Navi da crociera a emissioni zero, dalla Norvegia l'idea di turismo sostenibile

Secondo uno studio, le navi da crociera inquinano molto di più delle auto che circolano in Europa. Ma la Norvegia sta progettando una soluzione: una nave a emissioni zero

di DOMENICO GUARINO -
23 settembre 2023
nave da crociera

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Oltre 17 miliardi di dollari: è il volume di affari complessivo che muoverà nel 2032, il turismo della crociera secondo la stima prodotta da Future Market Insights. Una cifra che rende conto di una crescita esplosiva rispetto ai dati dello scorso anno, ancora in piena tempesta ‘Covid’, quando il valore del comparto si era fermato a 5,3 miliardi di dollari.

A fare la fortuna del settore crocieristico è in particolare il lancio di nuove navi, con progressi tecnologici e numerose attività a bordo per il divertimento dei viaggiatori.

E poi la creazione di nuove rotte: da notare lo sviluppo impressionante che sta vivendo il segmento delle crociere fluviali, che registra una crescita di circa il 16% all'anno in particolare sul mercato tedesco, leader indiscusso del mercato dei viaggi per vacanze fluviali.

Il disastroso impatto ambientale delle navi da crociera

Peccato che le navi da crociera abbiano anche un lato poco edificante: quello ambientale. È stato infatti calcolato che, nel complesso,  inquinano ben 20 volte più di tutte le auto circolanti in UE (secondo uno studio pre-Covid di Transport&Environment). In pratica 203 grandi navi causano più emissioni dei circa 260 milioni di veicoli.

Un dato per altro in crescita repentina se si pensa che, rispetto al 2019, il numero di navi, il tempo trascorso nei porti e il carburante consumato sono aumentati di circa un quarto, fra il 23 e il 24% e ciò ha comportato un aumento delle emissioni di tre inquinanti atmosferici estremamente tossici: il SOx, che ha registrato un più 9%, il NOx (ossidi di azoto), le cui emissioni sono cresciute del 18%, e il PM 2.5, aumentato del 25%.

L'eccezione di Venezia

Unica eccezione è Venezia. Qui, gli inquinanti atmosferici delle navi da crociera sono diminuiti dell'80% in seguito al divieto, introdotto nel 2021, di accesso al porto per i grandi vascelli da crociera.

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Una nave da crociera nel canale della Giudecca davanti a piazza San Marco

Questo perché la maggior parte delle navi da crociera usa il carburante diesel, con un tasso di inquinamento di gran lunga superiore rispetto alle automobili. Uno scenario non molto piacevole per l’ambiente, specie quando le navi passano vicino a zone delicate, come i fiordi o l’Antartide.

Il futuro è ad emissioni zero

Per fortuna però il futuro sembra regalarci prospettive molto più rosee, a causa dell’impiego di navi meno impattanti se non addirittura elettriche.

La compagnia norvegese Hurtigruten Norway ha infatti messo a punto una soluzione rivoluzionaria, svelando l’ambizioso progetto chiamato “Sea Zero”, una nave da crociera a emissioni zero che userà delle tecnologie all’avanguardia per garantire una navigazione sostenibile.

Il loro obiettivo è renderla disponibile lungo le coste norvegesi entro il 2030, sostituendo gradualmente le altre navi della loro flotta. L’azienda ha previsto di dedicare i prossimi due anni allo sviluppo tecnologico, concentrandosi sulla produzione di batterie, tecnologie di propulsione, design dello scafo e pratiche sostenibili che abbassano il consumo energetico.

La Sea Zero sarà lunga 135 metri e potrà ospitare 500 passeggeri in 270 cabine, oltre a 99 membri dell’equipaggio. Avrà anche delle eliche controrotanti e dei propulsori retrattili, ed un sistema di intelligenza artificiale che gestirà il ponte di comando in grado di acquisire le informazioni dei vari porti e gestirle in maniera ottimale, in tutte le condizioni, anche quelle più delicate, facilitando il lavoro dei piloti portuali.

Il suo design ricorda quello di una nave Art Déco rivisitata in chiave moderna e nasconde tre vele retrattili di 50 metri ciascuna, che coprono una superficie di 750 m². Queste aiutano le batterie da 60 megawattora a raccogliere energia per alimentare la nave. In più, le vele sono dotate di 1.500 m² di pannelli solari. L’imbarcazione è anche dotata di un indicatore esterno che mostra il livello di carica delle batterie.

Un'app controllerà il consumo di energia e di acqua

Ma l’attenzione ai consumi ed alle emissioni non si fermerà solo all’aspetto della navigazione e del combustibile: Hurtigruten Norway ha progettato le aree per gli ospiti con un nuovo sistema di ventilazione, a bassissimo impatto. E inoltre i passeggeri avranno un’app per controllare il loro consumo di energia e acqua, con l’obiettivo di ridurlo della metà.

La situazione in Italia

Una soluzione che è destinata a rivoluzionare in positivo la sostenibilità ambientale del turismo crocieristico e a cui dovrebbe guardare in particolare l’Italia che, in fatto di inquinamento prodotto dalle navi non è seconda a nessuno in Europa.

Secondo il rapporto The Return of the Cruise di Transport & Environment , infatti, le 47 navi da crociera entrate nel porto di Amburgo nel 2022 hanno prodotto gas serra equivalenti a quelli emessi da 900mila macchine.

Un dato enorme, ma ben piccolo se si considera che, solo nel porto di Civitavecchia, lo scorso ne sono transitate 103, inquinando oltre quaranta volte in più rispetto ai veicoli immatricolati nella città laziale.