Quante volte abbiamo sentito associare alla Terra il termine madre? Generatrice di vita naturale, minerale e sì, anche umana. a suo modo, la terra viene celebrata ogni 22 aprile nella Giornata ad essa dedicata, ma di lei si parla sempre più spesso. Il cambiamento climatico ne minaccia la sopravvivenza, l’inquinamento ne muta l’ecosistema, l’uomo sempre di più l’ha trasformata da madre a schiava per soddisfare un desiderio incontenibile di progresso. Ma a difendere la loro ‘mamma’ naturale ci provano, ormai da qualche anno, ragazzi e ragazze di tutto il mondo, dai più piccoli a quelli ormai alla soglia dell’età adulta, impegnati in una lotta di sensibilizzazione per garantirsi un futuro.
I bambini italiani i più attenti al riciclo
E tra tutti i giovani attivisti sembra che i bimbi italiani siano fra i più attenti all’ambiente: è quanto emerge da un sondaggio condotto a livello mondiale da Novakid, una scuola d’inglese online per bambini dai 4 ai 12 anni, che in occasione della Giornata della Terra ha indagato la sensibilità del grande pubblico a tutte le tematiche di salvaguardia del nostro pianeta. I figli della quasi totalità dei genitori italiani intervistati (97%), secondo i dati, hanno un’educazione eccellente sulla raccolta differenziata dei rifiuti, dimostrando di avere tutte le basi necessarie per seguirla correttamente. Ma da dove arriva loro queste conoscenze? all’apparenza non dalle scuole, perché solo la metà degli istituti tiene lezioni dedicata all’ambiente e alla sua salvaguardia su base regolare. Sono quindi le buone abitudini famigliari a indirizzare i bambini e questo fa ben sperare.
La stessa situazione, con percentuali diverse, si verifica anche in Spagna, mentre da altri stati, come Germania, Paesi Arabi e Turchia, emergono dati decisamente più preoccupanti, evidenziando mancanze sia da parte delle scuole che dalle famiglie stesse, e portando la percentuale globale di consapevolezza ambientale (ambient awawareness) al 67%.
L’Italia virtuosa e quella che inquina
Mentre il 47% delle famiglie italiane dichiara di provare a comprare quasi esclusivamente prodotti locali o a km zero, negli altri Paesi coinvolti nel sondaggio questa percentuale scende sotto il 15%. Nota dolente per il nostro Paese rimane invece la questione automobili: il numero di persone che sceglie mezzi di trasporto alternativi alla macchina (che siano biciclette, mezzi pubblici, sia elettrici che non) o di andare a piedi è decisamente basso. In questo frangente infatti, con un dato pari alla Corea del Sud, l’Italia ottiene il risultato più alto di cittadini che preferiscono la propria auto, sopra al 60% del campione. Alla luce di questi risultati, Novakid ha voluto partecipare attivamente alla causa ambientale, riservando una lezione aperta sul proprio canale YouTube (a partire dalle 18 del 22 aprile) a tutti i bambini che vorranno mettersi in gioco con una ‘eco-sfida’ per imparare alcuni trucchi che li faranno diventare più ‘eco-friendly‘. Durante la lezione i piccoli avranno inoltre modo di imparare moltissimi nuovi vocaboli in inglese a tema sostenibilità.