Di personaggi particolari, in giro, se ne trovano a bizzeffe. Ma non è certo da tutti incontrare
al supermercato una donna che gira tranquillamente tra il banco ortofrutta e il reparto bevande, controlla i prezzi dei prodotti, ne sceglie alcuni e li posa nel carrello, il tutto
in slip e reggiseno e nient'altro addosso. Eppure se foste stati in Brasile, venerdì 7 aprile, nello stato del meridionale del Paraná per la precisione, ne avreste avuto l'occasione.
In intimo al supermercato
La polizia civile di Curitiba, capitale dello stato, ha infatti aperto un'inchiesta, lunedì 10, per indagare sul
reato di razzismo di cui l'insegnante
Isabel Oliveira sostiene di essere stata vittima all'interno di un market di Atacadão (gruppo Carrefour). La professoressa racconta di essere stata seguita da una guardia di sicurezza all'interno del negozio e, ore dopo, di essere tornata per finire la sua spesa e di essere rimasta in intimo per dimostrare che non stava rubando.
La protesta anti-razzista
Non si è trattato di esibizionismo, quindi, ma di una protesta contro un fenomeno sempre più marcato nel Paese Sudamenicano. L'apertura delle indagini è stata confermata martedì, dall'ufficiale di polizia responsabile del caso, Camila Cecconello, capo della Divisione Omicidi di Curitiba. Isabel Oliveira, attrice e insegnante di colore, ha presentato una denuncia ufficiale e il caso è stato registrato in base alla
legge sulla discriminazione razziale. A Cecconello ora spetterà il compito di
ascoltare i testimoni, i dipendenti e i dirigenti del grande magazzino, oltre a visionare le
immagini delle telecamere di sicurezza sia all'interno che all'esterno del locale. In una nota di Atacadão si legge che i responsabili del negozio hanno già esaminato le riprese del giorno dell'incidente e "non hanno individuato prove di un approccio improprio" da parte del dipendente. Intanto questo è stato sospeso.
I fatti raccontati sui social
Il caso di Isabel ha avuto
risonanza nazionale: il venerdì Santo la donna si è recata al supermercato per acquistare il latte in polvere per la figlia e racconta di essere stata seguita da un addetto alla sicurezza mentre camminava tra gli scaffali. Oliveira ha persino affrontato il dipendente e poi se n'è andata, piuttosto scossa. All'interno dell'auto, Isabel ha commentato in lacrime l'accaduto, registrando un video che ha pubblicato sui suoi social.
Isabel Oliveira si mostra con la scritta "Sono una minaccia?" scritta sul corpo mentre fa la spesa in un supermercato
Qualche ora dopo è tornata nello stesso mercato e, mentre prendeva i prodotti, si è spogliata. Sul suo corpo ha scritto: "
Sono una minaccia?". "Quando sono tornata dentro, vestita, c'era sempre una guardia di sicurezza dietro di me. Quindi sono andata a prendere la lattina di latte per la mia bambina ormai senza vestiti, per dimostrare che non stavo rubando nulla", ha raccontato.
il presidente Lula: "Intollerabile"
Luiz Inácio Lula da Silva, in occasione della cerimonia per i 100 giorni di mandato, ha espresso solidarietà all'insegnante di Curitiba che ha accusato un supermercato di discriminazione razziale. "
Qui non tolleriamo il razzismo" ha detto il presidente brasiliano, che è intervenuto in occasione della celebrazione, e ha elogiato la donna, Isabel Oliveira, per avere avuto il coraggio di denunciare il grave accaduto.