La lotta al
climate change affidata a
Celeste Saulo. L'argentina,59 anni, prenderà presto il timone dell’
Organizzazione mondiale della Meteorologia (Omm). È
la prima donna a ricoprire tale posizione ed entrerà in carica il 1° gennaio 2024 sostituendo il finlandese Petteri Taalas.
"L'obiettivo è quello di proteggere le popolazioni e le loro economie"
La donna ha ricevuto l'appoggio di
due terzi dei partecipanti al World Meteorological Congress, l'assemblea generale dei 191 Stati membri del WMO, che si riunisce ogni quattro anni. È stata eletta al
primo scrutinio (a votazione segreta), battendo la concorrenza dei tre contendenti: la russo-svizzera Elena Manaenkova, attuale numero due del WMO; il cinese Zhang Wenjian, inizialmente considerato il favorito grazie alla diplomazia molto propositiva di Pechino all'interno del sistema Onu, e il secondo vicepresidente Albert Martis, originario dell'isola caraibica Curaçao. La meteorologa 59enne ha le idee chiare su quali saranno i prossimi obiettivi: "In questi tempi in cui la disuguaglianza e il
cambiamento climatico sono le
maggiori minacce globali, l’OMM deve contribuire a rafforzare i Servizi meteorologici e idrologici per proteggere le popolazioni e le loro economie, fornendo servizi tempestivi ed efficaci e sistemi di allerta precoce".
La futura segretaria è direttrice del Servizio metereologico nazionale argentino dal 2014 e vicepresidente del WMO dal 2018 (Instagram)
"La mia ambizione è guidare l’OMM verso uno scenario in cui la voce di tutti i membri sia ascoltata allo stesso modo, dando la
priorità a quelli più vulnerabili e in cui le azioni che intraprende siano allineate con le esigenze e le particolarità di ciascuno di loro", le parole della futura segretaria. A coadiuvare l’azione di Saulo ci sarà
Abdulla Al Mandous, direttore generale del Centro nazionale di meteorologia, rappresentante permanente degli Emirati Arabi Uniti. Avrà l’incarico di Presidente mentre Saulo è stata eletta ai vertici come Segretario Generale.
L'identikit della futura segretaria
Nata a Buenos Aires nel 1964, Saulo è direttrice del Servizio metereologico nazionale argentino dal
2014 e vicepresidente del WMO dal 2018. A maggio è stata premiata dalla Fondazione Konex nella disciplina delle Scienze della Terra e dell'Atmosfera. Esperta accademica e ricercatrice, è stata anche membro del gruppo di lavoro sulla previsione da stagionale a interannuale del gruppo WCRP/CLIVAR per la
variabilità dei sistemi monsonici americani.
La meteorologa argentina Celeste Saulo, 59 anni, il prossimo 1° gennaio prenderà il testimone alla guida dell'OMM
La sua ricerca è stata fondamentale per comprendere meglio il sistema monsonico sudamericano e i modelli associati di
precipitazioni durante la stagione calda. Negli ultimi anni, ha approfondito la sua attività sui problemi interdisciplinari come la produzione di energia eolica e le applicazioni agricole. È autrice o co-autrice di più di
60 articoli di riviste scientifiche e di capitoli di alcuni libri. Ha supervisionato molti studenti a livello universitario e ha agito come ricercatrice principale in 23 progetti di ricerca finanziati da agenzie nazionali e internazionali. E' sposata, ha due figli e una passione sfrenata per il tennis e per la musica. Le piace anche cucinare, la letteratura e il cinema.
Cos'è l'Organizzazione mondiale della Metereologia
L'Organizzazione mondiale della Metereologia, nata dall’International Meteorological Organization, fondata nel
1873, è divenuta nel 1951 l’agenzia delle Nazioni Unite per tutto ciò che riguarda la meterologia, l’idrologia e la geofisica. Ha base in Svizzera, a Ginevra.
Guida i servizi metereologici e idrologici nazionali dei paesi membri e segue la prevenzione e la ricerca sia sui
cambiamenti climatici (inclusi i problemi a questi correlati), sia sulle risorse idriche, i trasporti e perfino la sicurezza alimentare.