavoro accessibile e aperto alle diversità. Attraverso le tecnologie immersive, la startup simula scenari lavorativi complessi, permettendo a manager e dipendenti di esplorare situazioni nuove, migliorando le proprie competenze e promuovendo una cultura aziendale più inclusiva.

Realtà virtuale nei musei

Aspetto da non sottovalutare è anche quello relativo alla cultura. Consapevole che l'accesso alle infrastrutture culturali è spesso limitato da barriere fisiche e logistiche, Includia utilizza la realtà virtuale per rendere musei, mostre e spettacoli accessibili a chiunque. Un servizio che ha lo scopo non solo di abbattere barriere, ma anche di creare esperienze personalizzate e immersive, utili per arricchire il coinvolgimento del pubblico. Tramite Includia, una persona con disabilità può vivere l’esperienza di una visita museale attraverso un avatar nel metaverso oppure partecipare a un evento culturale senza doversi preoccupare delle limitazioni fisiche.

Quello proposto da Includia è un approccio globale e integrato alla tecnologia, oltre che un esempio straordinario di come l’innovazione possa e debba essere messa al servizio dell’inclusione. La tecnologia non crea disuguaglianze, ma opportunità per tutti, a patto che sia usata in modo consapevole. Includia ne è la dimostrazione. Una sfida di cui, tutte e tutti, dobbiamo dimostrarci all’altezza.

Come partecipare al festival

Vi ricordiamo che per partecipare all'imperdibile Festival di Luce!, che sarà il 19 ottobre a Palazzo Vecchio, e rimanere aggiornati sul programma, basta iscriversi sul sito dell'evento: clicca qui.