Gli stereotipi di genere pesano anche sui giovani

Facoltà universitarie e lavori più adatti agli uomini che alle donne, retribuzione più bassa, cura dei figli sulle spalle delle mamme. Una certa cultura non risparmia la GenZ. Così dice la ricerca dell'Osservatorio 'Genere e Stereotipi' promosso da Henkel Italia in collaborazione con Eumetra

di Redazione Luce!
15 aprile 2024
La ricerca sugli stereotipi di genere

La ricerca sugli stereotipi di genere

Donne e uomini non hanno le stesse opportunità. In ogni campo: a casa, nello studio, nel lavoro e nel tempo libero, sono ancora limitati nelle proprie scelte e azioni da una cultura ancora fortemente condizionata dagli stereotipi di genere, che continuano a pesare anche tra le nuove generazioni.

È quanto emerge dalla seconda edizione dell'Osservatorio 'Genere e Stereotipi' promosso da Henkel Italia in collaborazione con Eumetra.

I dati raccolti sulla GenZ

La ricerca, basata su un campione di 2.000 individui tra i 18 e i 55 anni, ha previsto quest'anno anche un approfondimento su 100 casi tra i 15 e 25 anni rappresentativi della GenZ. Il 73% delle delle donne, stando all'Osservatorio, ritiene che esistano scuole superiori più indicate per i maschi e altre più adatte alle femmine e l'85% conferma lo stesso pensiero anche per le facoltà universitarie in confronto al 73% degli uomini e al 63% dei giovani.

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Nell'ambito del lavoro, il 56% delle donne ritiene di avere una retribuzione bassa rispetto ai colleghi uomini e solo il 38% delle donne pensa di ricevere uno stipendio equo. Il 33% della popolazione femminile dichiara inoltre di aver dovuto dare priorità alla famiglia a discapito della carriera. Anche la seconda edizione della ricerca poi ha rilevato che le donne continuano a sostenere il peso maggiore dei lavori domestici e della cura della famiglia, mentre nelle questioni finanziarie ed economiche è ancora l'uomo a guidare le scelte.

Questo è motivato dal differente contributo al reddito famigliare, con il 18% degli intervistati che ritiene che chi guadagna di più, ovvero l'uomo nel 64% dei casi, influenzi le decisioni economiche. Da questa tendenza si dissocia l'80% della GenZ, che crede che ci si debba occupare delle necessità familiari in maniera paritaria.

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Gli stereotipi di genere influenzano anche l'educazione dei figli, con il 47% dei papà che è condizionato nelle scelte dei giocattoli per i propri bambini. Il 68% degli uomini ritiene però necessario impegnarsi perché tutte le attività di casa siano insegnate ai figli a prescindere dal genere, un dato che sale al 100% considerando i rispondenti della GenZ.