I numeri salivano di ora in ora e poco fa il traguardo è stato finalmente raggiunto. Il referendum sulla cittadinanza ha raggiunto, in appena 20 giorni, il quorum ovvero le 500mila firme necessarie (come soglia minima) affinché il quesito venga sottoposto alla Corte Costituzionale. Quest’ultima si pronuncerà poi sulla sua ammissibilità o meno e, in caso positivo, il referendum verrà approvato.
La raccolta firme scade il 30 settembre e, fino a pochi giorni fa, le adesioni andavano a rilento. Poi la grande mobilitazione online ha fatto sì che sempre più persone firmassero sul sito del ministero della Giustizia tanto da creare problemi con rallentamenti nel sistema e impossibilità di aderire.
Ridurre gli anni di residenza legale da 10 a 5
Ma qual è l’obiettivo del referendum proposto all’inizio del mese di settembre dal deputato Riccardo Magi di +Europa? Quello di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per poter avanzare la richiesta di cittadinanza che, una volta ottenuta, potrebbe essere trasmessa anche ai figli minorenni, raggiungendo secondo le stime dei promotori circa 2,5 milioni di persone. Si andrebbe così a modificare la legge del 1992 che oggi regola la cittadinanza in Italia. Come detto, il referendum ha raggiunto cifre significative soprattutto negli ultimi quattro giorni (pensare che fino a poco fa la raccolta aveva superato di poco le 100mila firme) grazie anche agli appelli lanciati da personaggi politici e dello spettacolo.
Gli appelli a firmare
Tra quest’ultimi ci sono ad esempio Ghali che più volte sui social ha ricordato l’importanza del referendum invitando i follower a firmare e il fumettista Zerocalcare che ha lanciato un video-appello per “riportare un po’ di giustizia e consentire a chi sta in Italia, vive e ha relazioni qui, di avere gli stessi diritti degli altri”. Tra le firme ci sono state anche quelle, tra gli altri, della segretaria del Pd Elly Schlein, di moltissimi cantanti tra cui anche Dargen D'Amico e Cosmo, di Roberto Saviano, Alessandro Barbero, e ancora dell’europarlamentare Mimmo Lucano fino all’attivista egiziano Patrick Zaki.
“Gli italiani dimostrano una grande voglia di partecipazione – ha detto il promotore Riccardo Magi – e di non essere rassegnati al modo ideologico con cui questo governo tratta temi centrali per il futuro del paese come la riforma della cittadinanza. Grazie a tutti quelli che hanno creduto a questa possibilità in condizioni difficilissime”.
La votazione dello scrutinio – se passerà il vaglio dell’ammissibilità dei giudici – dovrà avvenire per legge in una domenica compresa tra il 15 maggio e il 15 giugno prossimo e, affinché il risultato della consultazione referendaria sia valido, è necessario che almeno il 50% degli aventi diritto al voto si rechi alle ur