Jamie Lee Curtis ci incoraggia ad
accettare l'invecchiamento. L'attrice 63enne, in splendida forma, tra i protagonisti più amati della saga Halloween (che porta sul grande schermo proprio in questi giorni il capitolo finale "
Halloween Ends") dà un consiglio alle sue figlie e non solo: "
Non scherzate con la vostra faccia". Una sorta di gioco di parole che nasconde un significato molto importante: la Curtis, che del fisico statuario ha fatto un segno di riconoscimento, mettendolo in mostra nei più iconici film degli anni '80 e '90, si è dichiarata assolutamente
pro-ageing. Ma non prima di aver sperimentato sulla sua pelle gli
effetti dei "ritocchini" anti età.
Jamie Lee Curtis
I prodotti anti-aging
"Mi sono sottoposta alla chirurgia plastica – ha spiegato l'attrice a Today –. Mi è stato applicato il
Botox in fronte. Il botox fa
sparire le rughe? Sì. Ma poi
sembri un pupazzo di plastica". E ha continuato: "Mettetevi un po' nei miei panni. L'ho fatto.
Non ha funzionato. E tutto ciò che vedo è gente che ora concentra la propria vita su questo". In effetti ancora oggi i brand di cosmesi e dei prodotti di bellezza fanno largo uso del termine anti-age, ad esempio nel classico caso delle
creme viso, con messaggi subliminali che spingono in un certo senso le persone che ne fanno uso a pensare che l'invecchiamento sia un fattore da
bloccare a tutti i costi, che le rughe segno del tempo siano da spianare con strade da asfaltare. È vero che, soprattutto negli ultimi tempi, da parte delle aziende beauty ma anche delle celebrities c'è una maggiore attenzione ad evitare questo tipo di messaggi, considerati
pericolosi nell'utilizzo di questa terminologia, oltre che per la loro
assurde promesse. Non esistono certo prodotti miracolosi, che possano fermare l'invecchiamento; allora tanto vale utilizzare quelli che facciano veramente bene alla pelle.
Jamie Lee Curtis
Il consiglio di Jamie Lee Curtis
La 63enne, Golden Globe come miglior attrice nel 1990 e Leone d'Oro alla carriera l'anno scorso a Venezia, è stata ospite al "Radically Reframing Aging Summit" a marzo 2022, dichiarando in quell'occasione di essere contraria al termine anti-age e che anzi "bisognerebbe abolirlo", aggiungendo che "
sono pro-ageing. Voglio invecchiare con intelligenza, con grazia, dignità, brio ed energia.
Non voglio nascondermi dal tempo che passa". Ora invece, oltre a mostrarsi ad ogni occasione con i segni del tempo (rughe e candidi capelli bianchi) ben in vista, vuole lanciare anche un messaggio rivolto le sue
figlie (
adottive, Annie e Ruby, quest'ultima transgender) invitando però chiunque a seguire il suo consiglio: è necessario, invece di preoccuparsi di "non invecchiare" concentrarsi su ciò che può
contribuire ad aiutare le persone. "Felicità è una parola difficile, perché la vita è dolore", ha detto. "Voglio che siano soddisfatte – dice ancora parlando delle sue ragazze –. Voglio che sentano che quello che fanno conta, che
quello che fanno ha un valore".