Celeste Saulo prima donna a capo dell'Organizzazione mondiale della Meteorologia

La futura segretaria ha ricevuto il sostegno di due terzi dei partecipanti al World Meteorological Congress, l'assemblea generale dei 191 Stati. Sostituirà il finlandese Petteri Taalas

di EDOARDO MARTINI
2 giugno 2023
Celeste Saulo diventerà la prima donna a capo dell'Organizzazione mondiale della Meteorologia (Instagram)

Celeste Saulo diventerà la prima donna a capo dell'Organizzazione mondiale della Meteorologia (Instagram)

La lotta al climate change affidata a Celeste Saulo. L'argentina,59 anni, prenderà presto il timone dell’Organizzazione mondiale della Meteorologia (Omm). È la prima donna a ricoprire tale posizione ed entrerà in carica il 1° gennaio 2024 sostituendo il finlandese Petteri Taalas.

"L'obiettivo è quello di proteggere le popolazioni e le loro economie"

La donna ha ricevuto l'appoggio di due terzi dei partecipanti al World Meteorological Congress, l'assemblea generale dei 191 Stati membri del WMO, che si riunisce ogni quattro anni. È stata eletta al primo scrutinio (a votazione segreta), battendo la concorrenza dei tre contendenti: la russo-svizzera Elena Manaenkova, attuale numero due del WMO; il cinese Zhang Wenjian, inizialmente considerato il favorito grazie alla diplomazia molto propositiva di Pechino all'interno del sistema Onu, e il secondo vicepresidente Albert Martis, originario dell'isola caraibica Curaçao. La meteorologa 59enne ha le idee chiare su quali saranno i prossimi obiettivi: "In questi tempi in cui la disuguaglianza e il cambiamento climatico sono le maggiori minacce globali, l’OMM deve contribuire a rafforzare i Servizi meteorologici e idrologici per proteggere le popolazioni e le loro economie, fornendo servizi tempestivi ed efficaci e sistemi di allerta precoce".
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La futura segretaria è direttrice del Servizio metereologico nazionale argentino dal 2014 e vicepresidente del WMO dal 2018 (Instagram)

"La mia ambizione è guidare l’OMM verso uno scenario in cui la voce di tutti i membri sia ascoltata allo stesso modo, dando la priorità a quelli più vulnerabili e in cui le azioni che intraprende siano allineate con le esigenze e le particolarità di ciascuno di loro", le parole della futura segretaria. A coadiuvare l’azione di Saulo ci sarà Abdulla Al Mandous, direttore generale del Centro nazionale di meteorologia, rappresentante permanente degli Emirati Arabi Uniti. Avrà l’incarico di Presidente mentre Saulo è stata eletta ai vertici come Segretario Generale.

L'identikit della futura segretaria

Nata a Buenos Aires nel 1964, Saulo è direttrice del Servizio metereologico nazionale argentino dal 2014 e vicepresidente del WMO dal 2018. A maggio è stata premiata dalla Fondazione Konex nella disciplina delle Scienze della Terra e dell'Atmosfera. Esperta accademica e ricercatrice, è stata anche membro del gruppo di lavoro sulla previsione da stagionale a interannuale del gruppo WCRP/CLIVAR per la variabilità dei sistemi monsonici americani.
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La meteorologa argentina Celeste Saulo, 59 anni, il prossimo 1° gennaio prenderà il testimone alla guida dell'OMM

La sua ricerca è stata fondamentale per comprendere meglio il sistema monsonico sudamericano e i modelli associati di precipitazioni durante la stagione calda. Negli ultimi anni, ha approfondito la sua attività sui problemi interdisciplinari come la produzione di energia eolica e le applicazioni agricole. È autrice o co-autrice di più di 60 articoli di riviste scientifiche e di capitoli di alcuni libri. Ha supervisionato molti studenti a livello universitario e ha agito come ricercatrice principale in 23 progetti di ricerca finanziati da agenzie nazionali e internazionali. E' sposata, ha due figli e una passione sfrenata per il tennis e per la musica. Le piace anche cucinare, la letteratura e il cinema.

Cos'è l'Organizzazione mondiale della Metereologia

L'Organizzazione mondiale della Metereologia, nata dall’International Meteorological Organization, fondata nel 1873, è divenuta nel 1951 l’agenzia delle Nazioni Unite per tutto ciò che riguarda la meterologia, l’idrologia e la geofisica. Ha base in Svizzera, a Ginevra. Guida i servizi metereologici e idrologici nazionali dei paesi membri e segue la prevenzione e la ricerca sia sui cambiamenti climatici (inclusi i problemi a questi correlati), sia sulle risorse idriche, i trasporti e perfino la sicurezza alimentare.