Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Sally Phillips denuncia: “Mio figlio con sindrome di Down escluso dal parco dei tappeti elastici”

L’attrice britannica si è detta “sconvolta” dall’episodio che ha coinvolto il figlio 19enne Olly in un centro divertimenti a Londra: “I ragazzi come lui vengono emarginati perché sono diversi e hanno una disabilità visibile”

di CAMILLA PRATO -
30 marzo 2024
Sally Phillips con il figlio 19enne Olly

Sally Phillips con il figlio 19enne Olly

L’attrice britannica Sally Phillips si è detta "molto turbata" dopo che a suo figlio Olly, che ha la sindrome di Down, non è stato permesso di giocare in un parco di tappeti elastici. I gestori le hanno infatti detto che il ragazzo, 19 anni, aveva bisogno di una lettera del suo medico di famiglia per poter accedere ai trampolini.

La denuncia 

La star di “Miranda”,  ha dichiarato a BBC Breakfast che i bambini e i giovani come Olly vengono “discriminati per il fatto di essere diversi”. Dal parco Oxygen Free Jump, dopo questa denuncia pubblica, la dirigenza dice di essere “profondamente dispiaciuta” che Olly non sia potuto entrare a giocare e di essere rimasta delusa dall’accaduto, ma allo stessto tempo l'azienda ha dichiarato di aver seguito le indicazioni di sicurezza della British Gymnastics.

Phillips, nota anche per i ruoli nella sitcom “Smack the Pony” e nei film “Notthing Hill” e “Il Diario di Bridget Jones”, ha dichiarato a Breakfast: “Questo carico amministrativo che grava sui genitori di persone con bisogni speciali per renderle partecipi della comunità – per fare una cosa normale, correre rischi normali che tutti gli altri possono correre –  è semplicemente insopportabile. I tempi sono davvero cambiati per le persone con la sindrome di Down –  ha aggiunto l’attrice –. Olly è abituato a poter fare quello che possono fare i suoi coetanei”.

L’episodio al parco dei trampolini

La donna ha raccontato di essere andata al parco giochi di Londra con il 19enne, il fratello minore e un amico di questo: un posto dove erano già stati “centinaia di volte” in passato. Quando sono arrivati, però, una donna alla reception le ha detto di mettersi da parte e ha chiamato un responsabile. “Ero davvero sconvolta per il fatto che a Olly fosse impedito entrare – ha proseguito Phillips –. C'erano così tante cose che non andavano... una di queste riguarda il fatto che hanno palesemente escluso le persone con disabilità visibili, perché se hai una disabilità invisibile, non sei obbligato a portare una lettera del medico”.

Se la donna è rimasta molto amareggiata da questa discriminazione, pensate che terribile effetto ha avuto sul figlio. “Dopo l'incidente è scoppiato in lacrime” nel parcheggio e alla trasmissione ha detto di essersi “sentito molto scosso” ma che, da persona che ha praticato ginnastica in precedenza, vuole ancora andare nei parchi di trampolini nonostante l'esperienza della scorsa settimana.

L’attrice – che con Olly è madrina dell'Associazione per la Sindrome di Down – ha concluso dicendo che dopo aver raccontato l'episodio su X ha ricevuto molte risposte da genitori che hanno vissuto la stessa situazione con i propri figli.