Zerocalcare socio di Osteria Sauli alla Garbatella: darà lavoro a donne vittime di violenza

Aprirà a metà settembre nel cuore della Garbatella a Roma. In cucina l’oste Antonello Magliari con la moglie Stefania Pinto. “Volevo contribuire a un progetto di persone di cui mi fido”

di MARIANNA GRAZI -
12 giugno 2024
Il fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare

Il fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare

Zerocalcare partecipa come socio all’apertura di un’osteria alla Garbatella in cui lavoreranno donne che sono state vittime di violenza. Certo, non è la sua amata Rebibbia, ma siamo convinte che qualsiasi quartiere di Roma possa andar bene per ospitare un’iniziativa simile. L’apertura è prevista per a metà settembre prossimo. 

Zerocalcare
Zerocalcare

Che sotto la corazza di timidezza e senso di inadeguatezza alla scena pubblica nascondesse un cuore d’oro era ormai noto a tutti. E la notizia che circola da questa mattina, riportata per prima sul quotidiano La Repubblica e poi ripresa dagli altri media, non fa che avvalorare questa convinzione. Anche perché l’annuncio è di quelli belli davvero, che fanno credere che qualcosa di buono, di positivo, in mezzo a tante tragedie e drammi quotidiani possa esserci. 

Su Instagram, per correggere quella che dai titoli sembrava in realtà un’iniziativa in solitaria, il fumettista quarantenne ha spiegato: “Per chi me lo chiede non sto a aprì un’osteria, per evidenti lacune gastroimprenditoriali. Ho pigliato una quota in un posto che aprirà perché mi andava di contribuire e di dare una mano a un progetto che vede coinvolte amiche e amici miei e gente di cui mi fido”.

L'annuncio di Zerocalcare nelle storie di Instagram
L'annuncio di Zerocalcare nelle storie di Instagram

Insomma Michele Rech contribuirà con una quota a questa iniziativa, per l’apertura del locale che si chiamerà Osteria Sauli, e sorgerà nel cuore del quartiere Garbatella. Al fianco di Zerocalcare, socio fondatore, a quanto riferisce il Gambero Rosso ci saranno un oste storico della Capitale, Antonello Magliari, già attivissimo con i suoi La Barrique a Monti e Grappolo d'oro in piazza della Cancelleria, e sua moglie, Stefania Pinto. Così ai piatti tipici della cucina romana si mescoleranno i sapori tradizionali abruzzesi, terra di provenienza di Magliari, e anche pugliesi, dalla Regione d’origine di Pinto. Altra particolarità sarà il vino sfuso tipico delle osterie romane, con la possibilità di consumare soltanto il classico quartino.

Coinvolte le donne vittime di violenza 

Ma l’importanza di questa impresa, l’anima sociale del progetto, il vero motore positivo che Michele Rech e gli altri hanno messo in moto, sta nel coinvolgimento di Lucia y Siesta, la casa dedicata alle donne vittime di violenza. Così Osteria Sauli non sarà solo un posto dove mangiare bene e godersi una bella serata in compagnia, ma offrirà anche alle ospiti della struttura romana un percorso di formazione e di occupazione al suo interno.