Schlein attacca: “Non serve una premier donna se non è femminista. Non mi faccio dire da loro chi posso amare”

La segretaria del Pd, in giro per la campagna elettorale, oggi dal palco del circolo Arci di Empoli ha lanciato attacchi al governo e alla premier Meloni sui temi: diritti, donne, giovani, lavoro e famiglia

26 maggio 2024
Empoli, Elly Schlein al circolo Arci Marcignana con Alessio Mantellassi

Empoli, Elly Schlein al circolo Arci Marcignana con Alessio Mantellassi

Empoli, 26 maggio 2024 – Essere donna non vuol dire essere automaticamente femminista, anche se il termine potrebbe trarre in inganno. Così come il femminismo non deve essere prerogativa delle donne. Che la premier Giorgia Meloni, pur essendo donna, non rispecchi i canoni della vera femminista è quanto ha voluto ribadire (lo aveva già detto al tempo della sua elezione) la leader dell’opposizione Elly Schlein. 

La segretaria del Pd oggi è ad Empoli, per la campagna elettorale in vista del voto europeo di 8 e 9 giugno. Durante un comizio elettorale a Marcignana ha attaccato la premier: “Vorrei che costruissimo davvero un'Europa femminista e dei diritti delle donne, perché non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si batta per i diritti di tutte le altre donne di questo paese, a partire da quelli a scegliere sul proprio corpo. Perché l'unica cosa che Meloni ha fatto sulla sanità è far entrare gli antiabortisti nei consultori per fare pressioni indebite sulle donne e ragazze che decidono di accedere all'interruzione volontaria di gravidanza. Questa è la destra che abbiamo davanti”.

Rimanendo in tema di diritti e inclusione, Schlein ha parlato anche del concetto di famiglia, spesso al centro di duri dibattiti dentro e fuori le aule del potere. “Se hai un contratto di un mese ma come fai a uscire di casa, a costruirti una famiglia, perché di famiglia non ce ne è una sola, quella tradizionale di cui tanto parlano ma che nessuno di loro ha, le famiglie sono tante, suggerirei alla politica in generale di stare fuori dagli affetti e dai salotti delle persone perché non mi faccio dire dalla destra chi posso amare o chi posso sposare”.

Empoli, Elly Schlein arriva al circolo Arci Marcignana
Empoli, Elly Schlein arriva al circolo Arci Marcignana

"Denatalità figlia della precarietà”

E poi ancora: "Le famiglie - ha aggiunto - vanno tutte difese nei loro diritti, soprattutto i diritti delle figlie e dei figli che non possono essere discriminati soprattutto se sono il frutto di una cosa che non si può discriminare e che è l'amore. Il diritto all'amore e alla felicità, rimettiamoli al centro della nostra battaglia politica. Parlano tanto di supporto alle famiglie ma intanto precarizzano il lavoro, parlano tanto di denatalità che è un problema in questo paese ma l'ipocrisia di questa destra è che non vede che la denatalità è figlia della precarietà che colpisce soprattutto i giovani e le donne di questo paese, nei cui occhi vedo spesso paura di futuro, di non poterselo permettere anche di fare un figlio. E li che dobbiamo lavorare, rimettere al centro la nostra ossessione, che non è quella della destra: ci hanno ossessionato per anni con la propaganda fatta sulle pelle delle persone, per anni parlando di immigrazione e intanto non hanno visto l'emigrazione di tanti giovani in gamba che studiano e vorrebbero restare ma con contratti così precari e i salari così bassi molto spesso sono stati costretti ad andare altrove a costruirsi un futuro dignitoso, è per loro che dobbiamo batterci ogni giorno”.