Miss Italia dice no alle donne transgender

Patrizia Mirigliani: "Il regolamento prevede che bisogna essere femmine sin dalla nascita. Miss Olanda? E' una strategia pubblicitaria"

di BARBARA BERTI
17 luglio 2023
Le finaliste di Miss Italia 2022 insieme a Patrizia Mirigliani (Instagram)

Le finaliste di Miss Italia 2022 insieme a Patrizia Mirigliani (Instagram)

Miss Italia dice no alle donne trans. Lo storico concorso di bellezza è giunto all’edizione numero 84: al momento sono in corso le selezioni che porteranno poi alla selezione delle finaliste che si daranno battaglia a colpi di bellezza, e non solo, per eleggere Miss Italia 2023.
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Lavinia Abate, Miss Italia 2022

Dal 1939, quando tutto ebbe inizio, il concorso ha conservato e arricchito la sua identità di iniziative, cambiamenti, mode. Dai primi tempi delle Miss Sorriso, al dopoguerra - quando aiutò a dimenticare le difficoltà quotidiane - al periodo del boom, agli anni della contestazione, fino a diventare un evento televisivo e un fenomeno sulla rete durante tutto l'anno: Miss Italia si è sempre evoluto.
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Le aspiranti reginette del concorso del 1971 (Wikipedia)

Miss Italia, i cambiamenti per stare al passo con le donne

La manifestazione, nel corso degli anni, è sempre stata al passo con i tempi. Per esempio nel 1990, su suggerimento dell'allora presidente di giuria Maurizio Costanzo, furono abolite le ‘misure’: il canonico 90-60-90 non sarà più da allora l'incubo delle partecipanti. E, ancora: nel 1995, tra le finaliste figura per la prima volta una ragazza di colore, Iony Vecchi, nata in Brasile e in possesso della nazionalità italiana.
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Denny Mendez destò scalpore e non poche polemiche quando nel 1996 fu eletta Miss Italia, la prima di origine straniera

L’anno dopo una ragazza con le stesse caratteristiche, Denny Mendez, proveniente da Santo Domingo, vince addirittura il titolo. Non era mai avvenuto in 57 anni e l’elezione divide l'Italia. Altro esempio: nel 1985 per la prima volta al concorso si iscrive una ragazza portatrice di handicap, Elisabetta Viaggi, 23 anni, sorda dalla nascita, diplomata all’Accademia di Belle Arti. La ragazza si afferma in una selezione romana e conquista la finale di Salsomaggiore, dove vince il titolo di “Modella Domani”, classificandosi tra le prime dieci.
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Mirca Viola dopo la sua vittoria (poi revocata) a Miss Italia 1987

Nel 1994 il concorso apre le porte a mamme e donne sposate: Mirca Viola, Miss Italia 1987, detronizzata perché mamma di un bimbo di due anni, si prende la sua rivincita. L'anno scorso in gara c'era una giovane mamma di due figli, Beatrice Scolletta, che durante la finale ha sfilato con il 'pancino', in dolce attesa del terzo figlio.
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Beatrice Scolletta nell'edizione 2022 ha sfilato in dolce attesa del terzo figlio

Insomma, Miss Italia è da sempre non un semplice concorso ma è il romanzo del nostro Paese, delle sue contraddizioni, della sua evoluzione. Ha raccontato e continua a raccontare come cambiano le donne. In tempi come questi dove la questione di genere è al centro del dibattito, anche il concorso affronta il tema. Nell'edizione 2022 era presente una ragazza dichiaratamente omosessuale. Ma per le donne transgender ancora non c'è posto.
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L'incoronazione di Lavinia Abate, Miss Italia 2022 (Instagram)

Patrizia Mirigliani: "Bisogna essere donna sin dalla nascita"

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, la patron del concorso Patrizia Mirigliani ha commentato l’incoronazione di Miss Olanda, Rikkie Valerie Kollé, la prima donna transgender a vincere il titolo. “Ultimamente i concorsi di bellezza cercano di fare notizia usando anche delle strategie che secondo me sono un po’ assurde” ha detto facendo ben capire che incoronare una miss transgender vuol dire cercare pubblicità.
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Rikkie Valerie Kollé con Ona Moody è la prima donna transgender a vincere il titolo di Miss Olanda

Quindi, la precisazione sul regolamento del suo concorso: “Sin da quando è nato, il mio concorso prevede nel suo regolamento la precisazione secondo la quale bisogna essere donna sin dalla nascita”. E ha proseguito: “Probabilmente perché, già allora, si prevedeva che la bellezza potesse subire modificazioni, o che le donne potessero subire modificazioni, o che gli uomini potessero diventare donne”.
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Patrizia Mirigliani, la patron del concorso (Instagram)

Mirigliani ha precisato anche: “Non ho niente contro queste decisioni che prendono autonomamente i concorsi internazionali, ma occorre pensarci su. Cambiano i tempi, e cambiano la società e i giovani: mi sento di dire che bisogna puntare su quel fronte per essere innovativi”. L’innovazione, secondo Mirigliani, però, non è sinonimo di eccessi. “La semplicità premia sempre” ha detto. “Al nostro concorso partecipano ragazze tatuate, con piercing, extension. Fa tutto parte del nuovo modo di raccontarsi delle donne, però tutto ciò che è eccesso per accentuare l’estetica cerchiamo di non agevolarlo. Gli eccessi non vanno bene” ha spiegato.

Una delle selezioni di Miss Italia 2022

Quanto ai cambiamenti della società, “un tempo il regolamento di Miss Italia precludeva la partecipazione alle donne sposate. Mio padre dovette, a malincuore, togliere la corona a Mirca Viola, moglie e mamma. Oggi però il regolamento è cambiato” ha ricordato la patron del concorso. Ma al momento il regolamento parla chiaro: non c’è possibilità, per una donna transgender, di competere a Miss Italia.