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Api, il grido d'allarme: il 9% degli impollinatori è a rischio estinzione

Il 20 maggio ricorre la Giornata mondiale dedicata a questi preziosi insetti: il 35% della produzione di cibo a livello globale dipende dal ruolo svolto proprio da loro

di DOMENICO GUARINO -
20 maggio 2023
Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api

Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api

Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api, una data voluta dall'Onu per proteggere gli impollinatori e i loro habitat. Pensate a un mondo in cui sparisse all’improvviso un terzo del cibo attualmente disponibile. Fantascienza? Mica tanto: è quello che accadrebbe se le api scomparissero dalla terra. Il 35% della produzione di cibo a livello globale dipende, infatti, dal ruolo svolto da questi piccoli ma indispensabili insetti.
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L'Ispra rileva un allarmante calo, con il 9% di api e impollinatori a rischio estinzione, una situazione aggravata dal riscaldamento globale (Foto: 3Bee)

In particolare, delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione mondiale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api. E, solo in Europa, ben 4mila diverse colture crescono grazie alle api (dati Unep – United Nations Environment Programme). Questi dati ci dicono quanto avesse ragione Albert Einstein nel prevedere che senza le api (per inciso il valore del lavoro di impollinazione da loro svolto gratuitamente è stato stimato in circa 265 miliardi di euro all’anno) l’uomo non potrebbe vivere più di quattro anni. La loro scomparsa dunque sarebbe distruttiva, totalmente distruttiva.
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Una famiglia media di api è composta da circa 50.000 individui, ognuno con un ruolo specifico (Foto: 3Bee)

Magari ancora non siamo a questo livello di allarme, ma certo la situazione, a causa dell’abuso di pesticidi e dei cambiamenti climatici, non è rosea. Tutt'altro. Tanto che l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) rileva un allarmante calo, con il 9% di api e impollinatori a rischio estinzione, e una situazione in peggioramento. Cosa fare? In occasione delle Giornate Mondiali delle Api e della Biodiversità, rispettivamente il 20 e 22 maggio, 3Bee - leader nel settore climate tech - ha organizzato il primo "Biodiversity Summit", un vertice annuale che serve come luogo di discussione con i principali attori dell'economia nazionale, già impegnati nella protezione e tutela della biodiversità per individuare le strategie più efficaci per la salvaguardia della biodiversità da attuare e divulgare in ottica di una più rapida sensibilizzazione collettiva. Tra i partner di ricerca anche i referenti dell’Università Sant’Anna di Pisa - Istituto di Management e Regenerative Society Foundation. Nell'occasione sono stati lanciati tre progetti.
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Delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione mondiale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api (Foto: 3Bee)

I progetti per salvaguardare le api e non solo

Con “Adotta un 3Bee alveare” chiunque ha l'opportunità di adottare o regalare un alveare a distanza attraverso il sito web https://www.3bee.com/adotta-alveare. Ogni adozione consente di monitorare le api dell'alveare scelto grazie alla tecnologia 3Bee. Inoltre, nel rispetto delle api, è possibile selezionare la tipologia di fioritura e quindi ricevere una piccola parte del miele prodotto. L’iniziativa è anche offline con le Box 3Bee, i cofanetti regalo disponibili nelle edicole aderenti. Con il progetto "Adotta un albero nettarifero" (https://www.3bee.com/adotta-un-albero/), chiunque può contribuire alla cura e crescita di una pianta da nettare e polline per consentire la rigenerazione di pascolo per le api in Italia. Le piante sono geolocalizzate ed è possibile seguirne la crescita tramite l'app dedicata. Il progetto "Adotta un'ape gentile Polly" di 3Bee (https://www.3bee.com/adotta-un-ape) - disponibile solo in primavera - permette di regalare o adottare una Polly House, la casetta per impollinatori e api selvatiche (osmie). Le osmie non pungono e si divertono a impollinare giardini e fiori, contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente. La casetta per ospitare le osmie può essere posizionata nel proprio giardino o su un balcone.

3Bee, i numeri dell'impegno per la biodiversità

Intanto, nel giro di un anno, la climate tech company collaborando con i suoi coltivatori di biodiversità è riuscita a piantare e crescere oltre 50.000 alberi nettariferi in 18 regioni italiane, creando oltre 200 oasi della biodiversità, portando beneficio, secondo le stime, a oltre 800 milioni di impollinatori.
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Le api sono dotate di un senso dell'olfatto straordinariamente sviluppato, che svolge un ruolo fondamentale nella loro ricerca del cibo (Foto: 3Bee)

Dalla sua nascita, 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori, installato più di 4.000 sensori IoT e rigenerato oltre 40.000 ettari. “Il nostro approccio tripartito - rigenerazione, tecnologia e sensibilizzazione - è validato dai dati e riconosciuto dalle università partner" afferma Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. "Le soluzioni che 3Bee propone sono concrete e testimoniano l'impegno quotidiano nella tutela della biodiversità" aggiunge. "Il Biodiversity Summit è una vera opportunità per condividere e promuovere queste strategie cruciali, sensibilizzando aziende, istituzioni e cittadini a prendere parte a un progetto collettivo in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per un futuro migliore" conclude Calandri.