Panda gigante torna in Cina dopo 20 anni in uno zoo Usa

Per Ya Ya, 22 anni, il parco di Memphis aveva organizzato una vera e propria festa d'addio

di MARIANNA GRAZI -
11 aprile 2023
Ya Ya panda gigante

Ya Ya panda gigante

Milioni di cinesi hanno seguito l'addio di uno zoo statunitense a un panda gigante, in vista del suo tanto discusso ritorno in patria dopo 20 anni. Sabato si è svolta una festa di addio per Ya Ya, 22 anni, allo zoo di Memphis. Circa 500 persone hanno partecipato all'evento nella città del Tennessee, che prevedeva spettacoli di cultura cinese e lettere di addio. Tante le immagini e i video condivisi online, in cui si vede il panda circondato da bambù ricevere una speciale torta di ghiaccio fatta di uva, canna da zucchero e biscotti. Molti cinesi hanno seguito l'evento in diretta online. "Buon viaggio Ya Ya. Mancherai a tanti", si legge in un commento sulla pagina Facebook dello zoo. "Ci mancherai... Ci hai portato tanta gioia", ha aggiunto un utente su Twitter. "Ya Ya, la nostra principessa" scrive una fan sulla pagina Instagram del parco, sotto un video dell'animale; "È così carina", scrive un altro.
 
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Le accuse sul trattamento del panda gigante

L'esemplare e il suo compagno maschio Le Le, morto a febbraio, avevano attirato l'attenzione dei cinesi, dopo che erano stati sollevati dubbi sul loro trattamento nella struttura americana. Accuse immediatamente rimandate al mittente dai gestori del parco, che avevano puntato invece il dito sugli attivisti, rimproverandoli di diffondere false informazioni. Lo zoo afferma che Ya Ya soffre di una malattia cronica della pelle, che "occasionalmente fa apparire il suo pelo sottile e a chiazze". Nei commenti sotto ai post ci sono anche utenti che scrivono che il panda "non sembra stare bene", o ancora, rivolti allo zoo "Smettetela di fingere il vostro affetto, mi fate star male" e "Ya Ya [ha] sofferto un periodo così difficile. Torna a casa, ti stiamo aspettando tutti". Ya Ya e Le Le sono arrivati a Memphis nel 2003, in prestito. La Cina, infatti, utilizza da tempo la cosiddetta "diplomazia dei panda" per favorire le relazioni con altri Stati. Di recente, però, lo zoo è stato messo sotto torchio dai media cinesi per le accuse di maltrattamento di Ya Ya e Le Le. In un video, pubblicato l'anno scorso da In Defense of Animals e Panda Voices, si vedono i panda camminare in cerchio e i gli animalisti sostenevano i due esemplari sembravano aver perso pelo e peso e hanno subito chiesto che venissero "restituiti alla Cina" prima che fosse troppo tardi.

La replica: "Sono i più viziati del pianeta"

Il panda gigante Le Le è morto a febbraio nello zoo di Memphis

I funzionari dello zoo hanno replicato che si trattava di "due degli animali più viziati del Pianeta", come riporta l'Associated Press. Sul sito web dello zoo si legge: "Ya Ya è affetta da una malattia cronica della pelle e del pelo. Questa condizione non influisce sulla qualità della sua vita, ma occasionalmente fa apparire il suo pelo rado e a chiazze. La condizione è strettamente monitorata dal nostro team di cura degli animali e dal personale veterinario". Alcuni mesi dopo è stato annunciato che i panda sarebbero stati restituiti alla Cina, poiché un accordo con l'Associazione cinese dei giardini zoologici era giunto al termine. Ma la rabbia in Cina si è riaccesa dopo la morte di Le Le, 25 anni, avvenuta a febbraio. Sebbene i panda giganti vivano solitamente dai 25 ai 30 anni in cattività, molti si sono chiesti se gli animali, solitamente considerati il "tesoro nazionale" della Cina, venissero trascurati dai guardiani degli zoo del Tennessee da quando i legami tra i due Paesi sono peggiorati a causa di dispute diplomatiche e barriere commerciali. Insomma, se fosse una ripicca a spese di questi animali. Esperti cinesi sono volati negli Stati Uniti dopo il decesso di Le Le e, insieme alle loro controparti americane, hanno inizialmente concluso che si trattasse di morte naturale, per una malattia cardiaca. Hanno anche controllato Ya Ya, stabilendo che aveva un buon appetito e un peso stabile, a parte una perdita di peli dovuta a un problema cutaneo. Secondo i media orientali, quindi, il panda dovrebbe tornare in Cina entro la fine del mese. "La Cina riporterà Ya Ya a casa sana e salva alla massima velocità", ha spiegato il ministero degli Affari esteri cinese.