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L'allarme della psicologa Di Loreto: "Con l'arrivo dei figli, addio intimità di coppia"

È quanto emerge dall’indagine di "Me First": il 35,1% delle mamme si aspetta attenzioni che non arrivano

di BARBARA BERTI -
2 luglio 2022
L'intimità di coppia messa a dura prova con l'arrivo dei figli

L'intimità di coppia messa a dura prova con l'arrivo dei figli

Con l'arrivo dei figli, addio intimità di coppia. Il passaggio da vita di coppia a vita familiare può essere piuttosto delicato perché la coppia si trova a dover affrontare dei nuovi compiti. Il primo è quello di riorganizzare i propri ruoli che non saranno più quelli di marito/moglie in quanto si aggiunge la dimensione genitoriale, che porta nel nido le proprie esperienze del passato. La coppia deve poi affrontare la creazione e gestione di un nuovo spazio, che comprende ora anche una terza persona, quindi sarà importante costruire delle nuove abitudini a cui adattarsi. Tra i tanti cambiamenti che porta l'arrivo di un figlio, c'è anche quello sotto le lenzuola. Il rapporto di intimità della coppia, per una lunga serie di fattori, cambia: ci sono meno momenti per le "coccole" e più attenzioni per i figli. È un fatto quasi fisiologico, almeno quando il bambino è piccolo, ma che può continuare nel tempo. Dall’indagine condotta on line da "Me First", start up fiorentina della psicologa Cristina Di Loreto, che si occupa di potenziare – a livello psicologico – le madri fuori e dentro il mondo aziendale, su 2754 donne di tutta Italia, il 45% lamenta una scarsa intimità con il proprio compagno da quando è diventata mamma e per il 15,9% l’intimità è addirittura totalmente assente, solo il 3,5% la considera ottima. Questo nonostante che in media le stesse mamme attribuiscano un voto che arriva quasi a 8 (in un range da uno a 10), all’importanza dell’intimità nella relazione di coppia.
Genitori

Genitori senza intimità: lo rivela l'indagine di "Me First"

La maggior parte delle mamme intervistate (il 48,8%) è nella fascia d’età tra 30 e 35 anni, è coniugata, ha un contratto a tempo indeterminato (il 46%) e ha già dei figli (il 95,8%). Mentre invece il 15,5% è casalinga, il 9,3 disoccupata. Prima che arrivassero figli il 46,2% lamentava alcune criticità sopportabili e il 32,4% pensa che il compagno avrebbe potuto fare di più per supportarla emotivamente dopo l’arrivo dei figli. Dall’indagine sullo stato di benessere della relazione di coppia in seguito all’arrivo dei figli emerge anche che il 35,1% delle mamme si aspetta attenzioni che non arrivano mai o non quanto si vorrebbe, il 25,5% cerca di coltivare il contatto con il partner, il 12,2% veste i panni della mamma h24, senza spazio per il partner.

La psicologa Cristina Di Loreto

Cristina Di Loreto, psicologa, psicoterapeuta, mamma e fondatrice di Me First

Cristina Di Loreto, psicologa, psicoterapeuta, mamma e fondatrice di Me First

"Sappiamo che moltissime sono le madri che affrontano la genitorialità in una situazione di separazione o di monogenitorialità ma con questa ricerca volevamo focalizzarci sulle donne che all’interno della coppia percepiscono di avere delle difficoltà – spiega Cristina Di Loreto, psicologa, psicoterapeuta, mamma e fondatrice di Me First -. Questo perché ritengo che lavorando sul benessere individuale della madre sia fondamentale occuparmi anche del sistema in cui ogni donna è immersa". Le coppie, dopo l’arrivo dei figli, perdono intimità: lo fanno su vari livelli, non unicamente su quello sessuale. "Questo dato è molto sconfortante perché se ci pensiamo bene l’arrivo di un figlio dovrebbe sancire un livello di intimità profondo e unico. Nel nostro questionario abbiamo analizzato cinque aree: comunicativa, affettiva, intimità, gestione di stili educativi diversi e gestione con le famiglie di origine. Non mi aspettavo che la prima area percepita come la più critica fosse proprio quella dell’intimità, invece mi sono dovuta ricredere, dati alla mano" spiega ancora la fondatrice di Me First, la prima palestra di crescita personale unicamente pensata per i bisogni di una mamma e per il suo benessere individuale.

Cos'è Me First

"Me First" è l’acronimo di Mentoring, Empowerment, Flessibilità, Immersione, Ritualità, Strategie e Trappole su cui la startup ha costruito sette tappe propedeutiche al cambiamento della mamma, oltre che le risposte alle principali difficoltà che incontra, tra cui senso di colpa materno, senso d’inadeguatezza, time management. L’attività si occupa del benessere mentale della mamma come individuo ma anche delle mamme in azienda, andando ad ampliare nelle imprese interessate l'offerta per la Diversity and Inclusion. Il metodo Me First è stato validato dalle risposte date da 400 mamme a un questionario preliminare, oltre che dall’efficacia su centinaia di loro. Le mamme di solito apprendono il metodo con un’esperienza di self coaching in streaming, per video-tappe, accompagnata da una community dove tutte le partecipanti fanno rete e due salotti di confronto (uno aperto ai papà).