Un inquinante ancora ignoto: sarebbe questa la causa dell’enorme moria di pesci ed uccelli lungo il bacino del fiume Oder, al confine tra Polonia e Germania, considerato finora relativamente pulito e abitato da circa 40 specie. Al momento la ricerca della sostanza killer è ancora in corso. Sta di fatto che, da giorni, una distesa di pesci morti galleggia a pelo d'acqua. Si parla di qualcosa come 100 tonnellate di pesce e i cadaveri continuano ad affiorare, mentre sono stati recuperati anche carcasse di castori, anatre e altri uccelli. "Siamo di fronte a un disastro ambientale di proporzioni mai viste in Polonia dopo l'esplosione del reattore di Chernobyl. Il secondo fiume più grande del Paese è avvelenato. Milioni di pesci e altri organismi sono morti. Gli uccelli e i predatori che si nutrono di pesci e invertebrati dell'Oder sono minacciati" denuncia il WWF.
Ma cosa ha contaminato improvvisamente l’acqua del fiume? Le analisi condotte sui resti dei pesci hanno già escluso la presenza di alti livelli di mercurio e metalli pesanti. La sola vera anomalia finora registrata è l'alto livello di salinità, che potrebbe dipendere in parte dal caldo estremo e dalla siccità di questo periodo. L’ipotesi al momento più accreditata è che siano stati sversati nel fiume rifiuti chimici industriali, ma c’è chi invece crede che la morte dei pesci sia dovuta a un mix di fattori che comprende anche, più in generale, i cambiamenti climatici. La maggior parte dei pesci è stata recuperata sulla riva polacca, quindi a est. Ma non è la prima volta che succede: chi abita lungo il fiume aveva denunciato la strana morte di alcuni pesci già a luglio – sicuramente, però, non a tonnellate come sta succedendo oggi. Le autorità sono subito corse ai ripari: il comune di Francoforte sull’Oder (che non è la più conosciuta Francoforte sul Meno, distante centinaia di chilometri) ha vietato di entrare in contatto con l’acqua e, ovviamente, di mangiare i pesci del fiume. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha detto di "voler trovare i colpevoli e punire gli autori di questo disastro ecologico", mentre la polizia ha offerto un premio in denaro a chi fornirà informazioni utili all’arresto dei presunti colpevoli. Tra tanti dubbi, l’unica certezza è che siamo di fronte a un grave danno per la biodiversità e l’ecosistema fluviale, a cui occorrerà diverso tempo per guarire da questa ferita. Senza contare il timore che quanto sta succedendo nell’Oder possa accadere anche nel Mar Baltico e nella laguna di Stettino, dove sfocia il fiume: anche lì potremmo assistere a una misteriosa moria di pesci.