“Con determinazione contro razzismo, odio e guerra”: Mattarella chiede di fermare le spinte nostalgiche

Il presidente della Repubblica interviene in videocollegamento al Forum Ambrosetti e richiama l’assemblea all’importanza di guardare al futuro promuovendo i valori dell’integrazione europea

di Redazione Luce!
6 settembre 2024
Il presidente Mattarella in collegamento con il Forum The European House - Ambrosetti a Villa d'Este

Il presidente Mattarella in collegamento con il Forum The European House - Ambrosetti a Villa d'Este

Guardare al futuro e non lasciare che trascorsi del passato, magari drammatici o di regime, tornino a far presa sul presente. Guardare al futuro puntando al superamento di qualsiasi forma di discriminazione, di disuguaglianza, di odio. Il presidente della Repubblica, in videocollegamento, lancia un invito al pubblico del Forum Ambrosetti che prende spunto dal presente: “Nella pubblica opinione si riaffacciano, sono presenti, spinte che immaginano, senza motivo, un futuro frutto di nostalgie di un passato che ci ha riservato, invece, spesso, tragedie. Ciascuna generazione viene chiamata a combattere contro fantasmi che sperano nell'oblio per poter riemergere con vesti nuove”.

Sergio Mattarella interviene dall’incontro internazionale che si tiene ogni anno dal 1975 a Villa d'Este sul lago di Como: “Tocca alle forze della società civile, nella loro interezza, essere consapevoli che difendere il quadro della civiltà in cui vivono, e che contribuiscono a definire, è compito che non soltanto li interessa ma li riguarda" esorta il capo dello Stato. “I traguardi di libertà, benessere, giustizia non possono attendere. Ho fatto cenno alla necessità di non pretendere di affrontare le sfide della contemporaneità con l'atteggiamento di chi pensa di avere già visto tutto e, dunque, ritiene che rivolgere lo sguardo al passato basti per trovarvi ogni soluzione. Lo sguardo va rivolto al futuro” chiede ancora il Capo dello Stato.

“Sono grato, quindi, dello sforzo che verrà sviluppato in questi giorni perché i valori propri della identità europea possano trovare cittadinanza nel mondo e contribuire a costruire una realtà rispettosa della dignità di ogni essere umano, a partire dalla pace come valore. Non bisogna avere paura delle riforme, di guardare avanti, di immaginare un’Europa sempre più perfezionata nella sua architettura e sempre più inclusiva di quei popoli, come quelli dei Balcani occidentali, che aspirano da tempo di partecipare a questa avventura" prosegue.

Per Mattarella “la storia dell'integrazione europea, a partire dal dopoguerra, dalla Comunità per il carbone e l'acciaio, con la vitalità delle forze culturali, sociali, economiche dei diversi Paesi, sta a testimoniare come un quadro di libertà, giustizia sociale, aspirazione alla pace, esprima valori destinati a prevalere sui disvalori dell'egoismo, della contrapposizione, del razzismo, della violenza, dell'odio, della guerra. Con fermezza, con determinazione, proseguiamo su questa strada”.