L'app che può salvarti la vita: "Where Are You?" (Ma solo in alcune regioni)

Cos'è, come funziona e dove si usa l'app "Where Are You", collegata direttamente al numero unico per l'emergenze 112

di GIORGIA BORGIOLI -
16 settembre 2023
App Where are you

App Where are you

Sviluppata da AREU, l’Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza della Lombardia, “112 Where ARE YOU?” è un’applicazione telefonica che permette di inviare automaticamente alle centrali pubbliche del Numero Unico dell’Emergenza 112 la localizzazione puntuale della chiamata. L’app infatti, rileva la posizione tramite GPS e/o rete dati, e invia immediatamente il punto di intervento al servizio d’emergenza nel tempo più veloce possibile. Essere individuati è fondamentale per inviare i soccorsi più rapidamente e con più precisione. L'applicazione, disponibile per Android e per iOS, non è però ancora disponibile per tutte le regioni italiane; attualmente il servizio è attivo per Lombardia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e di Bolzano, Sicilia, Piemonte, Valle d'Aosta, Toscana, Marche e Umbria, Sardegna mentre sono al momento rimaste fuori Emilia-Romagna, Veneto, Molise, Abruzzo, Calabria, Puglia e Basilicata.
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"Where are You" l'applicazione che ti aiuta in caso di emergenza

Come funziona l'applicazione?

Prevede tre diverse opzioni di chiamata: la chiamata normale, che permette di parlare direttamente con un operatore; la chiamata silenziosa, da attivare quando non si può parlare ma si ha bisogno che qualcuno senta; e infine la chat. Per tutti e tre i casi, la persona in pericolo deve specificare se ha bisogno di un intervento della polizia, dei vigili del fuoco oppure di un’ambulanza. Inoltre, una volta scaricata, è possibile impostare il profilo inserendo i contatti di emergenza che l’operatore si impegna a chiamare in caso di emergenza.

"Donne per strada": il servizio specifico per le donne

Esiste anche un servizio specifico per le donne, per aiutarle a sentirsi più sicure per strada, magari di notte. Risale a qualche anno fa un servizio simile, ma nato dal caldo dibattito pubblico relativo alla sicurezza delle donne per strada e dall’idea di tre socie: “Viola walk home”. A marzo 2021 nasce su Instagram il progetto “DonnexStrada” da un’idea di Laura De Dilectis, e in pochi mesi raggiunge più di 100mila follower. Diventa una community formata da donne, mamme, ma anche uomini nata con lo scopo di accompagnare virtualmente tutte coloro che, in qualsiasi momento della giornata, non si sentono al sicuro. La volontà è donare tranquillità a chi, mentre cammina per strada. In questo caso, collegandosi a @ViolaWaklHome e scrivendo un messaggio di SOS in Direct, è possibile ricevere in un minuto una videochiamata che viene registrata.
 
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Il servizio è prenotatile anche in anticipo, e la persona dall’altra parte del telefono si impegna a fare compagnia durante il tragitto per strada che, nella maggior parte delle volte e soprattutto per le donne, assomiglia a un’inquieta corsa verso la salvezza. Oltre alle chiamate, la startup prevede anche la creazione dei cosiddetti “Punti Viola”, vale a dire luoghi di rifugio per la città che creano un’importante rete sociale di supporto su tutto il territorio.

Dove si usa "Where are you"

Per quanto riguarda “112 Where ARE YOU?”, il servizio è ancora in via di sviluppo e le regioni mancanti stanno lavorando in ordine sparso. Sul sito https://where.areu.lombardia.it/ è possibile visionare il sito ufficiale, dove sono fornite tutte le indicazioni necessarie e alcune domande frequenti utili al funzionamento del servizio. Come si evince dallo stesso sito, il servizio purtroppo è solo per poche regioni. Tredici per l'esattezza. (Lombardia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, le province autonome di Trento e di Bolzano, Sicilia, Piemonte, Valle d'Aosta, Toscana, Marche e Umbria, Sardegna). Ancora oggi sono al momento rimaste fuori Emilia-Romagna, Veneto, Molise, Abruzzo, Calabria, Puglia e Basilicata. Questo perché in queste regioni non è ancora attivo il numero unico di emergenza europeo.